Bella Ciao: il documentario fantasma che riappare
Non so voi, ma sono molto amareggiato. Non perchè stanotte Schegge di follia non è andato in onda all’1.30, ma alle 3.30; il motivo è un altro. Al posto di Schegge di follia, slittato comunque di 2 ore nel programma di Fuori Orario, Ghezzi ha voluto trasmettere il documentario Bella ciao, realizzato nel 2001 da
Non so voi, ma sono molto amareggiato. Non perchè stanotte Schegge di follia non è andato in onda all’1.30, ma alle 3.30; il motivo è un altro. Al posto di Schegge di follia, slittato comunque di 2 ore nel programma di Fuori Orario, Ghezzi ha voluto trasmettere il documentario Bella ciao, realizzato nel 2001 da Carlo Freccero e Marco Giusti, per la regia di Roberto Torelli, e vincitore a Cannes 2002 alla Semaine de la Critique. E perchè sono amareggiato? Perchè questo documentario, realizzato per RaiDue e che contiene comunque vari filmati e riprese della Rai, è stato tenuto nel freezer per 5 anni. E ci voleva Ghezzi per tirarlo fuori, ovviamente. E questo film, perchè di film comunque si sta parlando, merita come minimo un posto in prima serata, possibilmente a settembre, non ora che la gente sta, giustamente, mostrando le chiappe chiare al mare.
Genova 2001 e il G8. Che cosa si sa? L’opinione pubblica sicuramente si è fatta ben influenzare dai media: polizia istigata, indi giustamente attacca e mena. Mena forte, molto forte. Per chi è andato più a fondo con l’argomento, leggendo, informandosi, questo documentario non dirà nulla di particolarmente nuovo. Ma anche per chi sa, o crede di sapere, la visione non può far che bene. Tutto, tutto, minuto per minuto, ciò che è successo per quelle strade: gli scontri, le violenze, la morte di Carlo Giuliani, l’irruzione alla scuola Diaz, e tutto il resto.
Come giustamente si dice in giro, se questo film fosse stato mandato in giro in primis prima di oggi e poi in orari decenti, forse l’opinione pubblica sarebbe stata ben diversa. E scusate se è poco.