Box Office Usa, esordio da 36 milioni per Alien: Covenant
In attesa di Baywatch e Pirati dei Caraibi 5, è Alien: Covenant a vincere la sfida del botteghino Usa. Malissimo King Arthur.
5 anni dopo i 51,050,101 dollari al debutto di Prometheus e due anni dopo i 54,308,575 dollari di The Martian, Ridley Scott è tornato a far sua la vetta del box office americano. Ma senza particolari sfracelli. Anzi. Esordio da 36 milioni in 3 giorni per Alien: Covenant, costatone ‘solo’ 97 e arrivato agli 82 worldwide. Partenza decisamente fiacca per il 6° capitolo della saga (tra prequel e sequel). Dopo due settimane da dominatore detronizzato Guardians of the Galaxy Vol. 2, secondo di un niente con 302 milioni di dollari in tasca. Ormai ad un passo i 333,176,600 euro totali del primo capitolo. Worldwide la pellicola Marvel ha raggiunto i 732,599,474 dollari.
Partenza con 12 milioni per Everything, Everything della Warner, drammone che ne è costati appena 10, seguito dai 33 totali di Snatched – Fottute, calato di un pesante 61% al 2° weekend di programmazione. Debutto da 7 milioni per Diario di una schiappa 4, ad oggi di gran lunga peggior risultato della saga (22 milioni, 23 e 15 i precedenti esordi), seguito dai 27 milioni totali del disastroso King Arthur (93 in tutto il mondo). Crollato del 55% sugli incassi, il kolossal Warner, costato 175 milioni spese di lancio escluse, diverrà uno dei flop più rumorosi del 2017. Chiusura di chart con i 220 milioni di Fast and Furious 8 (1,212,583,865 dollari worldwide), i 166 di Baby Boss, i 29 di How to be a Latin Lover e i 498 di Beauty and the Beast, da ben 10 settimane in Top10. 1,221,782,049 i dollari incassati in tutto il mondo dalla pellicola Disney, diventata il decimo miglior incasso di sempre della Storia (inflazione esclusa).
Weekend di coppia il prossimo grazie alle uscite di Baywatch, trainato da Dwayne Johnson, e Pirati dei Caraibi 5, chiamato a far meglio dei 90,151,958 dollari al debutto del 4° capitolo, uscito nel 2011.