Box Office Usa, esordio da 41 milioni per Glass – boom Dragon Ball Super: Broly
Glass di M. Night Shyamalan fa suo il box office a stelle e strisce.
Poco apprezzato dalla critica ma clamorosamente vincente in sala. Glass di M. Night Shyamalan ha debuttato nei cinema d’America con 40,586,000 dollari incassati in 72 ore di programmazione, dopo esserne costati appena 20. Superati, anche se di pochissimo, i 40 milioni incassati nel 2017 da Split, che poi chiuse addirittura a quota 138,291,365 dollari. Per Shyamalan si tratta del suo miglior 3° debutto americano, dopo i 60 milioni di The Signs e i 50 di The Village. Worldwide, la pellicola ha già incassato 89 milioni di dollari. Un annunciato successo.
Buonissima tenuta,-23%, e altri 15 milioni in tasca per The Upside, remake americano di Quasi Amici arrivato ai 44 milioni di dollari, mentre Aquaman ha raggiunto i 304 milioni d’incasso negli States. In tutto il mondo il titolo DC ha toccato quota 1,063,436,848 dollari. Ma è in terza posizione che troviamo la sorpresa del weekend, ovvero l’animato Dragon Ball Super: Broly, uscito in appena 467 sale e in grado di incassare 10 milioni di dollari. Sua la miglior media per sala della Top10, con ben 22,821 dollari a copia. Il disastroso live-action del 2009, Dragonball Evolution, ne incassò appena 9 in tutta la sua corsa.
A quota 158 milioni è arrivato Spider-Man: Into the Spider-Verse (322.9 worldwide), seguito dai 21 di A Dog’s Way Home, dai 159 di Mary Poppins Returns (306 worldwide), dai 40 di Escape Room (ne è costati 9), dai 116 di Bumblebee (412.3 in tutto il mondo), dai 17 di On The Basis Of Sex e dai 97 di The Mule. Bohemian Rhapsody, nel frattempo, ha infranto il muro dei 200 milioni casalinghi (202, per la precisione, 782 worldwide).
Weekend di coppia, il prossimo, grazie alle uscite di The Kid Who Would be King, nuovo atteso film di Joe Cornish, e di Serenity, thriller di Steven Knight con i premi Oscar Matthew McConaughey e Anne Hathaway.