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Stasera in tv: “Auguri per la tua morte” su Italia 1

Ricomincio da capo incontra Scream nel thriller diretto dal regista di “Manuale scout per l’apocalisse zombie”.

pubblicato 5 Febbraio 2020 aggiornato 29 Luglio 2020 13:53

Italia 1 stasera propone Auguri per la tua morte (Happy Death Day), film thriller del 2017 diretto da Christopher Landon e interpretato da Jessica Rothe, Israel Broussard e Ruby Modine.

[Per visionare il trailer clicca sull’immagine in alto]

 

Cast e personaggi

Jessica Rothe: Theresa “Tree” Gelbman
Israel Broussard: Carter Davis
Ruby Modine: Lori Spengler
Rachel Matthews: Danielle Bouseman
Charles Aitken: Gregory Butler
Rob Mello: John Tombs
Phi Vu: Ryan Phan
Caleb Spillyards: Tim Bauer
Jason Bayle: David Gelbman
Laura Clifton: Stephanie Butler
Cariella Smith: Becky Shepard
Tran Tran: Emily
Blaine Kern III: Nick Sims
Dane Rhodes: Officer Santora
Tenea Intriago: Student Protestor
Missy Yager: Mrs. Gelbman

Doppiatori italiani

Valentina Favazza: Theresa “Tree” Gelbman
Gabriele Patriarca: Carter Davis
Joy Saltarelli: Lori Spengler
Veronica Puccio: Danielle Bouseman
Marco Vivio: Gregory Butler
Alex Polidori: Ryan Phan

 

La trama

 

Auguri per la tua morte racconta le vicende della studentessa Tree Gelbman (Jessica Rothe), costretta a rivivere il giorno della propria morte in ogni dettaglio fino a quando non riuscirà a scoprire l’identità del suo assassino. Tree è una ragazza molto focalizzata su sé stessa, decisa a usare la propria bellezza per ottenere tutto ciò che vuole. Quando la mattina del suo compleanno si sveglia confusa nel letto di Carter (Israel Broussard), probabilmente compagno di un’avventura di una sola notte, scopre presto a proprie spese che non si tratta di una giornata qualunque.

 

Il nostro commento

 

Christopher Landon regista del pessimo Paranormal Activity: Il segnato, ma anche del divertente Manuale scout per l’apocalisse zombie, si cimenta con una sorta di Ricomincio da capo versione thriller che strizza l’occhio a Scream prodotto dalla specialista in horror Blumhouse. Il film è un gioiellino ricco di black humour che ha il suo punto di forza nella bella, talentuosa e autoironica protagonista e nel suo costantemente giocare con gli stereotipi del genere di riferimento, lo slasher, vedi la figura della “Final Girl” qui rivisitata e aggiornata in maniera efficace grazie ad un plot ben cadenzato che schiva abilmente l’inevitabile “ripetitività” della messinscena che è anche il fulcro della trama dal punto di vista narrativo.

 

Note di produzione

 

Il regista Christopher Landon confessa che il motivo per cui ha deciso di realizzare questo nuovo progetto è che la storia riesce a garantire in parti uguali paura e ironia.

[quote layout=”big”]La paura non manca di certo, il pubblico salterà dalla sedia e urlerà, ma le risate sono davvero tante. Commedia e horror possono sembrare due universi distinti, ma in realtà hanno molto in comune. Il modo in cui arrivi a procurare paura è molto simile a quello di una battuta. Se riesci a trovare il giusto ritmo per alternare spavento a divertimento, riesci a tenere il pubblico continuamente preso dal film.[/quote]

 

Landon è comunque consapevole di quanto sia stato complesso l’obiettivo di portare avanti due generi cosi distinti in un unico progetto:

[quote layout=”big”]Si inizia creando comunque personaggi credibili che vivono una vita reale in cui è possibile immedesimarsi. Solo in quel momento riesci a intervenire su entrambe le dimensioni, perché hai reso il pubblico pienamente protagonista della storia.[/quote]

 

Landon illustra le sfide del protagonista che deve reinterpretare la stessa giornata continuamente.

[quote layout=”big”]Quando sei costretto a rivivere lo stesso giorno ancora e ancora, è molto facile cadere in trappola. Abbiamo realizzato una struttura che presentasse ogni giornata così da permettere al pubblico e al personaggio di capire via via che cosa stesse succedendo. Poi interveniamo sulla morte di Tree, così da metterla nelle condizioni di affrontare la propria uccisione e portare la storia a esperienze totalmente inattese.[/quote]

 

Conosciuto per il lavoro innovativo fatto sui titoli della Marvel Comics della saga
X-Men (“Daredevil,” “Fantastic Four – I Fantastici Quattro”), lo sceneggiatore Scott Lobdell chiarisce che il suo obiettivo principale è stato di modellare una storia in cui il protagonista deve risolvere il proprio omicidio.

[quote layout=”big”]Molti dei classici film per adolescenti presentano una serie di vittime che, una volta uccise, sono letteralmente dimenticate. Il mio interesse era di sviluppare un personaggio che deve reagire alla propria morte e cercare di sorprendere l’omicida così da evitare che si tratti dell’ultimo giorno della propria vita.[/quote]

 

Attraverso il percorso dell’anti-eroina, Lobdell ha cercato di trovare un espediente capace di catturare il pubblico.

