Home Curiosità Batman e la strage di Denver: ma chi è Bane?

Batman e la strage di Denver: ma chi è Bane?

“Bane è brutale. Qui non si tratta di combattimenti. Si tratta di carneficina”…. ma Tom Hardy parlava di cinema, non di realtà!

di carla
pubblicato 20 Luglio 2012 aggiornato 31 Luglio 2020 23:43

Denver, poco dopo mezzanotte. Gli spettatori di The Dark Knight Rises sono appena entrati in sala, da 15 minuti. Ad un certo punto entra un giovane mascherato. Vista l’importanza e la grande promozione del film alcuni hanno pensato ad un’idea pubblicitaria… e invece. L’uomo si è messo davanti allo schermo e ha cominciato a sparare.

Secondo i testimoni l’assassino era vestito con un cappotto nero, un casco, giubbotto antiproiettile, occhialoni e maschera antigas. Look che tutti hanno associato a quello di Bane, il cattivo di questo terzo capitolo di Batman, anche se (forse) la maschera serviva per proteggersi dai candelotti lacrimogeni che ha lanciato. Ad ogni modo qualcuno sta già lanciando accuse contro il cinema violento, contro i cinefumetti, contro Christopher Nolan (?) e contro Bane (!?).

Il cattivo si maschera da Bane (che poi anche qui non è del tutto esatto) e si colpevolizza un personaggio dei fumetti? Ma stiamo scherzando? Ricordate la strage di Columbine? Si diede la colpa alla musica di Marilyn Manson! Perché naturalmente un ragazzo non ha testa e deve sempre essere soggiogato da fattori esterni, fattori in questo caso di puro spettacolo. Ma alla fine qualcuno non appassionato di cinema e/o fumetti si starà chiedendo: chi cavolo è questo Bane? Ecco una sua scheda…

bane-contro-batman

Bane, conosciuto in Italia anche con il nome di Flagello, appare per la prima nel 1993 in Batman – La vendetta di Bane della DC Comics, ideato da Chuck Dixon e Doug Moench (testi) e da Graham Nolan (disegni).

Bane nasce in una prigione dei Caraibi. Nel carcere viene infatti rinchiusa una donna, il cui marito è accusato di un colpo di stato. Secondo la legge dell’isola le colpe del padre, morto, devono essere scontate dal figlio. Quando Bane ha 6 anni la madre muore e il piccolo viene spostato insieme agli altri prigionieri. Durante una rissa cade in coma per 31 giorni e al suo risveglio uccide il suo compagno di cella. Come conseguenza viene rinchiuso in isolamento per dieci anni. Dopo aver ucciso più di 30 persone viene sottoposto a torture ed esperimenti tra cui uno steroide iniettato nel cervello. Bane, più forte di prima, fugge dal carcere e arriva a Gotham City.

Bane non è solo crudele. Durante la prigionia si è dedicato ad allenare il corpo con faticosi esercizi ma anche la mente grazie ad alcune lezioni impartitegli da un ex-gesuita compagno di cella. Nel film di Nolan la costumista ha spiegato:

“Bane è stato ferito in passato. Ha sofferto e ha bisogno di gas per sopravvivere. Non può sopravvivere al dolore senza la sua maschera”.

Mentre Christopher Nolan aveva dichiarato:

“Con questa scelta del cattivo si testerà Batman sia fisicamente oltre che mentalmente”.

Tom Hardy, meraviglioso attore che interpreta Bane, è stato più specifico e anche terribilmente profetico, parlando di carneficina:

“Bane è brutale. Brutale. (…) Qui non si tratta di combattimenti. Si tratta di carneficina. Da teschi schiacciati, alla frantumazione delle gabbie toraciche, passando per lo strappo delle colonne vertebrali. E’ un terrorista mentale e brutale”.

E leggere di carneficina quando è appena accaduta una strage… vengono i brividi.