Captain America: The Winter Soldier – Le recensioni dagli Usa e dall’Italia
Leggiamo insieme le recensioni Americane e Italiane del nuovo “Capitan America, Il Soldato d’Inverno”
Non ho ancora visto Captain America: The Winter Soldier, uscito il 27 marzo, ma devo ammettere che sono particolarmente curiosa perché le recensioni sono entusiastiche. Basta dire che su Rotten, mentre scrivo, la percentuale dei commenti positivi è del 93% (il primo capitolo ha raccolto il 79%) e che anche la nostra recensione ha buoni voti. Voi avete visto il film? Che voto gli dareste? Ecco le recensioni Americane e Italiane.
David Denby – New Yorker: Il nuovo sforzo del franchise della Marvel ha un po’ meno finezza del suo predecessore.
Erin Free – FILMINK (Australia): ritmo perfetto, script ingegnoso, il film è costantemente avvincente.
Rob Hunter – Film School Rejects: Non sono un Marvel fanboy, ma questo è un magnifico e meraviglioso spettacolo. Voto: A-
David Poland – Movie City News: Non sto dicendo che Capitan America 2 è una schifezza. Ma non vedo come si possa affermare che è molto meglio di un episodio di “Agents of S.H.I.E.L.D.”.
Matthew Toomey – ABC Radio Brisbane: Quando la vera natura del film si rivela, è avvincente, è roba che stimola la riflessione. Voto: A-
Paul Whittington – Irish Independent: Chris Evans è perfetto per il ruolo di Capitan America; affascinante, dalla mascella quadrata e spiritoso.
Rich Cline – Contactmusic.com: Questo è il film Marvel che divide i fan dagli spettatori occasionali. Voto: 3.5 / 5
Brian Viner – Daily Mail [UK]: un’esaltante cavalcata. Voto: 4/5
Kristian Harloff – Schmoes Know: Questo sequel mostra appieno la potenza entusiasmante di cui è capace la Marvel. Voto: 4.8 / 5
Peter Bradshaw – Guardian [UK]: Grazie a Scarlett Johansson, Samuel L. Jackson e Robert Redford, è tutto un buon divertimento. Peccato che l’anello debole sia il capitano stesso. Voto: 3/5
Henry Fitzherbert – Daily Express: Il risultato è un blockbuster con un cervello. Voto: 5/5
Nick Setchfield – SFX Magazine: è un film di supereroi con qualcosa da dire. Voto: 4.5 / 5
JimmyO – JoBlo Movie Emporium: Preparatevi ad un punto di svolta! Voto: 9/10
Matthew Turner – The List: Il secondo film di Capitan America è un formidabile thriller che offre sequenze d’azione emozionanti e personaggi accattivanti avvolto in una trama soddisfacente e abilmente risonante. Voto: 4/5
Eric Eisenberg – CinemaBlend.com: la pellicola è tutto quello che si può desiderare da un film da fumetti, e si presenta come uno dei migliori di tutti i tempi. Voto: 5/5
Drew McWeeny – HitFix: Il miglior film d’azione di tutto l’universo film Marvel. Voto: A-
Matt Maytum – Total Film: una serie di sequenze d’azione gratificanti e un ritmo vertiginoso lievitato da uno script spesso spiritoso. Voto: 4/5
Matthew Pejkovic – Matt Reviews: le scene d’azione sono realizzate brillantemente. Voto: 4/5
Maurizio Porro – Il corriere della sera: Spy story più che fumetto, sembra girato in guerra fredda per cui non stupisce trovare Redford in clima anni 70, con piani segreti del Grande Fratello Informatico che minaccia l’umanità.
Alessandra Levantesi Kezich – La Stampa: Anche se le grandi scene d’azione risultano a tratti sovrabbondanti ed eccessive, il ritmo del racconto è ottimo, i caratteri ben tratteggiati, gli interpreti efficaci, i valori produttivi impeccabili. Insomma, ci sono tutte le premesse perché Winter Soldier si confermi l’ennesimo successo di box office della Marvel
Francesco Alò – Il Messaggero: Fantastico Chris Evans nei panni attillati del protagonista, convincente Redford e più spiritosa che bella Scarlett Johansson come Vedova Nera. Gran finale con il nostro eroe che sposa le teorie di Julian Assange e Edward Snowden. Che un cinefumetto con Capitan America potesse essere così antigovernativo è realmente rivoluzionario.
Maurizio Acerbi – il Giornale: La prima ora del nuovo Capitan America è, per certi versi, spiazzante.(…) La sceneggiatura mixa perfettamente tutti i personaggi, memore della ricetta fortunata di The Avengers. Del resto, la Johansson è in grande forma e il duo Jackson&Redford è una spanna sopra la media. Pazienza, dunque, se “Cap” Chris Evans si sforzi inutilmente di trovare varianti alla sua monoespressività.
Paolo D’Agostini – la Repubblica: (…) Prima considerazione: il gigantismo dei pur divertenti film ispirati ai famosi fumetti porta un ovvio guadagno in intrattenimento ma sconta anche qualche perdita. Anche noi come Rogers rimpiangiamo la semplicità ingenua di provenienza. Seconda: la zuppa è sempre la stessa, eppure resiste integra la suggestione di ciò che ebbe il compito di rappresentare nell’immaginario collettivo la superiorità americanodemocratica.