Buon compleanno Juliette Binoche!
Il 9 marzo del 1964 nasceva a Parigi Juliette Binoche. Ecco un doveroso omaggio da parte di Cineblog.
9 marzo 2014: Juliette Binoche compie oggi 50 anni. Per festeggiare il suo compleanno le dedico un post con alcune curiosità che la riguardano, dichiarazioni, filmografia e il Premio Oscar vinto per Il paziente inglese.
– Altezza: 1.68m
– La madre era un’attrice, il padre uno scultore.
– I suoi genitori divorziarono quando aveva quattro anni.
– Sua nonna era un’attrice polacca.
– Ha origini francesi, polacche, fiamminghe, brasiliane e marocchine.
– Scelta dalla rivista “People” come una delle “50 persone più belle del mondo” nel 1997.
– Relazioni: compagna di Leos Carax dal 1986 al 1991. Con Olivier Martinez dal 1994 al 1997. Con Benoît Magimel dal 1999 al 2003. Compagna dell’attore Mathieu Amalric dal 2003 al 2004.
– Il 2 settembre 1993 è diventata mamma di Raphaël, avuto con Andre Halle, un professionista di immersioni. Il 16 dicembre del 1999 è nata Hannah, avuta con l’attore francese Benoît Magimel.
– Ha imparato a suonare il violino per Alice e Martin (1998).
– Nel 2002 era l’attrice francese più pagata nella storia.
– Joanne Harris, l’autrice di Chocolat, è rimasta di sasso quando un giorno ha aperto la porta della sua piccola casa e si è trovata di fronte Juliette Binoche, che avrebbe interpretato il ruolo principale per la versione cinematografica del suo libro. Juliette aveva amato il libro e aveva voluto incontrare Joanne per discutere del romanzo e del film. Juliette si è fermata per il week-end ed ha dormito da Joanne. L’attrice ha restituito il favore invitandola agli Oscar.
– Fu la testimonial di Lancome dal 1995 al 2000. E’ tornata a lavorarci nel gennaio 2008.
– E’ affettuosamente chiamata dalla stampa francese semplicemente come “La Binoche”.
– Nel 1990 ha scritto al presidente della Francia, François Mitterrand, per chiedergli dei fondi per il suo film Gli amanti del Pont-Neuf (1991). Ma lui non l’ha aiutata. Nel 1993 Mitterand ha invitato la Binoche a cena al palazzo presidenziale di Parigi. Binoche ha declinato l’invito.
– Dipinge. Nel 1994 ha esposto i suoi lavori ed ha anche disegnato i poster per alcuni suoi film tra cui Gli amanti del Pont-Neuf (1991) e I figli del Secolo (1999).
– Nel 2000, durante la promozione americana del film Chocolat (2000), Binoche è stata invitata alla Casa Bianca dall’allora presidente Bill Clinton. L’attrice non poteva muoversi da New York e Clinton andò lui da lei.
– Ha lavorato come cassiera.
– E’ madrina di nove bambini cambogiani.
– E’ diplomata presso il CNSAD (Conservatorio Nazionale di Arte Drammatica di Parigi).
– Le è stato offerto il ruolo della Dottoressa Ellie Sattler in Jurassic Park (1993), ma rifiutò per fare Film blu (1993). La parte è andata a Laura Dern.
– E’ apparsa su Playboy a 43 anni nell’edizione francese del novembre 2007.
– Libro preferito: “Dialoghi con l’angelo” di Gitta Mallasz.
– Nelson Mandela è il personaggio pubblico più ammirato.
– Gael García Bernal l’ha eletta come la sua attrice preferita.
– E’ grande amica di Ralph Fiennes, suo partner in Il Paziente inglese (1996).
Qualche stipendio:
Alice e Martin (1998): 686.000 euro
I figli del Secolo (1999): 910.000 euro
L’Amore che non muore (2000): 825.602 euro
Chocolat (2000): 820.000 euro
Jet Lag (2002): 820.000 euro
Niente da nascondere (2005): 150.000 euro
Parole d’amore (2005): 150.000 euro
Mary (2005): 150.000 euro
Qualche giorno a Settembre (2006): 600 mila dollari
L’amore Secondo Dan (2007): dollari 800.000
Parigi (2008): 500 mila dollari
Copia Conforme (2010): 350 mila dollari
– È uno dei 5 attori francesi ad aver vinto un Oscar. Gli altri in ordine cronologico sono: Claudette Colbert per Accadde Una Notte (1934), Simone Signoret per La strada dei quartieri alti (1959), Marion Cotillard per La vie en rose (2007) e Jean Dujardin per The Artist (2011).
Premi Oscar:
– 2001 Nomination miglior attrice per Chocolat (2000). Vinse: Julia Roberts – Erin Brockovich. Le altre candidate erano: Joan Allen – The Contender, Ellen Burstyn – Requiem for a Dream, Laura Linney – Conta su di me.
– 1997 Oscar vinto come miglior attrice non protagonista per Il paziente inglese (1996). Le altre candidate erano: Joan Allen – La seduzione del male, Lauren Bacall – L’amore ha due facce, Barbara Hershey – Ritratto di signora, Marianne Jean-Baptiste – Segreti e bugie.
– Ha detto:
“I film sono porte aperte e, ad ogni porta, cambio personaggio”.
