Be Water: trailer del nuovo documentario su Bruce Lee
La leggenda delle arti marziali Bruce Lee in un nuovo documentario raccontato interamente dalla famiglia, dagli amici e dai collaboratori che conoscevano meglio.
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Disponibile un trailer ufficiale del documentario Be Water, uno sguardo approfondito sulla vita di Bruce Lee, che andrà in onda su ESPN il 7 giugno, per poi passare allo streaming. Realizzato dal regista vietnamita-americano Bao Nguyen, il film è transitato al Sundance Film Festival all’inizio di quest’anno.
“Be Water” è raccontato interamente dalla famiglia, dagli amici e dai collaboratori che conoscevano meglio Bruce Lee, con una straordinaria serie di filmati d’archivio che forniscono un arazzo visivo evocativo e coinvolgente che cattura il carisma di Lee, la sua passione, la sua filosofia e l’eterna bellezza e meraviglia della sua arte.
[quote layout=”big” cite=”Bruce Lee]Non essere un’unica forma, adattala e costruiscila su te stesso e lasciala crescere: sii come l’acqua. Libera la tua mente, sii informe, senza limiti come l’acqua. Se metti l’acqua in una tazza, lei diventa una tazza. Se la metti in una bottiglia, lei diventa una bottiglia. Se la metti in una teiera, lei diventa la teiera. L’acqua può fluire, o può distruggere. Sii acqua, amico mio.[/quote]
La trama ufficiale:
Nel 1971, dopo essere stato respinto da Hollywood, Bruce Lee tornò nella patria dei suoi genitori, Hong Kong. Nel corso dei prossimi due anni, avrebbe completato quattro film iconici che avrebbero definito la sua eredità, un’eredità interrotta quando morì, sorprendentemente, nell’estate del 1973. Aveva 32 anni, “Be Water” è uno sguardo avvincente, affascinante e intimo non solo per quegli ultimi anni che definiscono la vita di Lee, ma per il complesso, spesso difficile e sismico viaggio che ha portato alla nascita di Lee come icona singolare nella storia del cinema, arti marziali e persino la connessione tra il mondo orientale e quello occidentale. Il film racconta i primi giorni di Lee, come figlio di una stella dell’opera cinese nata mentre suo padre era in tournée a San Francisco, e poi cresciuto a Hong Kong per quella che a volte divenne un’infanzia travagliata. Inviato a vivere in America all’età di 18 anni, iniziò a insegnare Kung Fu a Seattle e stabilì un seguito che includeva la sua futura moglie, Linda. Con l’ambizione sempre crescente, alla fine Lee si diresse a Los Angeles, dove si sforzò di irrompere nel cinema e nella televisione americani. Lì, nonostante un certo successo come coreografo e attore stunt, era chiaro che Hollywood non era pronta per un protagonista asiatico – e così è tornato a Hong Kong per realizzare i film che lo avrebbero reso una leggenda, la sua notorietà internazionale è schizzata alle stelle proprio quando la sua vita è stata spezzata.