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Cannes 2011: confermata la presenza di The Tree of Life di Terrence Malick

E c’è chi ormai dubitava della sua esistenza, nonostante una data d’uscita, il 27 maggio, ormai confermata da un po’. Sarà ufficialmente presentato al 64. Festival di Cannes l’atteso The Tree of Life, ormai “mitica”, ultima fatica di Terrence Malick. Che voci volevano a Venezia nel 2009, a Cannes nel 2010 e poi di nuovo

pubblicato 24 Marzo 2011 aggiornato 1 Agosto 2020 13:38

E c’è chi ormai dubitava della sua esistenza, nonostante una data d’uscita, il 27 maggio, ormai confermata da un po’. Sarà ufficialmente presentato al 64. Festival di Cannes l’atteso The Tree of Life, ormai “mitica”, ultima fatica di Terrence Malick. Che voci volevano a Venezia nel 2009, a Cannes nel 2010 e poi di nuovo a Venezia sempre nello stesso anno. Fino alla conferma, oggi, dell’autorevole Variety che ci annuncia che il film sarà pronto per approdare sulla Croisette. Non si sa se in concorso o meno, ma vedere il riservatissimo Malick sfilare per la presentazione di un suo film in un festival è già un evento. A meno che il regista non si presenti all’ultimo, ovviamente.

The Tree of Life, che ha avuto una post-produzione lunghissima, come conferma il ping-pong dei rumor sulla sua presentazione in diversi festival nell’arco degli ultimi due anni, narra le dinamiche interne ad una famiglia del Midwest nel 1950. In particolare Malick si sofferma sul percorso intrapreso dal figlio maggiore, Jack (interpretato da adulto da Sean Penn), attraverso l’innocenza dell’infanzia ed i suoi anni adulti disillusi, nel tentativo di sanare il complicato rapporto con il padre (Brad Pitt). Un film che punta in alto, e che tutti aspettano in modo impaziente. Pure troppo, e si sa qual è il rischio di un’attesa così alta nei confronti di un’opera cinematografica: a maggio sapremo come la critica l’avrà accolto.

Intanto continuano i rumor sui film che saranno presentati al festival quest’anno. Se sono ormai sempre più confermati i “soliti noti” Van Sant, von Trier, i Dardenne e Moretti, qualche dubbio s’insinua su altri maestri che a Cannes parevano ormai certi. Parliamo di Wong Kar Wai e del suo The Grandmasters, che potrebbe essere pronto appena entro la fine dell’anno, di David Cronenberg con A Dangerous Method e di Pedro Almodóvar con La piel que habito: in quest’ultimo caso abbiamo dubbi anche noi in redazione, visto che in Spagna il film uscirà il 2 settembre. A sorpresa potrebbe invece farcela Michael Haneke con Amour, visto che alcuni rumor dicono che la post-produzione potrebbe essere davvero breve. In attesa di sapere il 14 aprile, con l’annuncio del programma ufficiale, le scelte e le carte che si è aggiudicato Thierry Fremaux con la sua squadra, date un’occhiata alle nostre prime previsioni.

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