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Beautiful Creatures: le recensioni dall’Italia e dagli Usa

C’è chi lo definisce noioso, chi magico, chi prevedibile. E secondo voi?

di carla
pubblicato 25 Febbraio 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 17:21

Avete visto Beautiful Creatures? Che dite? Vi è piaciuto? Rispondete al nostro sondaggio qui sotto e poi diamo un’occhiata alle recensioni americane e italiane. Beh, ovviamente c’è anche la nostra recensione.

Joel Arnold – NPR: Questo tentativo sorprendentemente accattivante di fondere fantasia, dramma, melodramma e sociale non è sempre un successo; ma è quasi sempre divertente.

Peter Rainer – Christian Science Monitor: Un trattino – soltanto un trattino – di Tim Burton avrebbe aiutato.

JR Jones – Chicago Reader: Questa fantasia di streghe e stregoni che camminano in mezzo a noi è stato chiaramente realizzato per il pubblico di Twilight, ma uno script brillante e le prestazioni piacevoli di Emma Thompson e Jeremy Irons ampliano il suo fascino.

Liam Lacey – Globe and Mail: All’interno dello script inutilmente complicato e degli effetti speciali CGI eccessivi, ci sono dei momenti promettenti.

Connie Ogle – Miami Herald: Un modo per accendere un franchising in grado di riempire il buco lasciato nei cuori adolescenti dopo la fine della saga di Twilight.

Tom Long – Detroit News: Alla fine a “Beautiful Creatures” manca l’elemento di cui ha più bisogno: la magia.

Mick LaSalle – San Francisco Chronicle: Si tratta di cose stupide, ma è potente lo stesso.

Betsy Sharkey – Los Angeles Times: Il film è un intrigante, intelligente enigma – tre parole non tipicamente associate con i romanzi teen.

Elizabeth Weitzman – New York Daily News: Ciò che manca è quella scintilla magica che può trasformare un film in un franchising.

Rafer Guzman – Newsday: Alla fine, “Beautiful Creatures” ha un problema di fondo: è noioso.

Maurizio Porro – Il corriere della sera: (..) Due attori bravi in seconda età avanzata (Irons, Thompson), per dare patina d’autore a un film che parte con un ritmo ma poi accumula troppi effetti in prolungamento d’orario.

Alessandra Levantesi Kezich – La Stampa: (..) Richard LaGravenese impagina il film con garbo sul registro di una garbata “teen comedy” venata di magico.(..) Finale aperto in vista della prossima puntata.

Francesco Alò – Il Messaggero: (..) Notevole l’inizio satirico che descrive con inconsueta cattiveria per una pellicola mainstream la stupidità, e pericolosità, dei fanatici religiosi della comunità locale. Poi tutto diventa più prevedibile e già visto.(..)

Massimo Bertarelli – il Giornale: Elegante e inconsistente dramma imparentato con l’horror, che si tiene alla larga dalle atrocità, cercando di evitare il ridicolo.(..)

Photo by John Bramley – © 2013 Alcon Entertainment, LLC