Stasera in tv: “C’era una volta in America” su Rai 3
Rai 3 stasera propone “C’era una volta in america”, film drammatico del 1984 diretto da Sergio Leone e interpretato da Robert De Niro, James Woods ed Elizabeth McGovern.
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Cast e personaggi
Robert De Niro: David “Noodles” Aaronson
James Woods: Maximilian “Max” Bercovicz / Sen. Christopher Bailey
Elizabeth McGovern: Deborah Gelly
Joe Pesci: Frankie Monaldi
Burt Young: Joe
Tuesday Weld: Carol
Treat Williams: James Conway O’Donnell
Danny Aiello: Vincent Aiello
Richard Bright: Chicken Joe
James Hayden: Patrick “Patsy” Goldberg
William Forsythe: Philip “Cockeye” Stein
Darlanne Fluegel: Eve
Larry Rapp: “Fat” Moe Gelly
Robert Harper: Sharkey
Gerard Murphy: Crowing
Amy Ryder: Peggy
Karen Shallo: Lucy Aiello
Scott Schutzman Tiler: “Noodles” da ragazzo
Rusty Jacobs: “Max” da ragazzo/David Bailey
Jennifer Connelly: Deborah da ragazza
Brian Bloom: “Patsy” da ragazzo
Adrian Curran: “Cockeye” da ragazzo
Noah Moazezi: Dominic
James Russo: Bugsy Siegel
Mike Monetti: “Fat” Moe da ragazzo
Julie Cohen: Peggy da ragazza
Estelle Harris: mamma di Peggy
Arnon Milchan: autista di Noodles
Mario Brega: Mandy
Ray Dittrich: Trigger
Frank Gio: Beefy
Salvatore Billa: uno degli uomini di Beefy
Frankie Caserta: complice di Bugsy
Joey Marzella: complice di Bugsy
Scott Coffey: complice di Bugsy
Richard Foronjy: ag. Whitey
Mike Gendel: avv. Irving Gold
Bruce Bahrenburg: serg. P. Halloran
Clem Caserta: Al Capuano
Paul Herman: Monkey, il barista
Olga Karlatos: la donna nel teatro delle marionette
Ann Neville: ragazza nella bara
Marvin Scott: giornalista televisivo
Marty Licata: custode del cimitero
Doppiatori italiani
Edizione originale
Ferruccio Amendola: David “Noodles” Aaronson
Sergio Fantoni: Maximilian “Max” Bercovicz / sen. Christopher Bailey
Rita Savagnone: Deborah Gelly
Leo Gullotta: Frankie Monaldi
Gigi Reder: Joe
Maria Pia Di Meo: Carol
Cesare Barbetti: James Conway O’Donnell
Carlo Giuffré: Vincent Aiello
Vittorio Di Prima: Chicken Joe, Beefy
Angelo Nicotra: Patrick “Patsy” Goldberg
Luciano De Ambrosis: Philip “Cockeye” Stein
Vittoria Febbi: Eve
Franco Latini: “Fat” Moe Gelly
Nando Gazzolo: Sharkey
Renato Mori: Crowing
Riccardo Rossi: “Noodles” da ragazzo
Massimo Rossi: Max da ragazzo/David Bailey
Georgia Lepore: Deborah da ragazza
Alessandro Quarta: “Patsy” da ragazzo
Fabrizio Manfredi: “Cockeye” da ragazzo
Piero Tiberi: Bugsy Siegel
Francesco Pezzulli: “Fat” Moe da ragazzo
Claudio Fattoretto: Monkey
Vittorio Caprioli: ag. Whitey
Giorgio Piazza: avv. Irving Gold
Alessandro Rossi: serg. P. Halloran
Federico Danti: scagnozzo di Bugsy
Massimo Giuliani: scagnozzo di Bugsy
Gianni Marzocchi: scagnozzo di Bugsy
Anna Rita Pasanisi: ragazza nella bara
Pino Locchi: giornalista televisivo
Ridoppiaggio (2003)
Stefano De Sando: David “Noodles” Aaronson
Luca Ward: Maximilian “Max” Bercovicz / Sen. Christopher Bailey
Roberta Pellini: Deborah Gelly
Pasquale Anselmo: Frankie Monaldi
Aldo De Martino: Joe
Emanuela Rossi: Carol
Enrico Di Troia: James Conway O’Donnell
Antonio Palumbo: Vincent Aiello
Nino D’Agata: Chicken Joe
Francesco Bulckaen: Patrick “Patsy” Goldberg
Pierluigi Astore: Philip “Cockeye” Stein
Francesca Fiorentini: Eve
Roberto Del Giudice: “Fat” Moe Gelly
