Stasera in tv: “Buona giornata” su Canale 5
Canale 5 stasera propone “Buona giornata”, commedia diretta da Carlo Vanzina con Lino Banfi, Diego Abatantuono, Christian De Sica, Vincenzo Salemme e Maurizio Mattioli.
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Cast e personaggi
Lino Banfi: Senatore Leonardo Lo Bianco
Diego Abatantuono: Romeo Telleschi
Christian De Sica: Principe Ascanio Cavallini Gaetani
Vincenzo Salemme: Luigi Pinardi
Maurizio Mattioli: Alberto Dominici
Valentina Persia: Patrizia
Tosca D’Aquino: Marisa
Teresa Mannino: Rosaria Miccichè
Paolo Conticini: Cecco
Gabriele Cirilli: Settimio
Chiara Francini: La fidanzata di Cecco
Tiziana Schiavarelli: vicina di casa di Romeo
Dante Marmone: amico di Luigi
Alessandro Bressanello: Zonin
Giorgia Trasselli: Luciana, la moglie di Alberto
Daria Baykalova: Svetlana
Lucianna De Falco: amica di Luigi e Marisa
Mario Ierace: Mario
Antonio Stornaiolo: Nicola
Giuseppe Centola: Peppino
Antonio Centola: Tonino
Gianantonio Martinoni: Federico
Teresa Pietrangeli: Zia Iole
Fabrizio Bracconeri: Edicolante
Fabrizio Frizzi: sé stesso
Roberto Pedicini: Voce narrante
Angelika Montrone: figlia di Romeo Telleschi
La trama
Questo film racconta la cronaca di una giornata, in Italia. Una sola giornata. Una giornata vissuta da personaggi dell’Italia di oggi, una fotografia degli italiani, con i loro vizi ed i loro difetti. Ma contrariamente a quello che ci raccontano quotidianamente i giornali e le Tv (tragedie, catastrofi, omicidi, furti, truffe), il film racconta gli italiani spiritosi, buffi, comici. Quelli che, ogni giorno, affrontano i loro problemi veri, usando l’ottimismo e il buonumore.
Nel film ci sposteremo da Milano a Roma, poi a Napoli, poi a Verona, Firenze, Bari, Potenza e così via, cercando di cogliere non solo il lato allegro delle situazioni ma anche il carattere regionale, linguistico e comportamentale delle varie “etnie” italiche.
In breve le storie dei personaggi più importanti che nel corso del film si alterneranno e si incroceranno durante le diverse ore della giornata.
Ascanio Gaetani Cavallini (Christian De Sica) è un principe romano in disgrazia. Per mantenere il suo antico e nobile palazzo è costretto ad affittarlo alla troupe delle fiction. Ma non basta: lo sfratto è ormai imminente. Ascanio però non se ne cura più di tanto. Continua a vivere da principe sciagurato ed effimero. Lo seguiamo nel suo girovagare mondano: un funerale, una inaugurazione, una cena in un locale alla moda. E’ la giornata buffa di un nullafacente cronico.
Luigi Pinardi (Vincenzo Salemme) è un facoltoso notaio napoletano dalla vita monotona: fino a quando il suo domestico Rorito non parte per le Filippine. Improvvisamente la vita della famiglia Pinardi si complica. A complicarla maggiormente arriva Svetlana: una prostituta “raccomandata” a Pinardi da un cliente amico. Quando la moglie di Pinardi lo scopre con Svetlana, Pinardi le inventa che è la figlia avuta da una relazione giovanile e di cui non sapeva l’esistenza fino a quel momento. Ma da qui si scatenano una serie di comici guai.
Poi c?è Cecco (Paolo Conticini), uno scaramantico tifoso della Fiorentina. Parte in trasferta per Verona con la sua fidanzata per seguire la squadra del cuore. Ma la trasferta è un vero incubo. L’anno prima la Fiorentina aveva vinto e lui era presente. Ora pretende di non cambiare una virgola di quello che aveva fatto l’altra volta. Stesso percorso, stesso albergo, stesso ristorante. Ed è proprio lì che si consuma la tragedia. Cecco e la fidanzata ritrovano un cliente del ristorante che era là anche l?anno prima e con il quale avevano fatto amicizia. Ma ritrovandosi Cecco scopre che, mentre lui era allo stadio a tifare Fiorentina, la sua fidanzata ed il tizio erano andati a letto insieme. Che guaio! La Fiorentina aveva vinto e ora, schiavo della sua superstizione, Cecco è costretto a chiedere ai due di rifargli le corna.
Leonardo Lo Bianco (Lino Banfi) è un senatore. Oggi per lui è un giorno molto importante: al Senato dovranno decidere se accettare o respingere l’autorizzazione a procedere contro di lui di cui è stato chiesto l’arresto dal Tribunale di Napoli per corruzione e abuso d?ufficio….Ma il voto è in bilico perché maggioranza e opposizione sono quasi alla pari. Basterebbe una sola defezione per rovinare tutto. Infatti il margine di vantaggio è di un solo voto. Per fortuna però i suoi sono tutti presenti a Roma. Mentre Lo Bianco si avvia al Senato gli arriva una drammatica telefonata: uno dei suoi colleghi è morto d’infarto mentre s’intratteneva con un trans brasiliano. Adesso la maggioranza al Senato non ci sarà più… Come fare…? Anche qui il risvolto sarà tragicamente buffo.
