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Cafè Society: le recensioni straniere

I commenti dei critici al nuovo film di Woody Allen

di carla
pubblicato 3 Ottobre 2016 aggiornato 30 Luglio 2020 05:23

Dopo la nostra recensione, ecco arrivare i pareri dei critici stranieri a Café Society, diretto da Woody Allen e interpretato da Jesse Eisenberg, Kristen Stewart, Blake Lively, Steve Carell, Kelly Rohrbach, Anna Camp, Corey Stoll, Parker Posey, Judy Davis, Paul Schneider, Don Stark, Tony Sirico, Ken Stott, Lev Gorn. Le recensioni sono state raccolte da RottenTomatoes e, mentre scrivo, il film è piazzato al 71% di voti positivi.

Adam Graham – Detroit News: anche se non raggiunge le vette del Woody migliore, ha ancora diversi ricchi momenti, tra cui la luminosa performance di Kristen Stewart. Voto: B

Peter Howell – Toronto Star: “Sono metà annoiato e metà affascinato” dice Eisenberg, e il sentimento potrebbe applicarsi anche al film; anche se la sontuosa fotografia di Vittorio Storaro crea dei momenti incantevoli. Voto: 2.5 / 4

Calvin Wilson – St. Louis Post-Dispatch: Una storia d’amore intrisa di nostalgia, “Café Society” è un film di rara bellezza. Voto: 3.5 / 4

Colin Covert – Minneapolis Star Tribune: Kristen Stewart è irresistibile. Woody Allen è un regista leggendario per le donne. Voto: 3.5 / 4

Chris Nashawaty – Entertainment Weekly: Non è un grande film di Woody Allen. Ma non è nemmeno deludente. Rientra nella vasta terra di mezzo del suo curriculum. Voto: B

AA Dowd – AV Club: Né divertente né particolarmente drammatico, ma abbastanza attraente nella sua bella melanconia. Voto: B-

AO Scott – New York Times: la voce del signor Allen suona insolitamente lenta e stanca.

Peter Travers – Rolling Stone: Incoraggiato dalle performance di Kristen Stewart e Jesse Eisenberg, Woody Allen crea una storia d’amore incantevole tra umorismo e dolore. Voto: 3/4

Rex Reed – New York Observer: Romantico, agrodolce e divertente. Voto: 4/4

Bilge Ebiri – Village Voice: Belle immagini e performance formidabili: c’è abbastanza in Café Society per cui vale la pena di vederlo – e anche per desiderarlo migliore.

Mike D’Angelo – AV Club: sembra di ascoltare un ex grande pianista le cui dita sono ora nodose per l’artrite. Voto: B-

Alison Willmore – BuzzFeed News: è un film che copre diversi anni e rapporti, ma si imbatte come un aneddoto vagante che continua a saltare sopra le parti interessanti.

Dave Calhoun – Time Out: Una bella e vagante distrazione minore. Voto: 2/5

Todd McCarthy – Hollywood Reporter: un cocktail frizzante.

Eric Kohn – Indiewire: il film funziona, aiutato da un ansioso Jesse Eisenberg e dalla delicatezza espressiva di Kristen Stewart. Voto: B

Peter Rainer – Christian Science Monitor: bello e malinconico.