Saverio Indrio: Sharkey, custode cimitero
Marco Vivio: Noodles da ragazzo
Stefano Crescentini: Max da ragazzo / David Bailey
Federica De Bortoli: Deborah da ragazza
Giulio Renzi Ricci: Patsy da ragazzo
Fabrizio Vidale: Bugsy Siegel
Alessio Puccio: “Fat” Moe da ragazzo
Vittorio Di Prima: Beefy
Luigi Ferraro: ag. Whitey
Vincenzo Ferro: avv. Irving Gold
Monica Bertolotti: Peggy da ragazza
Graziella Polesinanti: madre di Peggy
La trama
Il quartiere ebraico di una New York anni ’20 vede l’esordio nella malavita di un gruppetto di ragazzini capeggiati da Max e Noodles.
La strada è il loro regno e i criminali in erba crescono in fretta e ben presto saranno pronti a fare il salto di qualità, mentre su New York incombe il Proibizionismo.
Trent’anni dopo David “Noodles” Aronson (Robert De Niro) torna nel suo quartiere di Manhattan a New York dove si ritrova ad affrontare fantasmi del passato e rimpianti della sua vecchia vita.
Il nostro commento
Come accaduto con il genere western e il suo classico C’era una volta il West, il regista Sergio Leone porta il suo cinema epico e visivamente potente nel gangster-movie americano e lo trasforma in un nostalgico affresco di un’epoca intera, filtrata da suggestioni cinefile, letterarie e ricordi di malavita.
Il film di Leone va oltre crimini e criminali, amplia lo sguardo e travalica epoche e generazioni, il suo continuo andirivieni temporale è un dolente mosaico di vita vissuta, immaginata e filtrata dallo struggente e inesorabile trascorrere del tempo e da una memoria figlia del rimpianto.
Una magnifica colonna sonora impressa a fuoco nell’immaginario cinematografico di sempre e un cast strepitoso al servizio di una messinscena memorabile che andrebbe vista nella sua interezza e nel taglio pensato da Leone; purtroppo all’epoca della sua uscita statunitense il film finì nella mani dei produttori americani che ne distribuirono una versione maldestramente rimontata e tagliata, una versione che non fece giustizia all’epopea gangster di Leone precludendogli la corsa all’Oscar.
Curiosità
- Il film ha vinto un BAFTA per i costumi di Gabriella Pescucci e la colonna sonora di Ennio Morricone oltre a 4 Nastri d’argento: Migliore regia (Sergio Leone), Migliore fotografia (Tonino Delli Colli), Migliore scenografia (Carlo Simi) e Miglior colonna sonora (Ennio Morricone).
- Robert De Niro ha suggerito che James Woods sfoderasse una serie di perfetti denti bianchi e luminosi per dimostrare la ricchezza e la vanità del senatore Bailey. I produttori hanno esitato per il costo e così De Niro ha pagato di tasca sua.
- Sergio Leone all’epoca aveva rifiutato l’offerta di dirigere Il Padrino (1972) una decisione di cui si è profondamente rammaricato. Questo potrebbe in parte averlo ispirato a girare un gangster-movie. Leone nel film ha ampiamente utilizzato la tecnica del flashback utilizzata ne Il Padrino – Parte II (1974).
- Al Pacino e Jack Nicholson hanno rifiutato il ruolo di Noodles.
- A riprese completate il girato durava un totale di 8-10 ore. Il regista Sergio Leone e il montatore Nino Baragli hanno tagliato il filmato di circa 6 ore, con il piano di far uscire il film in due parti di tre ore ciascuna. I produttori hanno rifiutato questa idea e Leone ha dovuto tagliare ulteriormente il film fino a portarlo a 3 ore 49 minuti.
