Baci Gay in uno spot e scoppia la polemica? Cineblog risponde con il Gay Kiss Montage di Robert Eldredge
Un video con una carrellata di baci gay. Un inno al bacio, sempre e ovunque. Gay o etero che sia.
Baci omosessuali in uno spot: scoppia la polemica. Cinque coppie colte nel momento di scambiarsi un bacio. Si tratta di due anziani, un uomo e una donna e due coppie gay, protagonisti dello spot di Althea, azienda produttrice di sughi. La pubblicità è andata in onda a dicembre sulle reti generaliste solo dopo le 23, aprendo sul web un dibattito tra favorevoli e contrari all’utilizzo di coppie omosessuali come testimonial di prodotti di consumo generalmente pubblicizzati da immagini di famiglie tradizionali. L’azienda ha spiegato: “Vogliamo solo raccontare l’amore, che può avere molte forme: non ha genere e non ha età. L’amore è sempre uguale”
Ecco quello che scrive Repubblica a proposito di uno spot che sta facendo parlare il web (e non solo). Siamo nel 2013 e siamo ancora qui a discutere di baci gay? Non ci posso credere. E se i ragazzi di Queer ne parlavano già a dicembre scorso, oggi c’è gente che si chiede se è appropriato o meno. No Comment.
Perché? E poi: perché dovrei scrivere di Baci Gay al cinema? Ci sono ancora distinzioni tra i baci gay e quelli etero? Che noia. Ecco perché oggi vado oltre pubblicando un video (provocazione) di qualche anno fa, montato da Robert Eldredge e che omaggia una delle scene più famose di Nuovo Cinema Paradiso. Ricordate? Nel cinema non si potevano mostrare film con scene di baci che (per la morale bigotta dell’epoca!) venivano tagliati. Alla fine del film Nuovo Cinema Paradiso però il vecchio proiezionista Alfredo regalava al suo Salvatore ormai adulto una carrellata di quei baci censurati.
Ecco la provocazione: riunire in un Gay Kiss Montage una sequenza di baci gay con la colonna sonora di Ennio Morricone di Nuovo Cinema Paradiso. Tra i film scelti ci sono: Boys Briefs, Better than Chocolate, In cerca di Amy, Kissing Jessica Stien, Beautiful Thing, The Opposite of Sex, In & Out, The Hours e Philadelphia.
Un sito tempo fa ha contattato Robert Eldredge per quattro chiacchiere. Eccole.
Come hai scelto le clip?
Ho usato le clip che erano nei film gay che erano disponibili in quel momento. Ovviamente ora ci sono molti più film tra cui scegliere…
C’erano clip che volevi usare ma non sei riuscito?
Sì. Volevo usare il bacio in Bound [1996], tra Gina Gershon e Jennifer Tilly ma la scena era malamente illuminata. Avrei voluto usare anche alcune scene de I segreti di Brokeback Mountain ma è uscito tre anni dopo.
In Nuovo Cinema Paradiso il prete cattolico esigeva il taglio dei baci, delle nudità e di altre forme di sensualità. Ora questo non è più considerato osè per le scene etero ma qual è la tua visione sulle scene gay oggi nel cinema?
Dieci anni fa c’era solo una frazione del cinema gay che abbiamo oggi. Con il tempo vedremo più baci gay. La televisione è il mezzo più resistente al cambiamento, ma come cambierà la società così farà la televisione.
Che tipo di risposta hai ricevuto per il tuo video-montaggio?
La risposta è stata molto positiva. Ho anche ottenuto dei feedback negativi da alcuni tipi nazisti ma c’era da aspettarselo.
E la domanda inevitabile: Hai una scena preferita di baci, sia omo o etero?
Certo. Julianne Moore quando bacia Toni Collette in The Hours, Tobey Maguire e Kirsten Dunst nel primo Spider-Man e la scena del bacio sotto l’albero tra Glen Berry e Scott Neal in Beautiful Thing.
L’intervista è del 2007 e Robert Eldredge era molto positivo. Ora che siamo nel 2013 la tv non è cambiata affatto.