Blade Runner 2: Sean Young boicotterà il film se non è nel cast
Sean Young minaccia di boicottare Blade Runner 2 se non tornerà nel ruolo di Rachael. Qualche giorno fa Katy Perry si è detta molto interessata ad interpretare il ruolo. Ma ancora si sa poco o nulla del film, se sarà davvero un sequel, oppure qualcos’altro…
Ma che bella giornatina di umori tranquilli in quel di Hollywood. Se da una parte è guerra fra Sylvester Stallone e Bruce Willis a causa de I Mercenari 3, un altro sequel scatena dichiarazioni piccate. Parliamo del temuto Blade Runner 2, il sequel del capolavoro di Ridley Scott che lo stesso regista ha deciso di girare.
Pochi giorni fa vi avevamo fatto leggere alcune dichiarazioni di Katy Perry, che si proponeva esplicitamente per interpretare il ruolo della replicante Rachael. Il personaggio aveva il volto di Sean Young nel primo film, e l’attrice torna oggi a parlare di Blade Runner 2, di Rachael e della sua inclusione o meno nel cast:
Quando ho incontrato quelli della Alcon – sono loro che producono il film e che apparentemente hanno fatto sì che Ridley tornasse a dirigerlo – non hanno fatto alcun piano per includermi. E quando ho chiamato l’ufficio di Ridley Scott, non mi ha richiamato. Quindi presumo si tratti di un prequel o… Non so cosa faranno. Ma la mia opinione è che, se non mi includono, tutti dovrebbero boicottare il film. Perché è stupido non includermi. È davvero stupido. Questa è la mia opinione! Cioè, provi a dire qualcosa di sensato a Hollywood e spesso manco ti ascoltano, sai. E spesso ne pagano le conseguenze, “perché tutti sono degli esperti”.
Parole forti e nette. E forse un filino esagerate. Perché, come in molti in rete hanno già fatto notare, bisognerebbe in linea teorica boicottare il film stesso solo per l’idea, semmai. Ma resta anche il dubbio che il personaggio di Rachael, da replicante qual è, abbia davvero solo 4 anni di vita: questo potrebbe complicare le cose a priori per il ritorno di Sean Young nel ruolo. Anche se in fase di sceneggiatura se ne inventano di tutti i colori se vogliono, ovvio.
Se il nuovo Blade Runner fosse poi seriamente un sequel diretto dell’originale, allora il problema non si pone nemmeno: il tempo passa per tutti, Sean Young compresa… E comunque, se le cose stanno davvero come dice lei, l’attrice può già iniziare a boicottare il film da ora.
Fonte: Entertainment Weekly