- Dal 1980 al 1982 Sergio Leone ha diviso il suo tempo tra casting (provinati 3000 attori per oltre 110 ruoli parlanti), diversi sopralluoghi e la supervisione del taglio e rielaborazione dello script.
- Questo è stato il primo ruolo cinematografico di Jennifer Connelly e l’ultimo film di Sergio Leone.
- Mentre la versione di 229 minuti è propagandata come la versione definitiva del film, Sergio Leone avrebbe voluto che il film avesse una durata di 250-265 minuti. La versione di 229 minuti ha invece lasciato fuori 45 minuti che Leone considerava essenziali come l’ulteriore spiegazione del rapporto mafia/lavoro, l’incontro tra Noodles e Carol nel 1968 e una buona dose di filmati con il rapporto di Noodles con Eva.
- James Woods ha raccontato che un critico ha definito il film (nella sua versione di 144 minuti), il peggiore del 1984, anni dopo, quello stesso critico guardando la versione originale di 229 minuti ha definito il film uno dei migliori degli anni ’80.
- Sergio Leone ha basato lo stile visivo del film sui dipinti di artisti come Reginald Marsh, Edward Hopper, Norman Rockwell e Edgar Degas (per le scene di danza di Deborah) e le fotografie di Jacob Riis (per le sequenze del 1922).
- Sergio Leone ha avuto diversi incontri con l’ex gangster e scrittore Harry Grey, in modo che potesse ricreare l’America vista attraverso gli occhi di Grey (in particolare gli spacci clandestini di alcol e le fumerie d’oppio).
- Robert De Niro ha chiesto un incontro privato con il noto boss Meyer Lansky per prepararsi al ruolo di Noodles, ma gli è stato negato.
- Joe Pesci ha originariamente sostenuto un provino per Max, ma Sergio Leone lo convinse che non sarebbe stato giusto per il ruolo. Come un favore all’attore perché amico di Robert De Niro (il protagonista del film), Leone disse a Pesci che poteva scegliere uno degli altri ruoli disponibili. Ha scelto la parte di Frankie che era considerevolmente più grande nello script originale di quanto lo sia nel film finito.
- Pochi giorni prima della premiere del film nel 1984, l’attore Treat Williams ha scoperto che nei cinema sarebbe uscita la versione di due ore, non quella di quattro ore. A quel punto ha affermato senza mezzi termini che nessuno avrebbe capito il film in una versione così ridotta. Infatti il film non ebbe una buona riuscita al botteghino e venne escluso dalla corsa agli Oscar senza ricevere nessuna nomination. Quando il film uscì in videocassetta e DVD nella versione originale di quattro ore, il film ebbe il successo commerciale e di critica dovuto.
- La performance di Jennifer Connelly in questo film ha attirato l’attenzione del regista italiano Dario Argento, che aveva lavorato con Sergio Leone per C’era una volta il West (1968), fu Argento a regalare all’attrice il suo primo ruolo da protagonista in Phenomena (1985).
- Contrariamente a quanto affermano alcune voci, l’anziano venditore di biglietti alla stazione ferroviaria nel 1933 non è un cameo di Sergio Leone.
- Il regista aveva pensato originariamene di adattare in un ordine cronologico lineare il romanzo autobiografico “The Hoods” di Harry Grey, ma nel 1970 ha iniziato a espandere la storia in un racconto epico con una prima stesura dello script di 400 pagine.
- Il “Cantico dei Cantici” così come appare nella Bibbia ebraica si sente due volte nel film. La prima volta quando Deborah scopre Noodles a spiarla e glielo recita e la seconda volta quando Noodles lo legge a Deborah mentre sono sulla spiaggia.
- Lo script originale del film è stata completato nel mese di ottobre del 1981 e aveva un totale di 317 pagine.
- Per preparare una bozza della sceneggiatura lo scrittore Norman Mailer si è barricato in un hotel di Roma per tre settimane con una macchina da scrivere e una scorta di bottiglie di whisky e scatole di sigari cubani. Mailer ha poi avuto un incontro con Harry Grey per completare adeguatamente il progetto, ma Sergio Leone non lo ha trovato accettabile.
