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Stasera in tv: “Captain Phillips – Attacco in mare aperto” su Rai 1

Rai 1 stasera propone Captain Phillips – Attacco in mare aperto, film drammatico del 2013 diretto da Paul Greengrass e con protagonista Tom Hanks.

13 Marzo 2021 12:37

Cast e personaggi

Tom Hanks: comandante Richard Phillips
Barkhad Abdi: Abduwali Muse
Barkhad Abdirahman: Adan Bilal
Faysal Ahmed: Nour Najee
Mahat M. Ali: Walid Elmi
Catherine Keener: Andrea Phillips
Michael Chernus: primo ufficiale Shane Murphy
David Warshofsky: ingegnere Mike Perry
Corey Johnson: timoniere Ken Quinn
Chris Mulkey: terzo ingegnere John Cronan
Yul Vazquez: comandante Frank Castellano
Max Martini: comandante DEVGRU
Omar Berdouni: Nemo
Issak Farah Samatar: Hufan
Mohamed Ali: Asad
Will Bowden: ufficiale della US Maritime
Stacha Hicks: ufficiale della UK Maritime Trade Operation

Doppiatori italiani

Angelo Maggi: comandante Richard Phillips
Martin Chishimba: Abduwali Muse
Djibril Kébé: Nour Najee
Roberta Pellini: Andrea Phillips
Sergio Lucchetti: primo ufficiale Shane Murphy
Paolo Marchese: ingegnere Mike Perry
Massimo Bitossi: timoniere Ken Quinn
Rodolfo Bianchi: terzo ingegnere John Cronan
Roberto Certomà: comandante Frank Castellano
Roberto Pedicini: comandante DEVGRU
Gianfranco Miranda: Nemo
Barbara Castracane: viceammiraglio Michelle Howard

La trama

Al medesimo tempo un thriller al cardiopalma ed un ritratto della miriade di effetti collaterali della globalizzazione, “Captain Phillips – Attacco in mare aperto” è incentrato sulla relazione tra il Comandante della Alabama, il Capitano Richard Phillips (il due volte premio Oscar Tom Hanks) e la sua controparte Somala, Muse (Barkhad Abdi). Ambientato su una rotta di collisione incontrovertibile, al largo della costa Somala, entrambi si troveranno a pagare il prezzo alle potenze economiche che sfuggono al loro controllo.

Curiosità

  • “Captain Phillips – Attacco in mare aperto” è stato candidato a 6 Premi Oscar: Miglior film, Miglior attore non protagonista a Barkhad Abdi, Miglior sceneggiatura non originale a Billy Ray, Miglior montaggio a Christopher Rouse e Miglior sonoro a Chris Burdon, Mark Taylor, Mike Prestwood Smith e Chris Munro, Miglior montaggio sonoro a Oliver Tarney.
  • Nella vita reale, uno degli uomini dell’equipaggio di Richard Phillips lo ha citato in giudizio dopo l’incidente. Affermò che Phillips era ben consapevole del pericolo nelle acque somale, ma andò comunque a metterle in pericolo tutte perché voleva far arrivare la spedizione al porto più velocemente, anche se la stessa compagnia di navigazione gli aveva inviato una nota consigliandogli di evitare le acque somale.
  • Durante un’intervista Tom Hanks ha detto che la prima volta che ha incontrato gli attori che interpretavano i pirati somali è stato quando hanno iniziato a filmare i pirati che conquistano il ponte. Paul Greengrass ha detto di averlo fatto intenzionalmente per aumentare la tensione tra gli attori a bordo della nave e gli attori che interpretano i pirati somali.
  • Barkhad Abdi ha guadagnato solo 65.000 dollari per il suo ruolo e dopo che è stato completato è andato a lavorare nel negozio di telefoni cellulari di suo fratello a Minneapolis.
  • Nessuno dei membri dell’equipaggio della Marina degli Stati Uniti del DDG 103, U.S.S. Truxtun, inclusa il paramedico Danielle Albert, ha guadagnato una retribuzione aggiuntiva / standard del settore per i loro ruoli. Erano considerati “in servizio” e ricevevano solo la normale paga della Marina americana.
  • Tom Hanks ha affermato che tutte le scene interne della scialuppa di salvataggio sono state girate all’interno di una replica che era effettivamente sull’acqua in ogni momento, con il risultato di vedere vomitare i membri della troupe in quello spazio angusto.
  • Il regista Paul Greengrass ha detto in un’intervista che vedeva i pirati somali come criminali, non terroristi, e che voleva che la storia rappresentasse la loro disperazione e volontà di fare cose illegali e violente come parte della disperazione della vita in Somalia.

