Bright Star: il sonetto di John Keats per Fanny Brawne
Quentin Tarantino lo ama già e noi non vediamo l’ora di vederlo. Si tratta di Bright Star, l’ultimo film di Jane Campion, nelle sale dall’11 giugno. La pellicola racconta la storia d’amore tra il poeta John Keats (Ben Whishaw) e la studentessa Fanny Brawne (Abbie Cornish). Bright Star (Stella Luminosa) è il titolo di un
Quentin Tarantino lo ama già e noi non vediamo l’ora di vederlo. Si tratta di Bright Star, l’ultimo film di Jane Campion, nelle sale dall’11 giugno. La pellicola racconta la storia d’amore tra il poeta John Keats (Ben Whishaw) e la studentessa Fanny Brawne (Abbie Cornish). Bright Star (Stella Luminosa) è il titolo di un sonetto per lei scritto. Eccovelo, in lingua originale e tradotto in italiano:
Bright Star
Bright star, would I were stedfast as thou art–
Not in lone splendour hung aloft the night
And watching, with eternal lids apart,
Like nature’s patient, sleepless Eremite,
The moving waters at their priestlike task
Of pure ablution round earth’s human shores,
Or gazing on the new soft-fallen mask
Of snow upon the mountains and the moors–
No–yet still stedfast, still unchangeable,
Pillow’d upon my fair love’s ripening breast,
To feel for ever its soft fall and swell,
Awake for ever in a sweet unrest,
Still, still to hear her tender-taken breath,
And so live ever–or else swoon to death.
Stella Luminosa
“Stella luminosa, fossi ferro come tu lo sei ma non in solitario splendore sospeso alto nella notte, a vegliare, con le palpebre rimosse in eterno, come paziente di natura, insonne eremita, le mobili acque al loro dovere sacerdotale di puro lavacro intorno a rive umane, oppure guardare la nuova maschera dolcemente caduta della neve sopra i monti e le pianure. No – pure sempre fermo, sempre senza mutamento, vorrei riposare sul guanciale del puro seno del mio amore, sentirne per sempre la discesa dolce dell’onda e il sollevarsi, sempre desto in una dolce inquietudine a udire sempre, sempre il suo respiro attenuato, e così vivere in eterno – o se no venir meno nella morte”.