Batman: 10 curiosità sul Joker di Heath Ledger che forse non sapete
Scopriamo qualche curiosità in più sulla leggendaria incarnazione del Joker di Heath Ledger
Il cavaliere oscuro è ampiamente considerato uno dei più grandi cinecomic di sempre e parte di questa popolarità è dovuta alla leggendaria performance di Heath Ledger, che è morto prima dell’uscita del film e ha guadagnato un Oscar postumo. È noto che l’impegno di Ledger nel calarsi nel ruolo iconico è andato ben oltre gli standard attoriali come viene riportato nel famigerato diario sul Joker tenuto da Ledger mentre sviluppava il personaggio in totale isolamento. Con i cinecomic che sono ormai parte dell’immaginario cinematografico e l’imminente uscita di Justice League fissata la prossimo 16 novembre, torniamo al 2008 ripercorrendo 10 curiosità che forse non sapete sul Joker di Heath Ledger.
Heath Ledger è l’unico attore a cui venne offerto il ruolo
L’arrivo del principe pagliaccio del crimine di Gotham era stato preannunciato alla fine Batman Begins, un reboot di Christopher Nolan del Crociato Incappucciato ben accolto dalla critica e in grado di accontentare una vasta ed eterogenea platea di spettatori e fan dei fumetti. Sono stati molti gli attori interessati al ruolo del Joker, tra questi Adrien Brody, Steve Carell e anche Robin Williams, che aveva lavorato con Nolan su Insomnia. Nolan però è stato sempre chiaro sul fatto che Heath Ledger era l’unico attore che abbia mai voluto e che offrì il ruolo all’attore australiano prima che la sceneggiatura de Il cavaliere oscuro fosse terminata.
I fan non erano entusiasti del casting di Heath Ledger
Il ritratto di Heath Ledger del Joker è entrato di fatto nella storia del cinema, gettando inevitabilmente un’ombra su chiunque avesse successivamente tentato di riprendere il ruolo dell’iconico villain, incluso l’attore e cantante Jared Leto il cui Joker ha ricevuto reazioni miste. Rispetto a quest’ultima incarnazione va lodato il tentativo di Leto di creare qualcosa di ompletamente diverso dalle precedenti incarnazioni. Vista però la nota volubilità di Internet, bisogna dire che il casting di Ledger non fu accolto con particolare entusiasmo all’epoca dell’annuncio con un livello di sconvolgimento, confusione e rabbia molto simile a quello incontrato dalla notizie del casting di Ben Affleck come nuovo Cavaliere oscuro in Batman v. Superman: Dawn of Justice. Un fan scrisse su Reddit che “Heath Ledger ha il carisma di una foglia di lattuga”. I fan più “puristi” e coloro che avevano amato l’interpretazione di Jack Nicholson avevano difficoltà ad immaginare nei panni del Joker il protagonista di film come 10 cose che odio di te e Il destino di un cavaliere, ma alcuni come Nolan hanno visto qualcosa di speciale in quel ragazzo, qualcosa che si celava dietro quel mix di dolcezza e vulnerabilità, senza contare che Ledger poteva vantare anche una nomination agli Oscar per I Segreti di Brokeback Mountain.
Anche Jack Nicholson era sorpreso dal casting di Heath Ledger
Jack Nicholson ha interpretato il Joker nel Batman del 1989 di Tim Burton, una versione dark ambientata in una Gotham City “goticheggiante” sulla scia del fumetto di culto Il ritorno del Cavaliere Oscuro di Frank Miller uscito nel 1986. Il Joker di Nicholson muore alla fine di Batman, ma successivamente si parlò di riportarlo sullo schermo per un potenziale quinto film diretto da Joel Schumacher, insieme al resto dei villain più famosi di Batman, in una sequenza allucinatoria indotta dal gas creato dallo Spaventapasseri, che sarebbe stato il villain principale del film. La reazione “avversa” a Batman & Robin spinse però lo studio ad optare per un reboot. Nicholson in un’intervista del 2007 ammise di essersi infuriato quando apprese che un altro attore era stato scelto per il Joker in un film di Batman, senza che nessuno lo avesse consultato prima. Allo stesso tempo Ledger in un’altra intervista ribadiva di non voler assolutamente competere con Nicholson.
[quote layout=”big”]Se fosse stato Tim Burton a girare “Il cavaliere oscuro” e mi avesse chiesto di interpretare il Joker, non avrei accettato, perché cercare di toccare quello che Jack Nicholson ha fatto nel mondo di Tim Burton sarebbe stato un crimine. Ma sapevo come era Chris, aveva già creato un mondo per me, avevo visto in che mondo avrei dovuto recitare. Sapevo che era aperto ad una nuova interpretazione e in quel momento ho capito di avere un asso nella manica.[/quote]
Cosa ha significato l’Inghilterra per il Joker di Heath Ledger
Ledger è nato e cresciuto in Australia, ma il suo Joker è stato fortemente influenzato da alcune figure britanniche come il Sid Vicious dei Sex Pistols e il “drugo” Alex del cult Arancia meccanica di Stanley Kubrick. Fonti d’ispirazione per look del Joker sono stati anche Johnny Rotten, compagno di band di Vicious, e la stilista Vivienne Westwood. Il Joker appare per la prima volta nell’albo “Batman #1” del 1940, un anno dopo l’esordio del Crociato incappucciato per Detective Comics. Il personaggio nasce dalla fantasia dei creatori di Batman, Bob Kane e Bill Finger insieme all’artista Jerry Robinson, tutti e tre americani. 50 anni dopo alcuni dei fumetti di culto che hanno rivisitato la figura del Joker arrivano dal Regno Unito, tra questi “Batman: The Killing Joke” (1988) scritto dal fumettista inglese Alan Moore e la graphic-novel “Arkham Asylum: Una folle dimora in un folle mondo” (1989) dello scrittore e illustratore scozzese Grant Morrison.
