Casting Cinematografici: 10 scelte orribili
Non sempre il direttore del casting azzecca gli attori giusti per le parti giuste
Dopo avervi raccontato di film con 10 cast perfetti, ecco la top10 delle scelte orribili per il casting di un film. Le motivazioni e i titoli sono del sito ScreenCrush con il post 10 Horribly Miscast Movie Roles. A voi cosa viene in mente? A me, recentemente, ho trovato pessima la scelta di Anne Hathaway per Catwoman, non era (ovviamente per me) né sexy né ammaliante.
Hayden Christensen – Anakin Skywalker
Dimenticate i dialoghi, la storia d’amore insipida che domina il secondo film o Jar Jar Binks e parliamo del vero problema dei prequel di Star Wars: Hayden Christensen. Il suo Anakin Skywalker è petulante e completamente privo di minaccia. Grazie mille, amico.
Keanu Reeves – John Constantine
Nei fumetti, l’investigatore dell’occulto John Constantine è molto somigliante a Sting. Ma Keanu Reeves nel film Constantine sembra vacante e stordito.
John Wayne – Gengis Khan
Quando si tratta di attori che incarnano i cowboy e il selvaggio West, nessuno è più iconico di John Wayne. Questo è ciò che rende il suo ritratto di Gengis Khan nel film Il conquistatore (The Conqueror) ancora più imbarazzante. Non solo Wayne ha un trucco per rendere i suoi occhi inclinati e un ridicolo baffo in stile Fu Manchu ma cerca anche di strascinare la sua pronuncia. Sì, è offensivo come sembra.
Mickey Rooney – Mr. Yunioshi
Mickey Rooney come sig. Yunioshi in Colazione da Tiffany non è solo un esempio di brutto casting ma è anche uno dei personaggi più offensivi della storia del cinema. Il ritratto di Rooney di un uomo asiatico è una caricatura con tanto di denti sporgenti e un accento che fa rabbrividire. Rooney ha detto di aver esagerato il personaggio per volere del regista Blake Edwards. Ma se avesse saputo che Yunioshi avrebbe offeso le persone, non l’avrebbe mai fatto. Beh, purtroppo la sua performance è lì per le generazioni future.
Colin Farrell – Alessandro il Grande
Come figura storica, Alessandro Magno era un guerriero di proporzioni epiche. Ma non possiamo immaginare Colin Farrell, che lo ha interpretato nel film Alexander del 2004. E non parliamo di quella cosa bionda che ha in cima alla testa. Oliver Stone, vogliamo le tue scuse.
Sofia Coppola – Mary Corleone
Sofia Coppola può avere un padre famoso nel mondo del cinema, ma non è una garanzia di buona recitazione. In realtà, la sua performance in Il Padrino: Parte III è così legnosa e assolutamente priva di vita, ed ha contribuito a uccidere uno dei più grandi franchise cinematografici di tutti i tempi. Mettiamola in questo modo: è stata una buona cosa alla fine, perché Coppola ha deciso di seguire le orme di suo padre e di lavorare dietro la macchina da presa.
George Clooney – Batman
Di tutti gli attori che hanno interpretato Batman nel corso degli anni, George Clooney è uno dei più sconcertanti. La sua performance in Batman & Robin ha effettivamente ucciso il franchise fino a che Christopher Nolan è arrivato nel 2005 con Batman Begins.
Keanu Reeves – Don Giovanni
Allora, ci piace Keanu Reeves in Matrix ma non avrebbe mai dovuto fare Shakespeare. Quando Kenneth Branagh ha realizzato Molto rumore per nulla nel 1993, i critici in generale hanno dato voti alti al cast tranne che alle prestazioni di Keanu Reeves come Don Giovanni, malvagio fratellastro di Don Pedro. In poche parole, vedere Reeves nel film è solo doloroso.
Denise Richards – Dr. Christmas Jones
Nel 1999 usciva Il mondo non basta, nuovo film di 007. Denise Richards ha le doti necessarie per essere una Bond girl, ma i realizzatori del film hanno complicato le cose creando il ruolo del Dr. Christmas Jones, un fisico nucleare. Naturalmente le belle donne possono essere anche intellettuali ma semplicemente non crediamo che Richards abbia la capacità di recitazione tale da essere sia intelligente che sexy.
Vince Vaughn – Norman Bates
Non importa quanto ci sforziamo, non possiamo proprio immaginare Vince Vaughn come il serial killer Norman Bates. Evidentemente neanche il pubblico poteva farlo e il film di di Gus Van Sant, remake di Psycho, è stato un fallimento commerciale. Vaughn disse che aveva paura di entrare nel ruolo fisso di un assassino. Non aveva motivo di preoccuparsi.