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Box Office Usa: boom Lone Survivor – disastro Hercules

Hercules – La leggenda ha inizio fa flop al box office americano mentre vola Lone Survivor

pubblicato 12 Gennaio 2014 aggiornato 31 Luglio 2020 05:16

Costato 40 milioni di dollari, uscito il giorno di Natale in una manciata di copie ed ora ‘esploso’ in sala grazie alle 2,875 sale firmate Universal. Lone Survivor di Peter Berg, 2 anni fa disastroso con Battleship, ha letteralmente sbancato il botteghino a stelle e strisce. Tratto da una storia vera e primo film americano sulla guerra in Afghanistan, il titolo con Mark Wahlberg mattatore ha raccolto addirittura 38 milioni e mezzo di dollari in 72 ore, con una media per sala monster pari a 13,395 dollari. Fino ad oggi nel mese di gennaio solo Cloverfield aveva fatto di meglio, con 40,058,229 dollari portati a casa nel 2008, per una pellicola che potrebbe serenamente andare oltre i 100 milioni casalinghi. Medaglia d’argento, ancora una volta, per Frozen della Disney, da 8 settimane ancorato al podio. Altri 15 milioni di dollari in tasca per il lungometraggio animato (-23%), arrivato allo sbalorditivo totale di 318 milioni di dollari (713 worldwide). Crolleranno anche i 367,983,190 dollati di Cattivissimo Me 2? Difficile, ma a questo punto è impossibile fare previsioni dinanzi alle principesse del ghiaccio.

Buona tenuta e terza piazza per The Wolf of Wall Street di Martin Scorsese, arrivato ai 79 milioni di dollari dopo i 9 incassati nelle ultime 72 ore. Dovrebbe cadere il tetto dei 100 milioni, mentre sono già stati superati gli incassi Usa di Hugo Cabret, inspiegabilmente fermatosi ai 73,864,507 dollari nel 2011. Chi brinda è David O. Russell, riuscito a superare il muro dei 100 milioni con American Hustle. 101,562,928, per la precisione, in attesa del più che probabile trionfo ai Golden Globes nella notte, mentre solo quinto, e disastroso, The Legend Of Hercules. Costato ben 70 milioni di dollari, il titolo Lionsgate/Summit, a dir poco distrutto dalla critica americana, si è fermato a quota 8,600,000 dollari, con una media per sala di 4,087 dollari. Uno scivolone, e forse un punto alla carriera d’attore ‘protagonista’ di Kellan Lutz.

Sono invece diventati 242,219,435 i dollari tra le mani de Lo Hobbit 2 (808 worldwide), con Saving Mr. Banks a quota 69 milioni e Paranormal Activity: The Marked Ones crollato dalla 2° all’ottava posizione in 7 giorni, come vuole tradizione, con un -66% sugli incassi e 29 milioni di dollari in cassa (63 worldwide). Anchorman 2: The Legend Continues si appresta invece a salutare la Top10 con ben 118 milioni e mezzo di dollari (159 in tutto il mondo), mentre Her di Spike Jonze, finalmente salito a 1,729 copie, si è portato a casa quasi 6 milioni di dollari. Senza strafare. Era logico attendersi qualcosa di più, per un totale arrivato ai 9 milioni. Meglio si è comportato August: Osage County, salito a 905 copie e in grado di incassare poco più di 7 milioni, con una media di poco superiore agli 8000 dollari. Da segnalare infine i quasi 413,992,651 dollari raggiunti da Hunger Games 2 (846 worldwide), sempre più maggior incasso di stagione davanti ad Iron Man 3, il 28 del poco esaltante Il Grande Match, i 37 del flop 47 Ronin (ne è costati 175), i 9 di Inside Llewyn Davis, i 22 di Philomena, gli 8 di Nebraska, i 39 di 12 Years a Slave, i 17 di Dallas Buyers Club, i quasi 8 di Mandela: Long Walk to Freedom e i 52 de I sogni segreti di Walter Mitty, costato 90 milioni e deludente in patria (121 milioni in tutto il mondo). Per chiudere come non ricordare i 1,080,196 dollari toccati da La Grande Bellezza del nostro Paolo Sorrentino.

Fine settimana a 4 quello prossimo, grazie alle uscite dell’horror Fox Devil’s Due, dell’action-thriller firmato Kenneth Branagh Jack Ryan: Shadow Recruit, del cartoon Open Road The Nut Job e della commedia Universal Ride Along, con Kevin Hart ed Ice Cube protagonisti. Chi riuscirà a battere Lone Survivor?