  • Nessuno degli attori somali in “Captain Phillips – Attacco in mare aperto” aveva mai recitato prima. Un casting aperto si è tenuto a Minneapolis in Minnesota, che ha la più grande popolazione di somali negli Stati Uniti. Barkhad Abdi, Barkhad Abdirahman, Faysal Ahmed e Mahat M. Ali sono stati scelti tra oltre 700 persone che hanno fatto l’audizione.
  • Con l’eccezione di Max Martini che interpreta il comandante dei SEAL, tutti i SEAL visti verso la fine del film sono stati interpretati da SEAL che son stati in servizio attivo.
  • Nonostante abbiano ricevuto nomination ai Golden Globe, ai BAFTA, ai premi Screen Actors Guild e ai Critics Choice, Tom Hanks e Paul Greengrass non sono riusciti a ricevere una nomination all’Oscar. I critici, il pubblico, i principali gruppi cinematografici e le pubblicazioni considerarono questo un importante affronto all’epoca.
  • L’ironia dell’intero incidente è stata che la nave della Marina degli Stati Uniti, la U.S.S. Bainbridge, aveva un legame storico con i pirati, in quanto la nave prende il nome dal comandante dell’unica nave persa dai pirati nelle guerre barbaresche. William Bainbridge e il suo equipaggio furono catturati dai pirati barbareschi e trascorsero diciannove mesi nelle mani del Pascià di Tripoli. Per la U.S.S. Bainbridge, questa è stata la ricompensa per quell’incidente.
  • Il negoziatore, quando gli viene chiesto come si chiama, risponde che è “Nemo” che in latino significa “nessuno”. Il capitano Nemo è anche un famoso personaggio di fantasia in due libri sulla navigazione dell’autore francese di fantascienza Jules Verne: “Ventimila leghe sotto i mari (1870)” e “L’isola misteriosa (1874)”.
  • La U.S.S. Truxtun, nel ruolo della U.S.S. Bainbridge, era effettivamente in mare durante le riprese delle scene sul ponte della nave.
  • La casella di posta in arrivo che il capitano Richard Phillips legge include messaggi di Paul Kirby (Scenografia), Dominic Capon (Scenografia) e Michael Bronner (co-produttore).
  • In origine Ron Howard era a bordo come regista nella fase di sviluppo di “Captain Phillips”). Howard però alla fine ha preferito fare uno scambio di progetti con Paul Greengrass, che doveva dirigere “Rush”, che in quel momento era in fase di sviluppo. Howard è così finito al timone di “Rush”, mentre Greengrass è salito a bordo per dirigere “Captain Phillips”.
  • Barkhad Abdi recita anche in un altro film sulla Somalia chiamato “I Pirati della Somalia”. Il dirottamento del Maersk Alabama è menzionato nel film.
  • Anche il dirottamento della Maersk Alabama e la presa di ostaggi del capitano Richard Phillips sono stati centrali nel romanzo di Elmore Leonard “Djibouti” (2010).
  • Mentre i pirati si avvicinano per la prima volta al Maersk Alabama, la macchina da presa si concentra su un pirata che si mette in bocca una sostanza da masticare e la ripresa successiva mostra un altro che sta già masticando la stessa roba. Si tratta del khat, un comune stimolante della caffeina coltivato nel Corno d’Africa. Le foglie di questa pianta contengono un alcaloide dall’azione stimolante, che causa stati di eccitazione e di euforia, e che provoca forme di dipendenza.
    Indice
  • I pirati hanno con sé due pistole, una Makarov (design sovietico, comunemente prodotta in tutto il mondo) e una Colt 1911.
  • Questa è la terza collaborazione cinematografica di Corey Johnson con Paul Greengrass. In precedenza hanno lavorato insieme a “United 93 (2006)” e “The Bourne Ultimatum – Il ritorno dello sciacallo (2007)”.

