Berlino 2016, Meryl Streep Presidente di Giuria
Berlino 2016 prende vita con Meryl Streep, per la prima volta presidente di Giuria
Con i suoi 25 milioni di euro di budget il Festival di Berlino ha messo la freccia nei confronti dei più celebri colleghi festivalieri, vedi Cannes e Venezia. L’edizione dello scorso anno è stata una delle più ricche e competitive di sempre, tanto da poter immaginare una 66esima edizione, pronta a partire il prossimo 11 febbraio, a dir poco straordinaria. Nell’attesa la divina Meryl Streep, 3 volte premio Oscar, presiederà la giuria. Una prima volta da giurata nella lunghissima carriera dell’attrice, come sottolineato dagli organizzatori del Festival, premiata a Berlino nel 2003 grazie a The Hours e nel 2012 con un Orso d’oro alla Carriera.
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‘Meryl Streep è una delle artiste più creative e poliedriche del cinema. Per dimostrare il nostro entusiasmo per il suo straordinario talento, le abbiamo assegnato l’Orso d’oro nel 2012 alla carriera. Sono molto felice che torni a Berlino e con la sua esperienza artistica assuma la presidenza della Giuria Internazionale”.[/quote]
Queste le parole di Dieter Kosslick, direttore della Berlinale, a cui sono seguite quelle della diretta interessata:
[quote layout=”big”]”E’ sempre una grande emozione tornare al festival in qualsiasi circostanza, ma è con grande piacere ed anticipazione che attendo il mio ruolo nella giuria. La responsabilità in qualche modo intimorisce, dato che non sono mai stata Presidente di nulla prima, e spero di essere all’altezza delle distinte giurie degli anni precedenti. Sono grata per l’onore”.[/quote]
La Streep, per chi non lo sapesse, detiene il record di candidature al Premio Oscar, 19, di cui 3 vinti. Con 29 nomination e 8 vittorie, inoltre, è l’attrice che detiene anche il record sia di candidature che di vittorie ai Golden Globe, ai quali aggiungere il Prix d’interprétation féminine al Festival di Cannes per Un grido nella notte; due Emmy, due Bafta, due David di Donatello, otto People’s Choice Awards, due Screen Actors Guild Awards; l’AFI Life Achievement Award dall’American Film Institute per il proprio contributo nella storia del cinema; una candidatura al Tony Award, cinque al Drama Desk Award e cinque al Premio Grammy.
Fonte: HollywoodReporter