“Non nego il passato, ma è una pagina da girare”.
“Quando sono tornata in Francia dopo aver vinto l’Oscar, sono stata trattata come un re o come un eroe di calcio!”
“Partorire è come un vaso di bellissimi fiori. Tu sei solo il vaso, e solo per un momento molto breve. I fiori sono belli, ma appartengono a se stessi, non al vaso”.
“Io non sono una grande donna francese. George Sand, Marguerite Duras e Simone de Beauvoir sono grandi donne francesi”.
“Sapevo che ero diventata una star quando ho stretto la mano a Simone Signoret al Festival di Cannes 1985”.
“Recitare è come sbucciare una cipolla. Bisogna staccarsi ogni livello per rivelare un altro”.
“Voglio fare film con un messaggio o un’idea. Film che osano chiedere”.
“Se una stella è qualcuno che dà la luce, allora posso essere una star. Ma se una stella è qualcuno che va dietro ai soldi e alle copertine di riviste allora non lo voglio!”
“Andare in Sud Africa per In My Country mi ha cambiato completamente. Ho visto atti di crudeltà e di odio che sono difficili da comprendere. Ma ho visto anche la pace e la tranquillità, come in nessun altro luogo sulla terra”.
“La vera emozione mi arriva quando un film mi trasforma”.
Juliette Binoche – Filmografia
– Liberty belle, regia di Pascal Kané (1983)
– Fort bloqué, regia di Pierrick Guinard (TV) (1983)
– Dorothée, danseuse de corde, regia di Jacques Fansten (TV) (1983)
– Il libro di Maria (Je vous salue, Marie), regia di Jean-Luc Godard (1985)
– Les Nanas, regia di Annick Lanoë (1985)
– La Vie de famille, regia di Jacques Doillon (1985)
– Adieu blaireau, regia di Bob Decout (1985)
– Rendez-vous, regia di André Téchiné (1985)
– Le Meilleur de la vie, regia di Renaud Victor (1985)
– Mon beau-frère a tué ma sœur, regia di Jacques Rouffio (1986)
– Rosso sangue (Mauvais Sang), regia di Leos Carax (1986)
– L’insostenibile leggerezza dell’essere (The Unbearable lightness of being), regia di Philip Kaufman (1989)
– Un tour de manège, regia di Pierre Pradinas (1989)
– Women & Men 2 : In love there are no rules, regia di Walter Bernstein, Mike Figgis e Kristi Zea (TV) (episodio Mara) (1991)
– Gli amanti del Pont-Neuf (Les amants du Pont-Neuf), regia di Leos Carax (1991)
– Cime tempestose (Wuthering heights), regia di Peter Kosminsky (1992)
– Il danno (Damage, Fatale), regia di Louis Malle (1992)
– Tre colori: Film Blu, regia di Krzysztof Kie?lowski (1993)
– Tre colori: Film Bianco, regia di Krzysztof Kie?lowski (1994)
– Tre colori: Film Rosso, regia di Krzysztof Kie?lowski (1994)
– L’ussaro sul tetto (Le Hussard sur le toit), regia di Jean-Paul Rappeneau (1995)
– Un divano a New York (A couch in New York), regia di Chantal Akerman (1996)
– Il paziente inglese (The English patient), regia di Anthony Minghella (1996)
– Alice e Martin, regia di André Téchiné (1998)
– I figli del secolo (Les enfants du siècle), regia di Diane Kurys (1999)
– L’amore che non muore (La Veuve de Saint-Pierre), regia di Patrice Leconte (2000)
– Storie – Codice sconosciuto (Code Inconnu), regia di Michael Haneke (2000)
– Chocolat, regia di Lasse Hallström (2000)
– Eloge de l’amour, regia di Jean-Luc Godard (voix) (2001)
– Jet Lag (Décalage horaire), regia di Danièle Thompson (2002)
– In My Country (Country of my skull), regia di John Boorman (2004)
– Niente da nascondere – Caché, regia di Michael Haneke (2005)
– Parole d’amore (Bee Season), regia di Scott McGehee e David Siegel (2005)
– Mary, regia di Abel Ferrara (2005)
– Paris, je t’aime, regia di Nobuhiro Suwa (episodio Place des victoires) (2005)
– Qualche giorno a Settembre – Mission Nine Eleven (Quelques jours en Septembre), regia di Santiago Amigorena (2005)
– Complicità e sospetti (Breaking and Entering), regia di Anthony Minghella (2006)
– L’amore secondo Dan (Dan in Real Life), regia di Peter Hedges (2007)
– Parigi (Paris), regia di Cédric Klapisch (2008)
– Summer Hours (L’eure d’été), regia di Olivier Assayas (2009)
– Copia conforme (Copie conforme), regia di Abbas Kiarostami (2010)
– Elles, regia di Malgorzata Szumowska (2011)
– The Son of No One, regia di Dito Montiel (2011)
– Cosmopolis, regia di David Cronenberg (2012)
– Camille Claudel 1915, regia di Bruno Dumont (2013)
– Words and Pictures, regia di Fred Schepisi (2013)
– Godzilla, regia di Gareth Edwards (2014)
Nel video ad inizio post potete vedere la premiazione agli Oscar 1997.
Fonte: IMDB