  • Tom Hanks ha affermato che la scena della visita medica del capitano Richard Phillips è stata improvvisata sul posto con il vero medico della Marina Militare Danielle Albert, a cui è stato detto di seguire semplicemente la sua solita procedura. Tuttavia, Albert è stata così colpita da Hanks che si è bloccata durante la prima ripresa. Hanks ha scherzato con lei dicendo che doveva essere lui ad essere scioccato nella scena. E’ andata meglio nella seconda ripresa che è stata usata nel film.
  • Nella vita reale, Richard Phillips non ha mai offerto ai pirati di prenderlo o sparargli al posto del suo equipaggio. È stato tenuto nella scialuppa di salvataggio per quattro giorni ed è stato torturato psicologicamente dai pirati che hanno persino condotto esecuzioni simulate con lui come vittima. Non ha mai ricevuto carta o penna durante la sua prigionia nella scialuppa di salvataggio e non ha mai cercato di scrivere un biglietto d’addio alla sua famiglia. Non ha chiesto di uscire per urinare prima di tentare la fuga. Vide dal suo posto uno dei pirati che urinava fuori e colse l’occasione per saltare la scialuppa di salvataggio. La sua reazione di shock assoluto dopo essere stato salvato dal team SEAL non è mai avvenuta nella vita reale. Ha subito un contraccolpo emotivo dagli avvenimenti vissuti solo la prima notte dopo essere stato salvato.
  • Nella vita reale l’interno della scialuppa di salvataggio ha raggiunto temperature ben oltre i 38° per la maggior parte del calvario. Il film lo implica, ma non nella misura in cui è accaduto nella realtà. Richard Phillips ha descritto quanto sia a disagio naturalmente nel caldo estremo e come il caldo abbia aggiunto tensione alla situazione. Infatti, durante il suo tentativo di fuga ha notato che anche se sapeva di nuotare in acque infestate da squali, è stato un grande sollievo sfuggire temporaneamente al caldo della scialuppa di salvataggio.
  • Nella realtà i pirati pianificarono di incontrarsi con altri gruppi di pirati nella zona costiera che tenevano altre vittime rapite e avrebbero potuto fornire loro una fuga pulita.
  • Quando i veri SEAL entrarono in azione per salvare il capitano Phillips, né il comandante dell’operazione, né nessun altro ufficiale della Marina ordinò loro di sparare ai pirati. Invece, il capo della squadra di cecchini ha agito sotto la sua stessa autorità di “assalto di emergenza” per ucciderli non appena tutti e tre potevano essere eliminati contemporaneamente.
  • Un certo numero di membri dell’equipaggio ha citato in giudizio la compagnia di navigazione a causa del loro calvario e per la presunta incompetenza del capitano Phillips. Gli ufficiali della nave hanno descritto il vero capitano Phillips come “arrogante”, “ipocrita” e “scontroso”. Uno degli ufficiali ha detto: “Nessuno voleva navigare con lui”. È stato anche accusato di ignorare intenzionalmente i protocolli antipirateria. Aveva ripetutamente visto le posizioni tracciate di circa 50 navi attaccate nell’area nel mese precedente e ha ricevuto più e-mail che lo avvertivano del pericolo. Nonostante gli fosse stato consigliato di rimanere a 600 miglia dalla costa, era più interessato a rispettare gli orari ed era a sole 240 miglia dalla costa. Inoltre, quando le barche attaccanti sono state individuate visivamente a sole tre miglia di distanza, ha rifiutato il suggerimento che sospendessero l’esercitazione antincendio e si preparassero a respingere i pirati. Invece, ha ordinato loro di intraprendere un’esercitazione su una scialuppa di salvataggio. Inoltre, a differenza di quanto illustrato nel film, Phillips non ha incaricato la troupe di nascondere o spegnere l’alimentazione, secondo i protocolli. Piuttosto, hanno deciso di farlo da soli. il vero eroe della vicenda è stato l’ingegnere capo della nave, non il capitano.
  • Max Martini, che interpreta il comandante dei SEAL, ha già recitato al fianco di Tom Hanks in Salvate il soldato Ryan. Ha interpretato il caporale Fred Henderson, il comandante dell’unità del soldato Ryan.
  • La parola “irlandese” è usata 36 volte nel film.
  • “Captain Phillips – Attacco in mare aperto” costato 55 milioni di dollari ne ha incassati nel mondo circa 220.

La colonna sonora

  • Le musiche originali di “Captain Phillips – Attacco in mare aperto” sono di Henry Jackman, compositore britannico che tra i suoi crediti annovera musiche per il prequel X-Men: l’inizio, il thriller 40 carati , l’action Tyler Rake e i sequel G.I. Joe – La vendetta e Kick-Ass 2.
  • La colonna sonora di “Captain Phillips – Attacco in mare aperto” include anche i seguenti brani: “Up In Here” di KOVAS, “Hilm B Hilm” di Musa Hanhan, “Wonderful Tonight” di Eric Clapton, “The End” di John Powell.
  • Durante il climax, quando le tensioni aumentano all’interno della scialuppa di salvataggio e la vita del Capitano Phillips è in bilico, la colonna sonora (“The End” composta da John Powell) che viene riprodotta durante questa sequenza è stata utilizzata anche nel climax di United 93, un altro dramma basato su eventi reali diretto da Paul Greengrass.

TRACK LISTINGS:

1. Choose Your Crew (1:36)
2. Maersk Alabama (2:42)
3. This Is Not A Drill (5:42)
4. Second Attack (4:53)
5. I’m The Captain Now (3:44)
6. Do We Have A Deal? (2:09)
7. Entering The Lifeboat (2:46)
8. Uss Bainbridge (2:07)
9. End This Peacefully (2:43)
10. Failed Attempt (:56)
11. Two In The Water (4:19)
12. Seals Inbound (:23)
13. Negotiation (1:23)
14. Initiate The Tow (2:17)
15. High-Speed Maneuvers (2:03)
16. Safe Now (3:12)

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