Oscar 2013: quali film di Cannes e Venezia riceveranno delle nomination?
Inizia la corsa agli Oscar 2013: quali film che abbiamo visto a Cannes, e quali che vedremo a Venezia, saranno nominati? Cineblog azzarda e scommette…
La corsa agli Oscar 2013 sta per cominciare. Anzi, è già cominciata da un po’. Da una parte, come abbiamo già avuto modo di ripetere parecchie volte negli ultimi giorni, Harvey Weinstein – l’artefice delle vittoriose campagne di Il discorso del re e The Artist – ha iniziato le sue mosse per quel che riguarda le strategie attorno ai film distribuiti dalla sua The Weinstein Company (leggi alla voce The Master).
Dall’altra, non si può non tenere conto che dal Festival di Cannes escono ogni anno alcuni film importanti e che otterranno sicuramente delle nomination. Dopotutto l’anno scorso furono nominati The Artist, Midnight in Paris, The Tree of Life, Footnote e Drive (solo per il sonoro…). Dall’altra parte, anche il programma di Venezia sembra avere qualche asso nella manica, sempre in previsioni di Oscar. Primo fra tutti, ovviamente, The Master.
Proviamo quindi a ripassare il programma di Cannes, ipotizzando quali film e attori potrebbero essere nominati, e diamo un’occhiata anche al programma di Venezia 69, scommettendo a priori su quali potrebbero essere le cose da tenere d’occhio. Ricominciamo quindi da Cannes (qui il nostro resoconto). Per quel che riguarda i film americani, sono due i titoli da tenere d’occhio: Beasts of the Southern Wild e Moonrise Kingdom.
Il primo è il vincitore del Sundance, e sulla Croisette ha vinto la Camera d’Or come miglior opera prima di tutte le sezioni. Noi siamo pronti a scommettere che riceverà la nomination come miglior film: un film davvero indipendente non stona mai nella lista, nonostante l’anno scorso non ce ne fossero (ma la scorsa edizione è stata contestatissima, ricordate?).
Però l’anno precedente venne nominato Un gelido inverno, vincitore sempre al Sundance. Così potrebbe essere nominata anche la sua straordinaria protagonista, Quvenzhané Wallis: ha solo 8 anni, e potrebbe essere la più giovane attrice mai nominata agli Oscar. Noi, insomma, crediamo nelle potenzialità dell’opera prima di Benh Zeitlin. È un film meraviglioso, accolto benissimo sia da critica che pubblico.
Wes Anderson non è uno che è mai andato troppo d’accordo con l’Academy, che tuttavia potrà difficilmente far finta di nulla: Moonrise Kingdom non solo è bellissimo, ma è stato un grande successo di critica (a Cannes le recensioni erano entusiastiche, e in patria idem) e di pubblico (costato 16 milioni, ne ha guadagnati circa 40). Con un po’ di fortuna e con la giusta campagna, Anderson potrebbe anche ottenere una nomination per la sua impeccabile e personalissima regia. Al massimo, ci sarà una nomination per la sceneggiatura.
Difficilmente altri film americani provenienti da Cannes otterranno delle nomination. Mud di Jeff Nichols potrebbe essere troppo canonico, e se Take Shelter non aveva ottenuto alcuna menzione, le speranze in questo caso sono ancora più basse. Certo, c’è un Matthew McConaughey in gran forma, e potrebbe essere nominato come miglior attore non protagonista. Il vero protagonista del film, infatti, è il giovanissimo Tye Sheridan: davvero bravo, e non ci dispiacerebbe venisse nominato. Però, visti i precedenti, non sappiamo proprio se tra Nichols e l’Academy ci sia il giusto feeling…
Lawless e Cogan – Killing Them Softly, entrambi della Weinstein Company, non hanno chance di ricevere nomination di peso: il primo non ha ottenuto il successo critico sperato, mentre il secondo non è materia da Academy. Forse Harvey proverà a fare una campagna per gli attori (Tom Hardy? Brad Pitt?), ma lo vediamo più impegnato a “coccolare” The Master, Django Unchained di Tarantino o L’orlo argenteo delle nuvole di David O. Russell.
Capitolo The Paperboy: i fan di Nicole Kidman possono purtroppo dire addio ad ogni speranza. Il film a Cannes è stato un flop, soprattutto rispetto alle previsioni, e la pur coraggiosa interpretazione dell’attrice non le porterà la sperata nomination: il ruolo è comunque troppo scomodo. Allo stesso modo, i/le fan di Zac Efron possono scordarsi una nomination per il loro pupillo.
