Cannes 2018, Marcello Fonte miglior attore con Dogman – è il nono italiano a riuscire nell’impresa
Meritato trionfo per Marcello Fonte, acclamato a Cannes grazie ad un ruolo anni or sono rifiutato da Roberto Benigni.
Il primo fu Saro Urzì, nel 1964, con Sedotta e abbandonata, seguito nel 1970 da Marcello Mastroianni con Dramma della gelosia – Tutti i particolari in cronaca. Bis immediato nel 1971 con Riccardo Cucciolla, in trionfo grazie a Sacco e Vanzetti, mentre nel 1973 sarà Giancarlo Giannini a far suo l’ambito riconoscimento con Film d’amore e d’anarchia. Nel 1975, con L’ultima Corvè, riconoscimento a Vittorio Gassman, con Ugo Tognazzi celebrato nel 1981 grazie a La tragedia di un uomo ridicolo. 1983 targato Gian Maria Volonté con La morte di Mario Ricci, mentre nel 1987, con Oci Ciornie, Marcello Mastroianni entrò nella Storia in quanto unico italiano a vincere un secondo Prix d’interprétation masculine. Dopo 23 infiniti anni d’attesa, è stato Elio Germano, nel 2010, a riportare in Italia il premio con La nostra vita, seguito ora da un incredulo Fonte, acclamato dalla platea.
L’Italia ha così raggiunto il Regno Unito, in questa speciale classifica, con 10 Prix d’interprétation masculine vinti. Inarrivabili gli Stati Uniti, con 23 trionfi, seguiti dai 14 della Francia.