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Bee Movie: la recensione

Bee Movie (Bee Movie – U.S.A. 2007) di Steve Hickner e Simon J. Smith. Produzione: DreamWorks Animation.Ecco a voi Barry Benson, un’ape appena laureata in procinto di scegliere il suo prossimo lavoro alla Honex, fabbrica di miele della città. Ma Barry entra in crisi quando gli viene spiegato che, scelto il lavoro, farà quello per

di carla
30 Dicembre 2007 16:22

bee movie locandinaBee Movie (Bee Movie – U.S.A. 2007) di Steve Hickner e Simon J. Smith. Produzione: DreamWorks Animation.

Ecco a voi Barry Benson, un’ape appena laureata in procinto di scegliere il suo prossimo lavoro alla Honex, fabbrica di miele della città. Ma Barry entra in crisi quando gli viene spiegato che, scelto il lavoro, farà quello per tutta la vita. Frastornato e confuso, un giorno esce nel mondo reale con i Fuchi Fichi ed incontra Vanessa, una deliziosa fioraia. Scopre anche una notizia sconvolgente: gli umani rubano il miele alle api. Bisogna fare qualcosa.

Si narra che un giorno Jerry Seinfeld raccontò questa sua idea di un film sulle api a Steven Spielberg giocando con il titolo (Bee Movie – B-Movie). Il regista rimase affascinato e grazie alla sua Dreamworks Animation il film venne realizzato. Oggi Bee Movie è realtà e Jerry Seinfeld presta la voce (nell’originale) a Barry insieme a Renée Zellweger (Vanessa) e ad altre star: Matthew Broderick, John Goodman, Chris Rock, Kathy Bates e Barry Levinson.

Il film in sè è una pellicola curiosa e strampalata con gag surreali (una su tutte l’atterraggio dell’areo sul fiore apesco) che porta in primo piano il tema ecologico del ciclo della natura. Le apette sono simpatiche e l’ambiente mieloso di New Hive City ispira allegria ma il film non va più in là di questo.

Si sorride sì, ma niente di più. E’ carino, brillante e gioioso, politicamente corretto con tanto di morale ma… manca qualcosa. Forse troppo ‘giusto’, troppo corretto, troppo ‘quadrato’ e lo slogan del film “Nero e Giallo… che sballo!” non ti entra dentro. Tralasciamo volutamente la diatriba degli scienziati che hanno criticato la sceneggiatura perché “Il protagonista è un’ape maschio ma fa i lavori che in un alveare sono delle femmine” ergo “Il film è maschilista”. Meraviglioso il cameo di Ray Liotta.

Voto Carla: 6/7

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