Breaking Dawn azzanna il box office Usa: 139 milioni di dollari in 72 ore – 284 in tutto il mondo
Il weekend delle conferme. The Twilight Saga: Breaking Dawn Parte 1 ha ‘ovviamente’ sbancato il botteghino americano, confermando le spaventose cifre dei primi capitoli.
Il weekend delle conferme. The Twilight Saga: Breaking Dawn Parte 1 ha ‘ovviamente’ sbancato il botteghino americano, confermando le spaventose cifre dei primi capitoli. Anche dinanzi alle stroncature della stampa americana, 27% di recensioni positive su Rotten, ovvero il peggior risultato ‘critico’ ottenuto dai film del franchise, il penultimo capitolo della saga ha infatti incassato ben 139 milioni e 500,000 dollari in 72 ore, come indovinato dal 29% di voi al Fantaboxoffice. New Moon si fermò poco sopra i 142, mentre Eclipse, essendo uscito di mercoledì, ne raccolse 157 in 5 giorni. Numeri elevatissimi, con una media per sala di 34,351 dollari, per un titolo che punta ai 300 casalinghi e ai 750 worldwide. Perché la scarsa qualità può pagare, e neanche poco. Breaking Dawn ne è l’ennesima conferma. Grazie ai 144 milioni di dollari raccolti nel resto del mondo, il film è già arrivato a quota 284 milioni. Altre cifre ed esordio ‘deludente’ per un cartoon particolarmente atteso, ovvero Happy Feet 2. Se cinque anni fa il primo capitolo riuscì ad incassare 41 milioni di dollari in 3 giorni, per poi chiudere a quota 200, e con un Oscar sul comodino, il sequel di George Miller ha decisamente deluso le aspettative. Con annessa aggiunta del 3D, ormai sempre più ‘zavorra’ per le grandi famiglie desiderose di cinema, i 22 milioni di dollari incassati da questo capitolo 2 preoccupano e non poco i dirigenti Warner Bros., stroncati anche dalla critica, con un pesante 43% di recensioni positive su Rotten, contro il 75% ottenuto dal primo capitolo. Costato circa 150 milioni di dollari, il film di Miller dovrà andare più che bene fuori dai confini USA per rientrare dei costi di produzione, ricco merchandising ovviamente escluso.
A pagare lo sbarco animato dei pinguini ballerini/canterini è stato ovviamente Il Gatto con gli Stivali, scivolato in 5° posizione e calato di un importante -56.6% sugli incassi, con 122 milioni di dollari in tasca. Ne è costati 130, dovrà abbattere il muro dei 250 worldwide per iniziare a fare realmente cassa. Crollo pesante per Immortals della Relativity, con un -62% sul groppone e ‘solo’ 53 milioni di dollari sotto il materasso, dopo esserne costati 75. Worldwide siamo arrivati a quota 90. Se in quarta posizione troviamo Jack and Jill della Sony, costato la folle cifra di 80 milioni e ad oggi arrivato ai 41, ecco in sesta Tower Heist, con 53 milioni di dollari, seguito da J. Edgar, arrivato ai 21 milioni di dollari, dopo esserne costati 35. Anche Eastwood dovrà appellarsi ai botteghini esteri per rientrare dei costi.
A chiudere la Top10 troviamo infine A Very Harold & Kumar Christmas, con 29 milioni di dollari, Paranormal Activity 3, arrivato ai 103 milioni di dollari, e la new entry The Descendants. Solo 29 sale per l’atteso ritorno al cinema di Alexander Payne, riuscito ad incassare poco più di un milione di dollari, con la strepitosa media per sala di 42,150 dollari. Weekend lungo ‘del Ringraziamento’ il prossimo, con varie uscite pesanti pronte a scannarsi. Da mercoledì scoccherà l’ora de Il Figlio di Babbo Natale, con poco più di 3200 copie, dello scorsesiano Hugo, in poco più di 1200 copie, di My Week with Marilyn, in poco meno di 300 copie, di A Dangerous Method, in una manciata di copie, e soprattutto de I Muppet, chiamati a fare follie, con poco più di 3200 copie a disposizione, e ad ‘azzannare’ Bella ed Edward. Ma riusciranno nell’impresa?