Cannes 2014: i film papabili che potrebbero essere al festival
Festival di Cannes 2014: ad un mese dall’annuncio dei film in cartellone, Cineblog prova a fare il punto della situazione. Quali sono i film già certi di essere in concorso? Quali le anteprime fuori concorso? E ci saranno sorprese? Tra due film con Robert Pattinson e l’Italia che sembra non avere nomi “di peso”, ecco le nostre previsioni.
Trenta giorni esatti. Tanti ne mancano per la conferenza stampa che svelerà il programma del Festival di Cannes 2014, il 17 aprile. Il 2013 è stata un’edizione pazzesca, e si sa come funziona sulla Croisette: come per le altre rassegne, ci possono essere annate buone a cui seguono annate meno buone.
Di certo Cannes 67 sulla carta ha già i suoi assi da giocarsi, e alcuni titoli forti sembrano quasi confermati. Come ogni anno però ci si attende qualche sorpresa, sia positiva che negativa: quale sarà il film “sorpresa” del programma, il titolo che nessuno aveva previsto e che poi verrà selezionato in concorso? E quale il filmone che tutti aspettavano che invece salterà il giro?
Come ogni anno noi di Cineblog proviamo a fare un po’ di ordine e vedere quel che passa il convento, e soprattutto quel che è più papabile per la Croisette. Si tratta soltanto di previsioni e non c’è nulla di certo, quindi prendete queste liste per quello che sono: un gioco. Ad oggi l’unica certezza è il film d’apertura, Grace di Monaco con Nicole Kidman.
L’ufficialità dei film in programma avverrà solo durante la conferenza stampa presieduta dal delegato generale Thierry Frémaux e dal nuovo Presidente, Pierre Lescure. Dividiamo al solito i film per “zone”, con un’attenzione particolare alla produzione americana e a quella francese, che gioca in casa (ricordate quanti titoli francesi c’erano in concorso l’anno scorso?). E fateci sapere le vostre speranze e i titoli che secondo voi abbiamo scordato.
USA
In concorso mi sembrano quasi certi due titoli: i nuovi Iñárritu (sarebbe la sua terza volta di seguito in concorso) e il nuovo film diretto da Tommy Lee Jones. Fuori concorso sono in molti a pensare che Maleficent prenderà lo slot del blockbusterone americano che di solito sceglie la Croisette per iniziare la propria corsa. La presenza di Angelina Jolie sul red carpet poi parla da sola.
Mi pare anche che una proiezione fuori concorso di Occupy Cannes!, il documentario firmato Troma che Lloyd Kaufman ha girato proprio durante la scorsa edizione del festival, non sia da escludere, anzi: sarebbe l’occasione perfetta per vederlo. Ma bisogna vedere quanto è “polemico” il contenuto…
Altre possibilità. Tra le decine di progetti, se ci dev’essere un film di James Franco credo che il biopic su Bukowski sia il più papabile. Foxcatcher, dopo lo slittamento di data, potrebbe trovare in Cannes il lancio perfetto. Di Jersey Boys, il musical diretto da Clint Eastwood in uscita il 20 giugno in patria, si è detto che ha avuto dei test screening di recente. Attenzione poi all’esordio da regista di Ryan Gosling, ai nuovi Allen e Bier, e a Sin City 2.
