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Cannes 2014 – la regista Jane Campion presidente di Giuria

Jane Campion regista, produttrice e sceneggiatrice neozelandese presiederà la giuria del prossimo Festival di Cannes che si terrà dal 14 al 25 Maggio 2014.

pubblicato 7 Gennaio 2014 aggiornato 31 Luglio 2020 05:27

E’ ufficiale sarà Jane Campion, regista di Lezioni di piano e Holy Smoke, a presiedere la giuria del Festival di Cannes 2014 (14-25 maggio).

La Campion ha commentato così la notizia:

Da quando ho iniziato ad andare a Cannes con i miei cortometraggi nel 1986 ho avuto l’opportunità di vedere il festival da più prospettive e la mia ammirazione per questa regina dei festival è cresciuta a dismisura. Al Festival di Cannes riescono a combinare e celebrare il glamour del settore, le star, le spiagge, il business pur mantenendo rigorosamente la serietà del festival in cui si celebra l’arte e l’eccellenza del nuovo cinema mondiale. E’ questo inclusività da tutto il mondo e la passione per il cinema al centro del festival che rende l’importanza del Festival di Cannes indiscutibile. E’ una festa mitica ed emozionante dove cose incredibili possono accadere, attori vengono scoperti, i film sono finanziati e carriere si consolidano, lo so perché questo è quello che è successo a me!. Sono davvero onorata di partecipare al Festival di Cannes come presidente di giuria per il 2014…in effetti non vedo l’ora.

La regista, che raccoglie il testimone dall’uscente Steven Spielberg, in veste di cineasta donna ha registrato un primato al Festival, quello di unica doppia Palma d’Oro mai assegnata (nel 1986 per il corto “Buccia” e nel 1993 per Lezioni di piano).

Il presidente Gilles Jacob ha dichiarato:

C’era una volta una giovane regista sconosciuta che è stata senza dubbio abbastanza orgogliosa del fatto che il Festival di Cannes stava per presentare anche uno solo dei tre cortometraggi che aveva appena finito. Ma i tre corti erano realizzati con così tanto coraggio e umanità e catturavano un mondo così unico che il Festival si è rifiutato di scegliere e in un colpo da maestro li ha proiettati tutto e tre, il che ha segnato l’avvento di un vero maestro. Jane Campion era arrivata e ha portato con sé uno stile tutto nuovo che ha portato a “Sweetie”, “Lezioni di piano” e più recentemente a “Bright Star”, un film meraviglioso e come di consueto girato attraverso la poesia. Sarete quasi sorpresi che in mezzo ad una tale ridda di emozioni ho cominciato a chiamarla “My Lady Jane”.

All’entusiamo di Jacob si è aggiunto quello del delegato Thierry Frémaux:

Siamo immensamente orgogliosi che Jane Campion abbia accettato il nostro invito. Dopo Michèle Morgan, Jeanne Moreau, Françoise Sagan, Isabelle Adjani, Liv Ullmann e Isabelle Huppert nel 2009 è l’ultimo nome distinto dalla grazia in un prestigioso parterre di presidenti al femminile. Arrivando da un paese e in effetti un continente in cui il cinema è un fenomeno raro ma potente, lei è uno di quei registi che incarnano perfettamente l’idea che si può fare cinema come artista rivolgendosi al contempo ad un pubblico mondiale. E siamo sicuri che il suo approccio impegnato sarà rispecchiato dalla sua giuria.

Nata in una famiglia di artisti Jane Campion studia antropologia prima di dedicarsi al cinema che le regala una carriera folgorante. Dopo il debutto con una serie di cortometragi culminati in una Palma d’oro, ha conquistato la critica internazionale con Sweetie (1989) il suo primo lungometraggio, selezionato in concorso al Festival de Cannes. Dopo Un angelo alla mia tavola (1990) è tornata in concorso a Cannes nel 1993 con Lezioni di piano, che ha vinto la Palma d’oro, così come il premio per la Miglior Attrice assegnato ad Holly Hunter. Al trionfo di Cannes sono seguite le candidature agli Oscar per la miglior regia e una statuetta vinta per la migliore sceneggiatura. Il suo film più recente per il cinema è stato Bright Star, una biografia romanzata del poeta Keats e della sua musa presentato in concorso a Cannes nel 2009.

Fonte | Deadline

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