Cattivi Vicini 2: le recensioni Straniere e Italiane
I giudizi dei critici al sequel di “Cattivi Vicini”
E’ nelle nostre sale dal 30 giugno la commedia Cattivi vicini 2 (in originale “Neighbors 2: Sorority Rising”) diretta da Nicholas Stoller e interpretata da Seth Rogen, Zac Efron, Selena Gomez, Rose Byrne, Chloë Grace Moretz, Elise Vargas, Zoey Vargas, Ike Barinholtz, Dave Franco, Carla Gallo. Dopo la nostra recensione, ecco i pareri dei critici Stranieri e Italiani. Su RottenTomatoes, mentre scrivo, il film ha raccolto il 62% di voti positivi. Il primo capitolo è arrivato al 73%.
James Berardinelli – ReelViews: Ci sono circa sei buone risate in 92 minuti di film. Voto: 1.5 / 4
Andrew Lapin – NPR: la fretta del film di correre attraverso la sua pletora di personaggi diventa un punto di forza, perché non abbiamo abbastanza tempo per annoiarsi da una sola scena.
Jim Slotek – Toronto Sun: inaspettatamente divertente. Voto: 3.5 / 4
Colin Covert – Minneapolis Star Tribune: Un film davvero simpatico. Voto: 3/4
Matthew Lickona – Reader San Diego: avrebbe potuto funzionare se tutti i soggetti coinvolti fossero stati più curati o legati insieme. Voto: 1/5
Richard Roeper – Chicago Sun-Times: Non vedevo l’ora di vederne la fine: Voto: 1.5 / 4
Rafer Guzman – Newsday: il film arriva con un mandato femminista e il desiderio di dare alle donne pari opportunità. Nessuno dei cinque scrittori del film è una donna, tuttavia, e si vede. Voto: 2/4
Soren Anderson – Seattle Times: Ci sono voluti cinque scrittori per questo. Voto: 1/4
April Wolfe – Village Voice: La complessità del femminismo per le giovani ragazze di oggi è visualizzato con rara ilarità e intuizione.
Edward Douglas – New York Daily News: Con l’ulteriore livello di umorismo che viene fornito con il passaggio dei generi, “Cattivi Vicini 2” offre ancora più risate rispetto al film originale. Voto: 4/5
Leah Greenblatt – Entertainment Weekly: Probabilmente riderete più di una volta. Semplicemente non ha molto cuore. Voto: C +
Francesco Alò – Il Messaggero: (…) Film Usa che riflette su come la donna al potere possa negli stessi errori ed orrori dell’altro sesso.
Maurizio Acerbi – il Giornale: (…) la trama è un dettaglio secondario.
Roberto Nepoti – la Repubblica: Non è male una commedia che sottrae le studentesse del college al ruolo passivo di comparse; altra cosa azzeccata il duo Rogen-Byrne, qui più consolidato e simpatico. Quel che manca è il motivo centrale del prototipo – la riluttanza dei coniugi a diventare adulti – che era poi anche la sua originalità.