Stasera in tv: “Beata Ignoranza” su Rai 3
Rai 3 stasera propone “Beata ignoranza”, commedia del 2017 di Massimiliano Bruno con Marco Giallini, Alessandro Gassmann e Carolina Crescentini.
Cast e personaggi
Marco Giallini: Ernesto
Alessandro Gassmann: Filippo
Valeria Bilello: Margherita
Carolina Crescentini: Marianna
Teresa Romagnoli: Nina
Giuseppe Ragone: Gianluca
Malvina Ruggiano: Costanza
Emanuela Fanelli: Iris
Luca Angeletti: Nazi
Pietro De Silva: Ulderico
Guglielmo Poggi: Binetti
Luciano Scarpa: Mayer
Gabriele Berti: Attanasio
Teodoro Giambanco: Lorenzo
Riccardo D’Alessandro: Semprini
Susy Laude: Sig. ra Zaccarelli
Trama e recensione
Ernesto (Marco Giallini) e Filippo (Alessandro Gassmann) hanno due personalità agli antipodi e un unico punto in comune: sono entrambi professori di liceo. Filippo è un allegro progressista perennemente collegato al web. Bello e spensierato è un seduttore seriale sui social network. E’ in grado di sedurre anche i suoi studenti grazie ad una app, creata da lui, che rende immediata la soluzione di ogni possibile calcolo. Ernesto è un severo conservatore, rigorosamente senza computer, tradizionalista anche con i suoi allievi, che fa della sua austerità un punto d’onore e vanta una vita completamente al di fuori della rete. E’ probabilmente l’ultimo possessore vivente di un Nokia del ’95. Un tempo erano “migliori amici” ma uno scontro profondo e mai risolto li ha tenuti lontani, fino al giorno in cui si ritrovano fatalmente a insegnare nella stessa classe. I loro punti di vista opposti li portano inevitabilmente a una nuova guerra. Saranno obbligati ad affrontare il passato, che ritornerà nelle sembianze di Nina, una ragazza che li sottoporrà a un semplice esperimento che si trasforma in una grande sfida: Filippo dovrà provare a uscire dalla rete ed Ernesto a entrarci dentro. Questo viaggio li cambierà profondamente, costringendoli a trovare un equilibrio, sempre più raro e delicato ai giorni nostri, tra la coscienza globale di chi si affida alla rete e la totale indifferenza di chi si ostina a resistere a oltranza all’epoca digitale.
Il regista Massimiliano Bruno racconta la genesi del film. L’idea del film nasce da un post che ho scritto quattro anni fa, quando già mi sentivo troppo social non immaginando cosa sarebbe esploso di lì a poco. Allora ho pensato che sarebbe stato divertente raccontare questo grande cambiamento della società globale e per farlo mi servivano due grandi attori.
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