Cannes 2014, Le meraviglie Grand Prix: Alice Rohrwacher: “Ora so che questo è il mio lavoro”
Cannes premia “Le meraviglie” di Alice Rohrwacher e dopo l’emozione della selezione in concorso, la giovane regista italiana si gode lo speciale premio assegnatole dalla giuria della kermesse francese.
Per la regista Alice Rohrwacher l’emozione era stata già enorme quando ha visto la sua opera seconda Le meraviglie come unica pellicola italiana selezionata in concorso nella Selezione ufficiale di Cannes 2014, ma ora la gioia si è fatta travolgente sul palco della prestigiosa kermesse d’oltralpe con il Gran Prix speciale della giuria consegnatole dall’attrice Sophia Loren:
Quando mi sono ritrovata tra Sophia Loren e lo sguardo dal poster di Marcello Mastroianni ho avuto un momento di vuoto, di vertigine. E’ stato come mettere la testa dentro un pozzo in cui c’erano tutti i riflessi della storia del nostro cinema.
Ad un soffio dalla Palma d’Oro, conquistata dal turco Nuri Bilge Ceylan con “Winter Sleep”, la giovane regista trentatreenne sembra aver toccato il cielo con un dito, questo apprezzamento internazionale sembra avergli dato un surplus di sicurezza sul suo futuro di cineasta
Questa vittoria vuol dire prima di tutto che a questo punto la regista la devo fare. E’ un onore e una grande responsabilità
La grande emozione non gli ha fatto dimenticare il supporto avuto dalla sorella, l’attrice Alba Rohrwacher co-protagonista del film:
Anche se non è un film autobiografico è stato girato nei luoghi in cui sono cresciuta con mia sorella. Lavorare con lei è stato come lavorare da casa in pigiama. Sul set è stato tutto naturale, mi sono accorta che condividevamo un immaginario, un mondo che riguarda la nostra memoria…è stata un’esperienza coinvolgente ed eravamo anche un po’ preoccupate perché finora ci siamo aiutate da lontano, ma stavolta eravamo vicinissime.
Sul palco emozionatissima la regista ringrazia la sorella Alba, il padre e tutta la sua famiglia. Parla al fianco di una divertita e sorridente Sophia Loren anche di api e di reumatismi, un discorso che poi chiarirà con più calma durante la conferenza stampa post-premiazione:
Lo so è stato un discorso un po’ confuso, ma era un momento di tale tensione! Volevo ringraziare tutti quelli che sul set non mi hanno abbandonato anche se è stata dura, e le api pungevano di brutto. Per consolarli dicevo che pare che le punture prese da giovani preservino dai reumatismi quando si è vecchi. Si, da giovani bisogna resistere, farsi forti. Aiuta.
La Rohrwacher parla anche dell’attrice Monica Bellucci che oltre ad aver recitato nel suo film era sul palco di Cannes per annunciare il premio come miglior attore prodagonista vinto da Timonthy Spall per la sua interpretazione in “Mr. Turner” di Mike Leigh:
Siamo riuscite a vederci dietro le quinte, ci siamo abbracciate forte. So che festeggeremo presto.
La regista ha inoltre speso un pensiero sul cinema italiano e sui progetti futuri, con il cuore di mamma sempre rivolto alla figlia Anita:
Spero che questa vittoria liberi molte energie, quelle che da noi sono sempre un po’ sopite e che faticano ad uscire dall’ombra… ho tante idee, ma per il momento mi godo il premio e torno da mia figlia Anita. Da giorni ripeteva: “Mamma vince” aveva capito tutto prima degli altri.
Fonti | La Stampa / Il Messaggero / La Repubblica