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Audition: arriva il remake americano del film di Takashi Miike

Audition, uno dei film più celebri e belli di Takashi Miike, avrà un remake statunitense. Il via alle riprese è fissato per quest’autunno. Alle spalle una produzione che non fa proprio scattare l’applauso…

pubblicato 30 Giugno 2014 aggiornato 31 Luglio 2020 00:24

Belli i tempi in cui Takashi Miike girava cose come Audition. Non che il nostro abbia perso del tutto la mano, ma ormai sono più i Shield of Straw che i 13 Assassini a farla da padroni nella sua recente filmografia. E altri autori nipponici, vedi Sion Sono, sembrano averlo superato in follia e lucidità.

Se ne può pensare bene o male di Miike, ma sull’importanza di alcuni suoi film non si può proprio discutere. Opere come Audition sono tra le più audaci del cinema contemporaneo, e il suo non essere proprio catalogabile lo rende davvero unico. E lo resterà anche (e forse ancora di più) dopo il suo remake americano.

Già, perché negli States hanno deciso di mettere mano anche ad Audition. In particolare la decisione viene da Mario Kassar, produttore esecutivo di molti film di Paul Verhoeven e Adrian Lyne che nell’ultimo decennio si è specializzato in sequel (gli ultimi due capitoli di Terminator e Basic Instinct 2).

Il regista del film si chiama invece Richard Gray ed arriva dall’Australia. All’attivo ha tre lungometraggi, e altri due sono in arrivo contemporaneamente. Insomma: non riceverà il micidiale “trattamento Michael Bay”, ma Audition non sembra proprio in ottime mani. E non osiamo immaginare che patina laccata gli verrà messa addosso, nella migliore delle ipotesi…

Protagonista dell’originale è Aoyama, un giovane vedovo che decide con la complicità di un amico di cercare una giovane ragazza con cui poter stare, e accetta di assistere alle audizioni per un nuovo film. Viene colpito dalla bellezza di Yamazaki Asami, che inviterà a cena. Ma non tutto è così facile, e l’uomo dovrà affrontare paura e dolore…

Miike aveva dichiarato all’epoca che voleva che lo spettatore avesse la sensazione di aver sbagliato film: che appunto muta pelle almeno tre volte, cominciando come una love story drammatica, proseguendo come una storia dalle tinte sovrannaturali e sfociando infine nel mitico finale da torture porn.

Ma di questa storia di vendetta, che è anche critica al maschilismo e alla società giapponese, cosa resterà nel remake, che ovviamente sarà ambientato negli States? Lo scopriremo presto: le riprese di Audition “made in USA” inizieranno questo autunno.