Due le incognite, proprio come successe nel 2012: P.T. Anderson e Malick. Inherent Vice uscirà negli Usa il 12 dicembre, una data che pare troppo in là nel tempo per una prima a Cannes: ma mai dire mai. Voci dicono infine che uno dei film diretti da Malick sia finalmente pronto ad uscire quest’anno, e sono tanti quelli che scommettono che Knight of Cups sarà proprio sulla Croisette…
Quasi certi
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Birdman – Alejandro González Iñárritu
The Homesman – Tommy Lee Jones
Maleficent – Robert Stromberg
Occupy Cannes! – Lloyd Kaufman
Altri papabili
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Bukowski – James Franco
Foxcatcher – Bennett Miller
How to Catch a Monster – Ryan Gosling
Inherent Vice – Paul Thomas Anderson
Jersey Boys – Clint Eastwood
Knight of Cups – Terrence Malick
Magic in the Moonlight – Woody Allen
Serena – Susanne Bier
Sin City – Una donna per cui uccidere – Frank Miller e Robert Rodriguez
Mai dire mai
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99 Homes – Ramin Bahrani
Jupiter Ascending – Andy e Lana Wachowski
Manglehorn – David Gordon Green
Midnight Special – Jeff Nichols
Rosewater – Jon Stewart
The Sweet Blood of Jesus – Spike Lee
X-Men – Giorni di un futuro passato – Bryan Singer
Francia
La Francia l’altr’anno ha davvero dominato nel programma del festival, anche più del solito. Insomma: Kechiche (Palma d’oro), Farhadi, Polanski, Ozon, Desplechin, Despallieres e la Bruni-Tedeschi solo in concorso, e poi Guiraudie, la Denis, Canet… Sulla carta quest’anno la selezione potrebbe essere più ridotta, ma non per questo poco interessante.
In corsa per la sezione competitiva c’è l’attesissimo Bird People di Pascale Ferran, e molti stanno già scommettendo su un premio. Altrettanto atteso il nuovo Olivier Assayas con protagoniste Juliette Binoche, Chloë Grace Moretz e Kristen Stewart. La nuova fatica da regista di Amalric (Palma per la regia nel 2010 grazie a Tournée) ha poi già un piede in concorso.
Batte poi bandiera francese, anche se è girata a New York, la nuova fatica di Abel Ferrara, ovvero il biopic su Dominique Strauss-Kahn (interpretato da Gérard Depardieu): sarà forse fuori concorso o in Un Certain Regard. Ci sono poi altri nomi che circolano ma che paiono meno certi: sarà interessante vedere se Hazanavicius tornerà in concorso dopo la fortuna che la Croisette ha regalato a The Artist.
Quasi certi
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Bird People – Pascale Ferran
The Blue Room – Mathieu Amalric
Clouds of Sils Maria – Olivier Assayas
Welcome to New York – Abel Ferrara
Altri papabili
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Bande de Filles – Céline Sciamma
Eden – Mia Hansen-Løve
Une nouvelle amie – François Ozon
Paradise Lost – Andrea Di Stefano
La rançon de la gloire – Xavier Beauvois
Saint Laurent – Bertrand Bonello
The Search – Michel Hazanavicius
Trois coeurs – Benoît Jacquot
Europa
Continente vasto, produzione vasta. Il bacino da cui pescare è ovviamente ben più ampio rispetto ai titoli che vi presentiamo qui, ma proviamo a giocare lo stesso. Tre film hanno già un posto certo in concorso. Il film dei Dardenne, con la Cotillard protagonista (e già in corsa per la Palma di miglior attrice), è ormai quasi confermato, vista la sua uscita il 21 maggio proprio in Francia.
Ken Loach è un abbonato della Croisette, che non si lascerà certo sfuggire il suo ultimissimo (in senso letterale!) film di fiction. Attenzione al protagonista Barry Ward. Quasi certo in concorso anche lo svedese Roy Andersson: il suo precedente You, the Living era stato un piccolo caso a Cannes nel 2007. Scontata invece fuori concorso la director’s cut del Volume 2 di Nymphomaniac: la prima parte senza censure era a Berlino.
Ci sono poi altri autori affezionati a Cannes che potrebbero avere i propri film pronti per la rassegna di quest’anno, tra cui Akin, Vinterberg (con produzione inglese), Kusturica, Leigh… Infine, attenzione ai nuovi Terence Davies e Petzold. Su altri film c’è invece un bel punto di domanda: ad esempio Trash di Daldry, che esce il 1 maggio in Inghilterra, sarà comunque selezionato come prima internazionale?