Alberto Dominici (Maurizio Mattioli) è un facoltoso imprenditore romano che vive nel lusso e che ha costruito questo lusso evadendo il fisco. Gli arriva una soffiata: la Guardia di Finanza lo controlla e prima o poi arriverà una perquisizione. Dominici fa una corsa contro il tempo: nascondere tutto…dai quadri, all’oro, dallo yacht alle carte contabili alle macchine di lusso. Me se il Dio vuole la Guardia di Finanza riuscirà a beccarlo in maniera esilarante.
Rosaria Miccichè (Teresa Mannino) è una manager siciliana trapiantata a Milano. La sua è una giornata in treno: deve andare a Roma per un lavoro. Ma le succede un grande guaio. Durante la sosta a Bologna, mentre è scesa a fare stretching, il treno riparte senza di lei. Rosaria si ritrova sul marciapiede senza la sua “tecnologia”: computer, cellulare, carte di credito. Tutta la vita è lì dentro e ora che le viene a mancare non ha più identità. La sua tragicomica giornata finirà in maniera paradossale.
Romeo Telleschi (Diego Abatantuono) è un milanese sposato con una pugliese e trapiantato con tutta la famiglia in Puglia. La vita di Romeo non va certo a gonfie vele: la Sua ditta che vende prodotti di domotica è quasi in fallimento, il rapporto con moglie ma soprattutto con i figli è disastroso. Un giorno Romeo decide di tentare un riavvicinamento con i figli: Melissa, Noemi e Lello. Il tentativo è fallimentare…i figli lo chiamano „o tremone che in dialetto pugliese significa “coglione” e non lo degnano di nessuna considerazione. Tenta qualsiasi cosa ma prende solo “schiaffi”…l?epilogo è una vera e propria tragedia della commedia…
Il nostro commento
I fratelli Vanzina si cimentano con un’altra commedia corale seguendo lo stile scelto per La vita è una cosa meravigliosa. Se in quel caso la nota positiva era proprio nella sceneggiatura che riusciva a tenere insieme personaggi e dialoghi di palese fattura televisiva, in Buona giornata tutto si riduce ad una scansione temporale priva di ritmo che collega episodi e personaggi poco incisivi.
Banfi sfrutta sornione il materiale a disposizione, De Sica prosegue nell’imitare il “paterno” Conte Max Orsini Varaldo e l’Albertone nazionale con la consueta virata sul “borgataro” andante, e Mattioli ripropone in formato “cummenda” l’Alberto Domenici della fiction Un ciclone in famiglia.
Qualche sorriso lo strappano il notaio fedifrago di Salemme e il padre frustrato di Abatantuono, mentre gli episodi della Mannino e di Conticini risultano i piu deboli, il primo in più occasioni dimostratosi efficace “spalla” qui sembra soffrire del ruolo in solitaria, mentre la Mannino pare ancora troppo ancorata ad una comicità colloquiale da monologo, ancora in cerca di una personalità che vada oltre l’indubbia simpatia e verve.
Curiosità
- Il film ha incassato un totale di 2.949.000€.
- Nel film ci sono cameo dell’attore Fabrizio Bracconeri (Acqua e sapone, I ragazzi della 3ª C) nei panni di un edicolante e del conduttore Fabrizio Frizzi nei panni di se stesso.
- Il personaggio interpretato da Maurizio Mattioli si chiama Alberto Dominici esattamente come il personaggio della fiction “Un ciclone in famiglia” dei fratelli Vanzina, anche in quel caso il ruolo era interpretato da Mattioli.
[quote layout=”big” cite=”Voce Narrante]È l’alba. In Italia sta per iniziare una nuova giornata. Quante cose accadranno da qui a domani. Le più importanti le leggeremo sui giornali, le più piccole invece passeranno inosservate. Per esempio, la giornata del principe Ascanio Cavallini. Un nobile squattrinato la cui attività principale è non fare niente dalla mattina alla sera.[/quote]
La colonna sonora
- Le musiche originali del film sono di Manuel De Sica, figlio del regista Vittorio De Sica e fratello dell’attore Christian De Sica.
- Manuel De Sica per i fratelli Vanzina ha musicato anche A spasso nel tempo (1996), A spasso nel tempo – L’avventura continua (1997), Vacanze di Natale 2000 (1999), Un’estate al mare (2008) e Un’estate ai Caraibi (2009).
TRACK LISTINGS:
1. Buona Giornata
2. Cecco a Firenze
3. Da Lampedusa a Milano
4. Samba di Bernarda
5. Penelope in Carriera
6. Cecco in Trasferta
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