Beyoncè superstar con Obsessed al box office Usa, mentre in Italia Fast and Furious stravince nel nulla
Beyoncè batte anche la pandemia. Mentre in Italia c’è chi addirittura comincia a sconsigliare ‘luoghi affollati come i cinema’ (ieri sera al Tg1…), dinanzi al dilagare della fobia da pandemia in arrivo dal Messico, negli Usa gli americani si accalcano al cinema per vedere Beyoncè nel thriller Obsessed, subito in testa al suo primo weekend
Beyoncè batte anche la pandemia. Mentre in Italia c’è chi addirittura comincia a sconsigliare ‘luoghi affollati come i cinema’ (ieri sera al Tg1…), dinanzi al dilagare della fobia da pandemia in arrivo dal Messico, negli Usa gli americani si accalcano al cinema per vedere Beyoncè nel thriller Obsessed, subito in testa al suo primo weekend di programmazione. Costato 20 milioni di dollari, il film ne ha incassato 28 e mezzo in appena 72 ore, con una media per sala superiore agli 11,000 dollari. Un primato, come indovinato dal 15% di voi al FantaBoxOffice, sensazionale. Scivola così al 2° posto 17 Again, capace comunque di arrivare ai 40 milioni di dollari al 10° giorno di programmazione.
In terza posizione trovimo Channing Tatum con Fighting, capace d’incassare 11 milioni di dollari e mezzo, seguito da Il Solista, che arriva a sfiorare i 10 milioni di dollari, e il documentario Disney Earth, che zitto zitto, in 5 giorni, ha incassato oltre 14 milioni di dollari. Dal 6° al 10° classificato troviamo vecchie conoscenze, chiamate a raccogliere le ultime briciole di questo sempre più ricco botteghino americano. Abbiamo così Mostri contro Alieni, arrivato ai 175 milioni di dollari, State of Play, sottovalutatissimo con appena 25 milioni di dollari, Hannah Montana: Il Film, incredibile con 65 milioni di dollari in tasca, Fast and Furious Solo Parti Originali, arrivato ai 145 milioni di dollari, ed il deludentissimo Crank 2: High Voltage, già 9° e con appena 11 milioni di dollari in cassaforte.
Da segnalare infine il flop di The Informers, con 300,000 dollari incassati, una 19° piazza ed una media per sala di 622 dollari, il buon risultato di Tyson, che registra una media per sala di 7,818, e l’esordio de il nostro Paolo Sorrentino con Il Divo, capace di portarsi a casa 14,000 dollari, con solo due sale a disposizione. E in Italia? Quale film sarà riuscito ad infastidire il trono di Fast and Furious Solo Parti Originali? Andiamolo a vedere…
Misteri della distribuzione italiana. Ad una settimana dall’arrivo di Maggio, con una marea di blockbuster pronti a scannarsi nel giro di un mese e mezzo, quest’ultimo weekend di Aprile è stato letteralmente regalato a Fast and Furious Solo Parti Originali, che ha ovviamente ringraziato e stravinto la sfida del botteghino. Una sfida in realtà falsata dalle nuove uscite, tutte più o meno lanciate in un numero di sale che definire esiguo è dire poco. A dominare questa particolare ‘classifica’ Generazione 1000 euro, comunque sotto le 300 copie a disposizione!
“Culi, tette e macchine” ne ha così ovviamente approfittato, arrivando a sfiorare i 7 milioni di euro d’incasso in 10 giorni di programmazione. Un successo su tutta la linea, per un titolo che addirittura raddoppia il totale fatto registrare dal 2° capitolo della saga, ad oggi il più visto nel nostro paese. A non mollare la presa dalle prime posizioni anche Mostri contro Alieni, ormai ad un passo dai 7 milioni di euro, e la sorpresa Questione di cuore, che supera la soglia del milione e mezzo di euro.
A questo punto troviamo invece le new entry, con Houdini-L’ultimo Mago che fa meglio di tutti. Con 188 sale in mano, 550,000 euro non sono un risultato di poco conto, soprattutto se paragonato ai 534,000 euro di Generazione 1000 Euro, che di copie a disposizione ne aveva 275. Per tutti gli altri, ovvero Rocknrolla, Le avventure del topino Desperaux e Fuori Menù, non restano altro che le briciole.
Sicuramente non esaltante nemmeno Earth – La nostra terra, che, con 80 copie a disposizione, si è portato a casa 316,000 euro in 5 giorni di programmazione. Considerando i 30 milioni di dollari incassati in Germania, possiamo capire quanto gli italiani non siano proprio un popolo da ‘documentario cinematografico’. Decisamente no…