- Clint Eastwood ha rifiutato il ruolo di Jimmy O’Donnell, mentre il capo della polizia Aiello è interpretato da un attore con lo stesso cognome, Danny Aiello.
- Nel 1980 Sergio Leone aveva parlato di casting per Paul Newman per Noodles anziano e Tom Berenger per la versione giovane, il ruolo di Max sembra dovesse giocarsi tra Dustin Hoffman, Jon Voight, Harvey Keitel e John Malkovich; Liza Minnelli avrebbe interpretato Deborah con Brooke Shields nella sua versione più giovane, mentre Claudia Cardinale era in lizza per il ruolo di Carol.
- Jodie Foster e Daryl Hannah hanno rifiutato il ruolo di Deborah. La Hannah in particolare ha preferito girare Splash – Una sirena a Manhattan (1984).
- A John Belushi venne offerto il ruolo di Max, ma l’attore morì prima che iniziassero le audizioni.
- Nei primi giorni di sviluppo del progetto Sergio Leone avvicinò John Milius, un grande fan di Leone, per scrivere il film. Tuttavia Milius dovette declinare poiché stava già lavorando su Il vento e il leone (1975) e Apocalypse Now ( 1979).
- Quando il produttore Alberto Grimaldi lesse la sceneggiatura scrisse una lunga lettera a Sergio Leone riferendogli quelli che secondo lui erano i difetti fondamentali: il film era troppo lungo (sarebbe durato cinque ore e i distributori americani l’avrebbero tagliato fino a due) e Noodles era un personaggio troppo negativo per il pubblico americano (Grimaldi lo descrisse come uno che “stupra una donna e uccide le persone senza motivo” ). Grimaldi chiese che lo script venisse rielaborato o non lo avrebbe prodotto.
- Nel giugno 1982, prima dell’inizio delle riprese, Sergio Leone ha cercato di contattare Harry Grey per dargli la buona notizia che la sua storia sarebbe diventata un film. La moglie di Grey comunicò a Leone che suo marito era morto qualche settimana prima.
- Il film costato 30 milioni di dollari alla sua uscita negli States incassò solo 5 milioni.
La colonna sonora
- Le musiche originali del film sono del maestro Ennio Morricone colaboratore di lunga data di Sergio Leone.
- La colonna sonora include anche i brani: “Yesterday” dei Beatles; un brano dalla celeberrima sinfonia dell’opera “La gazza ladra” di Gioacchino Rossini durante la scena dello scambio delle culle; “God Bless America” di Irving Berlin; “Amapola” di Joseph LaCalle; “Summertime” di George Gershwin e “Night and Day” di Cole Porter.
- Il distributore americano non è riuscito a presentare la documentazione corretta in modo che la colonna sonora di Ennio Morricone, considerata una delle sue migliori composizioni di sempre, potesse essere ammessa alle nomination degli Oscar.
- Ennio Morricone aveva inizialmente composto il “Tema di Deborah” nel 1970 per un altro film, ma venne bocciato. Morricone allora ha ripresentato il pezzo a Sergio Leone per utilizzarlo nel film, ma Leone era inizialmente riluttante ad usarlo perché lo riteneva molto simile al tema principale composto da Morricone per C’era una volta il West (1968).
- Per creare l’atmosfera giusta le musiche di Ennio Morricone, composte in largo anticipo, sono state ascoltate sul set.
- Il brano “Amapola” può essere ascoltato a più riprese nel film: Deborah ne balla una versione jazz che si può ascoltare sul grammofono, la band di Fat Moe ne suona la melodia e un’altra versione si può ascoltare durante il fidanzamento di Noodles con Deborah.
TRACK LISTINGS:
1. Once Upon A Time In America
2. Poverty
3. Deborah’s Theme
4. Childhood Memories
5. Amapola
6. Friends
7. Prohibition Dirge
8. Cockeye’s Song
9. Amapola Part Ii
10. Childhood Poverty
11. Photographic Memories
12. Friends
13. Friendship And Love
14. Speakeasy
15. Deborah’s Theme-Amapola
16. Suite From Once Upon A Time In America (Includes Amapola)
17. Poverty (Temp. Version)
18. Unused Theme
19. Unused Theme (Version 2)
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