Berlino 2019, i vincitori: Orso d’argento per La Paranza dei Bambini
Assegnati i premi di Berlino 2019. Trionfa Synonymes.
‘Synonymes‘ del regista israeliano Nadav Lapid ha vinto l’Orso d’Oro al Festival di Berlino 2019, come annunciato dalla presidente di giuria Juliette Binoche. Orso d’Argento alla regia alla regista tedesca Angela Schanelec, per il film ‘I Was at Home, But’, mentre François Ozon ha vinto il Gran Premio della Giuria con ‘Grâce à Dieu’.
Se il cinese ‘So Long, My Son‘ ha vinto i due premi per il miglior attore e la miglior attrice, System Crasher di Nora Fingscheidt ha vinto il Premio Alfred Bauer, con l’Orso d’argento della miglior sceneggiatura andato ai nostri Maurizio Bracci, Claudio Giovannesi e Roberto Saviano. Unico film italiano in concorso, La paranza dei bambini è quindi tornato nel Bel Paese con un importante riconoscimento, tre anni dopo il trionfo di Gianfranco Rosi con Fuocoammare.
“Dedico questo premo alle ong che vanno nel Mediterraneo a salvare delle vite, scrivere questo film è significato mostrare l’esistenza e la resistenza che esiste: parlare della verità nel nostro Paese è diventato difficile“, ha confessato Saviano dal palco, seguito a ruota da Braucci: “I ragazzi nel Sud Italia, come avete visto nel film, hanno bisogno di sostegno, più di quel che hanno ora, e per questo è importante l’amicizia dell’Italia con gli altri Paesi“. Immancabili anche i ringraziamenti da parte del regista Giovannesi: “Grazie alla Berlinale per aver invitato il nostro film, grazie alla giuria, ai produttori del film, grazie ai ragazzi, i protagonisti di questo film. Grazie a Roberto per avermi chiamato come regista e a Maurizio per avermi accompagnato in questo viaggio. Dedichiamo il premio al nostro Paese con la speranza che l’arte, cultura e educazione siano ancora una priorità“.
A completare il palmares l’Orso d’argento al miglior contributo artistico
andato a Rasmus Videbæk, direttore della fotografia di Out Stealing Horses, il premio al miglior documentario a Talking About Trees di Suhaib Gasmelbari e il premio della miglior opera prima a Oray di Mehmet Akif Büyükatalay.
[accordion content=”I vincitori” title=”Berlino 2019″]
Orso d’oro del miglior film
Synonymes – Nadav Lapid (Francia/Israele/Germania)
Orso d’argento – Gran premio della giuria
Grâce à Dieu – François Ozon (Francia/Belgio)
Orso d’argento – Premio Alfred Bauer
System Crasher – Nora Fingscheidt (Germania)
Orso d’argento del miglior regista
Angela Schanelec – I Was at Home, but (Germania/Serbia)
Orso d’argento della miglior attrice
Yong Mei – So Long, My Son (Cina)
Orso d’argento del miglior attore
Wang Jingchun – So Long, My Son
Orso d’argento della miglior sceneggiatura
Maurizio Bracci, Claudio Giovannesi, Roberto Saviano – La paranza dei bambini (Italia)
Orso d’argento del miglior contributo artistico
Rasmus Videbæk, direttore della fotografia – Out Stealing Horses (Norvegia/Svezia/Danimarca)
Premio del miglior documentario
Talking About Trees – Suhaib Gasmelbari (Francia/Sudan/Germania/Qatar/Ciad)
Premio della miglior opera prima
Oray – Mehmet Akif Büyükatalay (Germania)
Berlinale Shorts
Orso d’oro al miglior cortometraggio
Umbra – Florian Fischer, Johannes Krell (Germania)
Orso d’argento – Premio della giuria al cortometraggio
Blue Boy – Manuel Abramovich (Argentina/Germania)
Audi Short Film Award
Rise – Bárbara Wagner, Benjamin de Burca (Brasile/Stati Uniti/Canada)