Bufera politca su Draquila di Sabina Guzzanti: il Ministro Bondi non va a Cannes, la Ministra Brambilla annuncia denunce, mentre sulla Croisette si prepara un red carpet d’eccezione
Una bufera politica, prevista, annunciata e puntualmente arrivata. Lo sconvolgente Draquila di Sabina Guzzanti (qui la nostra recensione), da oggi in 100 cinema della penisola, è al centro della polemica politica nazionale. Dopo le parole di Bertolaso, nelle ultime 48 ore sono arrivate quelle di due Ministri della Repubblica. Sandro Bondi, Ministro della Cultura, dopo
Una bufera politica, prevista, annunciata e puntualmente arrivata. Lo sconvolgente Draquila di Sabina Guzzanti (qui la nostra recensione), da oggi in 100 cinema della penisola, è al centro della polemica politica nazionale. Dopo le parole di Bertolaso, nelle ultime 48 ore sono arrivate quelle di due Ministri della Repubblica. Sandro Bondi, Ministro della Cultura, dopo aver disertato la premiazione dei David di Donatello ha declinato l’invito di raggiungere Cannes esprimendo “rincrescimento e sconcerto per la partecipazione di una pellicola di propaganda che offende la verità e l’intero popolo italiano“. Parole forti e sinceramente incredibili, per un Ministro della Cultura che dovrebbe essere super partes, che non mancheranno di suscitare ulteriori polemiche, oltre che a regalare della gratuita pubblicità alla pellicola stessa.
Ancora più categorica la Ministra Brambilla, che, senza aver nemmeno visto il film, sta seriamente pensando di denunciarlo all’Avvocatura dello Stato. Queste le sue parole: “Mi riservo di dare mandato all’Avvocatura dello Stato per i danni che queste immagini potrebbero arrecare al nostro paese. Queste immagini mi indignano e mi offendono ancor prima come cittadino che come Ministro. E’ ora di finirla di gettare discredito sul nostro paese“.
Dinanzi a tale assurdo polverone, dalla Croisette hanno risposto con un’iniziativa inusuale per un film non in Concorso. Draquila – L’Italia che trema, infatti, avrà l’onore del red arpet il 13 maggio intorno alle 19.30 e prima della proiezione in sala alle 20. Un evento nell’evento, oltre che un onore. E la Guzzanti, nel frattempo, se la ride…
Update: queste le parole dell’ex ministro della Cultura francese Jack Lang: “la decisione del Ministro Bondi mostra una strana concezione della libertà. La Francia è molto triste che lo Stato italiano non sia rappresentato al Festival“.