Il mistero dietro le cicatrici del Joker di Heath Ledger
Le misteriosi cicatrici mostrate dal Joker di Heath Ledger si basavano su elementi reali, in particolare sul Glasgow smile (conosciuto anche come Glasgow, Chelsea o Cheshire grin), una ferita causata facendo piccoli tagli ai bordi della bocca della vittima, poi percuotendola e pugnalandola finché i muscoli del viso si contraggono, così che i tagli si estendano dalle guance alle orecchie; un segno violento lasciato con un coltello, un vetro rotto o un altro oggetto tagliente che causa una cicatrice che assomiglia ad un sorriso, da cui il nome. Questa pratica spaventosa è nata in Scozia e si è diffusa per le strade di Londra tramite diverse gang di strada, tra queste gli hooligan londinesi “Chelsea Headhunters”. Naturalmente il Joker non ha mai rivelato la reale provenienza di quelle cicatrici, ma a quanto pare il supervisore al make-up prostetico Conor O’Sullivan ha incontrato un corriere a cui era stata perpetrata questa brutale ferita, e ha trovato il coraggio di chiedere informazioni. L’uomo non solo ha risposto alle domande del truccatore, ma gli ha anche permesso di scattare delle foto. Fu Nolan che suggerì a Ledger di dare un’occhiata ad Arancia meccanica e ad alcuni dei dipinti di Lord Francis Bacon, elementi che in parte ispirarono il trucco del Joker. Ledger mentre sviluppava il personaggio ha sperimentato il look del Joker utilizzando del trucco economico reperibile nei supermercati. Con gli input forniti da Ledger e Nolan, il make-up artist John Caglione Jr. ha creato il look finale che gli ha fruttato una nomination all’Oscar per il Miglior trucco.
La scena della rapina in banca era leggermente fuori fuoco
La scena della rapina in banca è stata la prima cosa che Nolan ha girato con Ledger. E’ stata anche la prima scena completa del film mostrata a critici e giornalisti durante la pre-promozione del film. Nolan si rese conto guardando i giornalieri che alcune delle inquadrature erano fuori fuoco. Hanno rigirato l’intera scena, ma il regista ha così tanto apprezzato la ripresa originale di Ledger che alla fine, nonostante il piccolo problema tecnico, ha deciso di utilizzare quella ripresa dell’attore nel film finito.
Heath Ledger girava per il set in skateboard
Ledger ha utilizzato un metodo intensivo per lo sviluppo del suo Joker, chiudendosi in una stanza d’albergo per lunghi periodi di isolamento e mantenendo un diario contorto. Ma sul set non rimase nel personaggio tra un ciak e l’altro. Il suo truccatore ha detto che era solito abbracciare i membri della troupe all’inizio e alla fine di ogni giornata di riprese, e che sul set girava su uno skateboard. Spesso tirava fuori il suo diario del Joker quando era il momento di tornare nel personaggio.
Michael Caine era così terrorizzato del Joker da dimenticare le sue battute
A quanto racconta Christian Bale, Ledger utilizzava la voce e la risata del Joker solo quando le macchine da presa stavano girando. Ciò conferma il fatto che non fosse in modalità “Joker” durante le prove. Quindi quando è arrivato il momento di girare, molti degli attori sono rimasti realmente sconvolti dalla sua performance. Michael Caine ha detto che era tanto sorpreso dal Joker quando è uscito dall’ascensore dell’attico di Bruce Wayne, di aver dimenticato le sue battute.
Il Joker ha subito colpi veri nella scena dell’interrogatorio
Sia Christian Bale che Christopher Nolan hanno parlato dell’impegno totale di Heath Ledger, in particolare nella scena dell’interrogatorio, che è stata la prima cosa che i due attori hanno girato insieme. Ledger continuava ad alzare la posta, spingendo Bale a colpirlo in modo realistico, e spingendosi oltre nelle inquadrature in cui il Joker veniva sbattuto contro il muro e sul tavolo della sala interrogatori. Nolan a scanso di equivoci ha voluto sottolineare che la violenza è stata accuratamente coreografata, ma l’impatto sulle superfici era reale.
L’attore ha diretto due volte il suo Joker
Ledger era un regista in erba, con alcuni video musicali all’attivo, tra cui un clip per i “Modest Mouse” pubblicata dopo la sua morte. L’attore aveva parlato dell’intenzione di fare un documentario sul cantautore inglese Nick Drake, morto per un overdose di antidepressivi all’età di 26 anni nei primi anni ’70. Aveva anche programmato di fare il suo debutto al regista con un adattamento de “La Regina degli scacchi”, un romanzo su un prodigio degli scacchi. Nolan era rimasto molto impressionato dal lavoro da regista di Ledger, tanto che gli permise di dirigere entrambi i video con ostaggi girati dal Joker nel film.
Fonte: Movieweb