Così come i fan di Robert Pattinson: Cosmopolis è troppo difficile e strambo. E la Kristen Stewart di On the Road? Nessuna speranza pure qui, anche perché il film non è stato accolto bene in America dalla critica. Se proprio dovessimo puntare qualcosa per forza sul film di Salles, sarebbe su Garrett Hedlund: ma resteremmo sorpresi se la pellicola ricevesse anche soltanto una menzione (forse la fotografia, ecco).
Da Cannes potrebbero invece arrivare alcuni film che hanno chance di essere nominati come Miglior film straniero. Tutto ovviamente dipenderà dalle scelte di ogni singola nazione. Per esempio: cosa sceglierà la Francia tra Amour, Un sapore di ruggine e ossa, Holy Motors ed altri film che devono ancora uscire? Noi puntiamo sul film di Haneke: ha una Palma d’Oro in tasca e in America ha fatto impazzire la critica.
Il film di Audiard potrebbe rifarsi con una nomination per Marion Cotillard, davvero intensa e con una performance che si presta ad essere premiata (nonostante il mancato premio a Cannes). Siamo pronti anche a scommettere su The Hunt di Thomas Vinterberg, dramma danese di sicura presa emotiva, che ha in tasca anche il premio come attore per Mads Mikkelsen. Sarebbe bello vedere No di Pablo Larrain nella cinquina: tutto dipende se il Cile punterà su di lui. E, da come è stato accolto, dovrebbe.
Passiamo alla Mostra di Venezia. Qui, ancora più che con Cannes, siamo nel terreno delle ipotesi pure, visto che le pellicole non si sono ancora viste. Però si tratta sempre di un gioco: quindi, giochiamo. Il titolo più papabile per una bella pioggia di nomination è il già citato The Master: per lui prevediamo nomination come Miglior film, Miglior regia, e al trio di attori. Praticamente, una certezza. C’è poi poco di “certo” nel resto del cartellone, però qualcosa di papabile c’è.
Ramin Bahrani è un ottimo regista: il fatto che At Any Price sia stato comprato dalla Sony Pictures Classics fa ben sperare. Tutto dipenderà dalla qualità del film e dalle critiche che riceverà, certo, ma se il film andrà bene potrebbe puntare a qualche nomination interessante. Resta un’incognita enorme, ovviamente, To the Wonder di Terrence Malick: l’anno scorso, a sorpresa, riuscì ad ottenere 3 nomination (film, regia, fotografia). Chissà se la storia si ripeterà? Per ora il film non ha ancora una distribuzione in patria, e in rete girano voci che il film sia ancora più “sperimentale” del precedente. Voci, appunto.
Robert Redford non riceve una nomination da Quiz Show: era il 1995. The Company you Keep potrebbe regalargliene qualcuna: ma il film ancora non ha una data di distribuzione, e il rischio di una campagna pubblicitaria sbagliata c’è. Siamo pronti a ricrederci, comunque. Del resto, non sappiamo più fare molte ipotesi: tutto dipenderà da quanto sono buoni i film e dalle recensioni che inizieranno ad uscire dal Lido. Per esempio, il buzz è già buono attorno all’israeliano Fill the Void. Si vedrà.
Intanto, ecco i nostri pronostici. Questi sono i film e gli attori di Cannes e Venezia 2012 che, secondo noi, potrebbero avere delle nomination agli Oscar. Ci siamo limitati a 5 categorie. Le nomination sono in ordine decrescente di possibilità (nel caso degli attori di The Master c’è un ovvio ex-aequo):
Miglior film
1. The Master – Paul Thomas Anderson (The Weinstein Company)
2. Beasts of the Southern Wild – Benh Zeitlin (Fox Searchlight)
3. Moonrise Kingdom – Wes Anderson (Focus Features)
4. At Any price – Ramin Bahrani (Sony Pictures Classics)
5. To the Wonder – Terrence Malick (ancora senza distribuzione)
Miglior regista
1. Paul Thomas Anderson – The Master
2. Wes Anderson – Moonrise Kingdom
3. Terrence Malick – To the Wonder
Miglior attore (protagonista o non protagonista)
1. Joaquin Phoenix – The Master
1. Philip Seymour Hoffman – The Master
Miglior attrice (protagonista o non protagonista)
1. Amy Adams – The Master
2. Quvenzhané Wallis – Beasts of the Southern Wild
3. Marion Cotillard – Un sapore di ruggine e ossa
Film straniero
1. Amour – Michael Haneke (Francia; Sony Pictures Classics) [Candidabile se presentato come film austriaco]
2. The Hunt – Thomas Vinterberg (Danimarca; Magnolia Pictures) [Candidabile solo per gli Oscar 2014]
3. No – Pablo Larrain (Cile; Sony Pictures Classics)
Insomma: queste sono le nostre primissime scommesse. Azzardate, certo, ma lo ripetiamo: è un gioco. Giocate anche voi e diteci i “vostri” Oscar 2013, e passo dopo passo scopriremo come andrà.