Box Office Usa: Lo Hobbit 2 peggio de Lo Hobbit 1 – ‘solo’ 74 milioni al debutto – 205 worldwide
Box Office Usa 13/15 dicembre – Boom American Hustle con solo 6 sale a disposizione, con Lo Hobbit 2 ‘sotto’ il debutto del primo Lo Hobbit causa forti nevicati
Sin dalle anteprime della mezzanotte di giovedì si era capito che questo primo weekend di programmazione avrebbe regalato ‘sorprese’. Lo Hobbit: la Desolazione di Smaug ha infatti debuttato con ‘solo’ 74 milioni di dollari in 72 ore di programmazione. Un anno fa il primo capitolo della nuova trilogia tolkeniana aveva esordito con 84,617,303 dollari, per poi chiudere la propria corsa a quota 304 milioni. Per la prima volta nel corso dell’ultimo decennio un capitolo made in Jackson legato al Signore degli Anelli non ‘migliora’ quanto fatto dal precedente. Le Due Torri superò infatti gli incassi della Compagnia dell’Anello, così come Il Ritorno del Re fece con Le Due Torri. Con Lo Hobbit 2, inaspettatamente, il primo colpo di scena, visto che siamo sotto di circa 10 milioni. Ad incidere anche le fortissime nevicate cne nelle ultime 24 ore hanno paralizzato milioni di americani. Grazie ai 131 milioni rastrellati fuori dagli States il totale è così arrivato ai 205 milioni di dollari. Dopo il primato di 7 giorni fa Frozen è ovviamente scivolato al secondo posto, con un misero -30% sugli incassi, altri 22 milioni di dollari in tasca e un totale arrivato ai 165 milioni di dollari (266 worldwide). Medaglia di bronzo per l’altra new entry ‘forte’ del fine settimana, ovvero l’ennesimo titolo firmato Tyler Perry, A Madea Christmas. 16 i milioni di dollari incassati dal film Lionsgate, per quella che è la seconda peggior partenza degli ultimi 12 film targati Perry, anche in questo caso regista, protagonista, sceneggiatore e produttore.
Sono invece diventati 357 milioni di dollari incassati da Hunger Games 2, arrivato ai 729 milioni di dollari worldwide, con Thor: the Dark World a quota 198 milioni (620 milioni di dollari in tutto il mondo), seguito dal deludente Out of the Furnace. Media per sala di poco superiore ai 1000 dollari per la pellicola Relativity Media, con neanche 10 milioni di dollari in tasca, dopo esserne costati poco più del doppio. 28 i milioni raccolti da Delivery Man, con The Book Thief arrivato ai 15, Philomena agli 11, 12 Years a Slave ai 36, Dallas Buyers Club ai 14, ed Homefront ai 18. Scontata partenza boom per American Hustle, lanciato in appena 6 copie e in grado di incassarne 690,000. Superiore ai 100.000 dollari la media per sala, con Saving Mr. Banks, uscito in 15 copie, e arrivato ai 421,000 dollari. Inside Llewyn Davis dei Coen, ‘salito’ a 15 copie, ha invece incassato altri 344.000 dollari, per un totale arrivato ad un passo dal milione.
Semplicemente straordinario il prossimo fine settimana, quello pre-natalizio, con Anchorman 2 in sala dal 13 dicembre a cui seguiranno 48 ore dopo Walking with Dinosaurs, American Hustle e Saving Mr. Banks, con questi ultimi due ‘allargati’ ad oltre 2000 copie. 6 le sale tra le mani di Her, mentre ad ampliare la propria release sarà anche Inside Llewyn Davis.