Quasi certi
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Deux jours, une nuit – Jean-Pierre e Luc Dardenne
Jimmy’s Hall – Ken Loach
Nymphomaniac: Vol. II – Director’s Cut – Lars Von Trier
A Pigeon Sat on a Branch Reflecting on Existence – Roy Andersson
Altri papabili
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The Cut – Fatih Akin
Far from the Madding Crowd – Thomas Vinterberg
Love and War – Emir Kusturica
Mr. Turner – Mike Leigh
Phoenix – Christian Petzold
Sunset Song – Terence Davies
Mai dire mai
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Every Thing Will Be Fine – Wim Wenders
The Lobster – Yorgos Lanthimos
Queen and Country – John Boorman
Trash – Stephen Daldry
Oriente
Terreno delicato. Non tanto perché manchino le scelte, figurarsi!, ma perché non è chiaro a che punto siano le diverse produzioni di alcuni tra i registi orientali più acclamati del momento. Qualche mese fa, ad esempio, puntavo molto sul nuovo e personalmente attesissimo Hou Hsiao-Hsien: le riprese sono ormai bell’e finite, ma rumor vogliono che la post-produzione stia andando per le lunghe. Slitterà forse al 2015?
Certissimo in concorso il nuovo Zhang Yimou con Gong Li, in uscita il 27 maggio in Cina. Mi pare poi che se sarà pronto il nuovo e già molto affascinante film di Apichatpong Weerasethakul, Palma d’oro nel 2010 per Lo zio Boonme che si ricorda delle sue vite precedenti, non verrà dimenticato dai selezionatori. Hanno poi molte possibilità i nuovi Kawase e Khoo.
Quasi certi
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Cemetery of Kings – Apichatpong Weerasethakul
Coming Home – Zhang Yimou
Altri papabili
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The Assassin – Hou Hsiao-Hsien
The Charming Rose – Eric Khoo
Still the Water – Naomi Kawase
Resto del mondo
Premessa: chissà cosa bolle in pentola in giro per il mondo di cui ci siamo scordati alla grande. Ma questi cinque titoli sono già molto interessanti e renderebbero molto ricca la selezione cannense del 2014 pure da soli.
Due film battono bandiera canadese: Cronenberg ha confermato che ha presentato ufficialmente il suo film ai selezionatori, che in più uscirà in Francia a maggio; Xavier Dolan potrebbe poi essere finalmente in concorso con Mommy, dopo aver saltato la competizione ufficiale per tre volte di fila ed essere finito in corsa per il Leone d’oro a Venezia l’anno scorso con Tom à la ferme.
Dall’Australia potrebbe arrivare The Rover, l’atteso western esistenzialista di David Michôd (Animal Kingdom). Le twilighters lo avranno già ben notato, ma se sia Cronenberg che Michôd fossero in concorso (o comunque selezionati), ci sarebbe una doppia dose di Robert Pattinson sul red carpet di Cannes. Infine, ci sono molte probabilità che il nuovo Nuri Bilge Ceylan concorra per la Palma. Chissà poi com’è messo il nuovo film di Sokurov…
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Francofonia – Aleksandr Sokurov
Maps to the Stars – David Cronenberg
Mommy – Xavier Dolan
The Rover – David Michôd
Winter Sleep – Nuri Bilge Ceylan
Italia
Nel 2012 fu il turno di Matteo Garrone. Il 2013 è stato l’anno di Paolo Sorrentino. Il 2014 non è però così roseo, almeno sulla carta. Con Paolo Virzì ufficialmente in concorso a Tribeca, non credo ci siano molte altre possibilità per l’Italia di essere in concorso. Non so a che punto sia la produzione di Body Art, il film tratto da DeLillo di Guadagnino con David Cronenberg attore, ma dubito sia anche solo lontanamente pronto.
L’esordio alla regia di Andrea Di Stefano poi batte bandiera francese (ed è una co-produzione in cui l’Italia non c’è). Non ci resta che sperare in Alice Rohrwacher e la sua opera seconda: il suo esordio Corpo celeste era nella Quinzaine des Réalisateurs 2011. Che Le meraviglie sia almeno in Un Certain Regard? Staremo a vedere, e speriamo ovviamente in sorprese e nomi che ci siamo colpevolmente dimenticati…
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Body Art – Luca Guadagnino
Le meraviglie – Alice Rohrwacher
Appuntamento al 17 aprile 2014 per conoscere il programma!
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