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Casanova

CASANOVAdi Lasse Hallström; con Heath Ledger, Jeremy Irons, Charlie Cox, Sienna Miller, Stephen Greif, Lena Olin.Sento di farlo, e allora eccomi qui: un piccolo (s)consiglio tra “amici”. Vi sconsiglio vivamente di acquistare il dvd di Casanova (uscita: 28 giugno). Non perchè un dvd di brutta fattura, anzi (non essendo ancora uscito non posso dirlo, ma

14 Giugno 2006 19:54

CASANOVA
di Lasse Hallström; con Heath Ledger, Jeremy Irons, Charlie Cox, Sienna Miller, Stephen Greif, Lena Olin.

Sento di farlo, e allora eccomi qui: un piccolo (s)consiglio tra “amici”. Vi sconsiglio vivamente di acquistare il dvd di Casanova (uscita: 28 giugno). Non perchè un dvd di brutta fattura, anzi (non essendo ancora uscito non posso dirlo, ma i contenuti speciali non sembrano male), ma proprio per il film in sè. E’ il film che sconsiglierei a chi mi chiedesse se vale la pena o meno di acquistarlo -o anche noleggiarlo-: la noia, sinceramente, e il non rispetto, nel film ci sono a quantità.

Certo che l’America li sa rovinare bene i miti… Ed ecco che rovina di nuovo pure Venezia: dopo Il mercante di Venezia e la sua Serenissima che sembrava davvero finta, ecco quella di Casanova iperlaccata. Una fotografia patinata, ordinaria, proprio come il film, che presenta questo libertino in modo sciocco, con una sceneggiatura che spesso presenta momenti comici e gag (pochissime, forse due -di cui una già vista abbondantemente nei trailer) che non fanno ridere, e che presenta anche momenti più “drammatici”, ma così brutti che neanche si può raccontarli. Con un personaggio del genere si poteva sfruttare il lato sensuale e provocatorio della storia, e invece questa commedia dai toni un po’ più seri (il finale è orribile, veramente) non convince proprio in nulla. Forse riesce a salvare qualcosa Heath Ledger, che è un bravo attore (vedi anche Brokeback Mountain: ma quella è un’altra storia… per fortuna), però il resto degli attori… veramente in basso: neppure il bravissimo Jeremy Irons convince, in un ruolo osceno che non gli rende giustizia. Da notare che proprio Irons, assiema anche a Charlie Cox, aveva fatto parte proprio dell’orribile Il mercante di Venezia: che richiama questo film non solo per alcuni attori e per la pessima Venezia che ne esce fuori, ma anche per la noia catatonica. Un ritmo insopportabile, totalmente sbagliati i tempi. Non se ne può più di questi film che vogliono raccontare miti e storie immortali e procurano solo sbadigli. Mamma mia…

Voto Gabriele: 3