Cannes 2019, Nadine Labaki Presidente di Giuria in Un Certain Regard
Come di consueto in questo periodo, il Festival di Cannes comunica il nome del Presidente di Giuria di Un Certain Regard. Quest’anno tocca alla regista libanese Nadine Labaki
A poche settimane dall’uscita in sala del suo ultimo film, Cafarnao, presentato proprio nel corso della passata edizione del Festival di Cannes, ecco l’ufficializzazione di Nadine Labaki quale Presidente di Giuria in Un Certain Regard. Queste le dichiarazioni della regista libanese.
Ricordo quando venivo a Cannes da studente, quanto fossi entusiasta di partecipare al Festival più prestigioso al mondo. Allora mi sembrava tutto così fuori dalla mia portata. Ricordo la sveglia presto al mattino e quelle file interminabili per prendere un biglietto. Sembra ieri, ma sono trascorsi quindici anni da quando compilai il form di registrazione per la Cinéfondation, il mio cuore carico di speranza e la mia mano che tremava. Oggi sono Presidente di Giuria in Un Certain Regard, il che dimostra che la vita può rivelarsi addirittura migliore dei tuoi sogni. Non vedo l’ora di assistere alle proiezioni dei film in Concorso. Non vedo l’ora di confrontarmi e discutere, farmi scuotere e trovare ispirazione dal lavoro di altri artisti.
Sulle file interminabili, pur avendo conosciuto Cannes da professionisti e non da studenti, beh, ne sappiamo qualcosa. Quanto all’accenno alla Cinéfondation, la Labaki fa riferimento all’esperienza che la portò a girare Caramel, presentato in Quinzaine nel 2007, poi divenuto il film libanese di maggior successo all’estero di sempre. Lo scorso anno la sua prima volta in Concorso in Selezione Ufficiale, che le ha fruttato un Premio della Giuria, fino a questa nomina che sancisce un nuovo sodalizio tra il Festival francese e una regista, ultimo di tanti altri.