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C’è chi dice No: ecco trailer e clip inedita

Il prossimo 8 aprile Universal Pictures International e Cattleya usciranno in sala con il nuovo film di Giambattista Avellino C’è chi dice No. Abbandonati Ficarra e Picone, diretti ne Il 7 e l’8 e in La Matassa, Avellino torna in sala con una commedia che mira al fastidioso mondo delle raccomandazioni ‘all’italiana’, interpretata da Luca

19 Marzo 2011 09:38

Il prossimo 8 aprile Universal Pictures International e Cattleya usciranno in sala con il nuovo film di Giambattista Avellino C’è chi dice No. Abbandonati Ficarra e Picone, diretti ne Il 7 e l’8 e in La Matassa, Avellino torna in sala con una commedia che mira al fastidioso mondo delle raccomandazioni ‘all’italiana’, interpretata da Luca Argentero, Paola Cortellesi, Paolo Ruffini, Myriam Catania, Claudio Bigagli e Giorgio Albertazzi. Oggi, a sorpresa, ecco arrivare non solo il trailer ma anche una clip inedita, da vedere e commentare insieme a noi dopo aver cliccato su continua.

Max (Luca Argentero) è un giornalista di talento in un quotidiano locale che per arrotondare è costretto a scrivere sulle più improbabili riviste di settore; giunto a un passo dalla tanto agognata assunzione viene scalzato dalla figlia di un famoso scrittore. Irma (Paola Cortellesi) pur essendo uno dei dottori più stimati dell’ospedale, vive grazie alle borse di studio, e proprio quando sta per ottenere il contratto le viene preferita la nuova fidanzata del primario. Samuele (Paolo Ruffini) è una specie di genio del diritto penale e dopo anni passati a fare da assistente-schiavo ad un barone universitario è in procinto di vincere un concorso per ricercatore, ma – anche in questo caso – il posto gli verrà soffiato dal genero inconcludente del barone. Dieci anni di esami, lauree e specializzazioni sembrano non essere serviti a niente, per questo i tre amici decidono di ribellarsi al sistema. E lo fanno prendendo di mira ciascuno il raccomandato dell’altro, così che nessuno potrà risalire a loro, e mettendo in atto piccole vendette e molestie quotidiane. All’inizio è quasi un gioco, ma il piano sembra funzionare e prendono coraggio, arrivando addirittura a far credere l’esistenza di un movimento – i “Pirati del Merito” – che si batte contro ogni forma di raccomandazione. Ma le cose inizieranno a sfuggirgli di mano…”