Carlo Monni è morto
L’attore fiorentino scomparso a 70 anni, aveva accompngnato Benigni fin dagli esordi di Televacca.
E’ scomparso nella sua Firenze, dopo una lunga malattia, Carlo Monni, nato nel 1943 a Campi Bisenzio (vicino al capoluogo toscano) e che raggiunse la notorietà negli anni ’70 come compagno di Roberto Benigni ai tempi di Televacca. Si erano conosciuti alle feste paesane, dove Monni si esibiva e Benigni ne era rimasto colpito: ne nacque un sodalizio che continuò anche nel progetto successivo del comico toscano Vita da Cioni. Poi il cinema, con il film culto di Giuseppe Bertolucci, Berlinguer ti voglio bene, dove interpretò (sempre al fianco di Benigni) il ruolo del mitico Bozzone che concludeva l’amara commedia con
“…ecco noi semo quella razza che l’è fra le più strane, che bruchi semo nati e bruchi si rimane, quella razza semo noi è inutile fa’ finta, c’ha trombato la miseria e semo rimasti incinta.”
Da lì in poi la sua carriera ebbe una notevole impennata e recitò in numerosi film e con registi del calibro di Monicelli (Speriamo che sia femmina 1985) e Pupi Avati (Ultimo minuto 1987), senza dimenticare le apparizioni in Non ci resta che piangere o in parecchi film di Francesco Nuti, altro toscanaccio che si invaghì delle doti attoriali e della presenza del Monni.
Rifiutò invece ben presto la televisione (nonostante i suoi inizi furono sul piccolo schermo), in quanto mezzo di comunicazione che non apprezzava e declinò l’invito di Arbore a partecipare Indietro Tutta nel ’76 per poi tornarvi solo nel ’98 con l’amico Massimo Ceccherini in Stracult. La sua ultima apparizione è stata nel film del 2012 Ridere fino a volare, diretto da Adamo Antonacci. Un personaggio indimenticabile il suo, per aver rappresentato quel tipo di popolano della vecchia Firenze ormai scomparso, dedito al gioco, al vino, alla convivialità e alla poesia.