[quote layout=”big”]Come la maggior parte degli amanti del genere, conosco perfettamente lo schema che prevede di far morire la ragazza cattiva all’inizio della storia e lasciare la buona a combattere fino all’ultimo con l’omicida. Questa volta ho voluto lavorare sulla sfida di combinare le due anime nello stesso personaggio. Approfondendo la conoscenza di Tree e aumentando il suo livello di paura, si è catturati dalla battaglia che sta combattendo e si finisce per tifare per lei.[/quote]

 

Curiosità

  • Il costume del killer della Bayfield University è stato progettato da Tony Gardner, che ha anche disegnato la maschera Ghostface, l’icona horror dei film di Scream, che a sua volta è una versione rielaborata del costume di Halloween noto come “Father’s Death”.
  • Il regista Christopher Landon ha provato a indossare in ufficio una maschera da bambino creata per l’assassino e ha spaventato un impiegato, confermando la bontà della scelta.
  • La scena in cui Tree cammina attraverso il campus nuda è stata filmata rapidamente, dato che si stava girando in un campus universitario attivo, ciò presentava il rischio che gli studenti assistessero alla scena. La troupe ha preso precauzioni estreme per eliminare tutti i potenziali spettatori. Alla fine, sono riusciti a realizzare la scena in soli tre riprese.
  • Alla domanda sul perché una maschera per bambini: Christopher Landon dice che aveva bisogno di una combinazione di qualcosa che sarebbe passata per una mascotte in un campus universitario, che fosse allo stesso tempo spaventosa e divertente, inoltre all’epoca aspettava un figlio, quindi aveva “bambino nel cervello”.
  • La sceneggiatura originale scritta da Scott Lobdell includeva materiale destinato a rendere il film vietato ai minori (R-rated). Alcune scene riguardavano raccapriccianti raffigurazioni di morte che sono state completamente modificate dal regista Christopher Landon.
  • La mascotte e la maschera originali disegnate da Tony Gardner per l’assassino erano un maiale, un elemento già utilizzato nei film di Saw.
  • Jessica Rothe ha descritto la sua scena nuda come “liberatoria” poiché a girare la scena è stata una troupe di sole donne.
  • La sceneggiatura è stata scritta “dieci anni prima”, presumibilmente nel 2007, all’epoca con Megan Fox protagonista e Michael Bay produttore.
  • Originariamente il film era intitolato “Half to Death”.
  • Rachel Matthews (Danielle) è la nipote del defunto Michael Landon, famoso per La casa nella prateria e quindi è nipote del regista Christopher Landon.
  • Durante il film, il nome completo di Tree si scopre essere Teresa.
  • Il libro che sta leggendo l’infermiera di notte è “A Seal at Heart” di Anne Elizabeth.
  • Il compleanno di Tree è il 18 settembre.  Si può vedere la data quando guarda la sveglia e si rende conto che è in ritardo per le lezioni.
  • Il creatore del bizzarro personaggio di “King Cake Baby”, usato come una delle mascotte dei pelicans di New Orleans, ha fatto causa ai creatori di Auguri per la tua morte per avergli rubato la maschera.
  • In primo luogo, non viene mai fornita una spiegazione del perché Tree sia rimasto bloccato nel loop temporale, ma il regista Christopher Landon lo ha poi rivelato nel sequel Ancora auguri per la tua morte.
  • Quando Tree e Carter sono seduti uno di fronte all’altro e Tree mangia il cupcake, l’inquadratura rispecchia la scena finale di Sixteen Candles – Un compleanno da ricordare (1984), con il ragazzo e la ragazza seduti a gambe incrociate uno di fronte all’altro di fronte ad una finestra con le candele sulla (tazza) torta posta tra di loro.
  • Il film costato circa 5 milioni di dollari ne ha ha incassati nel mondo circa 125.

 

La colonna sonora

  • Le musiche originali del film sono del compositore Bear McCreary (The Walking Dead, 10 Cloverfield Lane, The Boy, Godzilla II – King of the Monsters, La bambola assassina).
  • Il trailer cinematografico utilizza la canzone “In Da Club” di 50 Cent come suoneria per il compleanno di Tree. Tuttavia il montaggio finale del film non presenta questo aspetto in quanto lo studio non è stato in grado di acquisire i diritti sul brano. Di conseguenza è stata inventata una suoneria originale.
  • La colonna sonora include i brani: “Busy Day Birthday” di The Trak Kartel,  “So Nho” di Lip B, “Ophelia” di  The Lumineers, “Color Schemes” di MWAB, “Diggy (RAC Mix)” di Spencer Ludwig, “Moon Dust” di Cherry Glazerr, “Voodoo” di DVBBS & Jay Hardway, “Sky Teachings” di Dark Brown, “Confident” di Demi Lovato, “We Got Something Good” di William Bell, “Love Stuck” di Mother Mother, “Since I Don’t Have You” di The Skyliners, “High” di Sir Sly.

TRACK LISTINGS:

1. Day One
2. Day Two
3. Day Three
4. Day Four
5. Hospital Pursuit
6. The Bell Tower
7. Righting Wrongs
8. Tree Takes Control
9. The Cupcake
10. Happy Death Day End Title Credits (Bonus Track)

 

 

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