Stasera in tv: “Chi m’ha visto” su Rai 1
Rai 1 stasera propone “Chi m’ha visto”, commedia del 2017 diretta da Alessandro Pondi e interpretato da Pierfrancesco Favino, Giuseppe Fiorello, Dino Abbrescia e Sabrina Impacciatore.
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Cast e personaggi
Pierfrancesco Favino: Peppino
Giuseppe Fiorello: Martino Piccione
Mariela Garriga: Sally
Dino Abbrescia: Tony Pettinato
Mariolina De Fano: Natuzza
Michele Sinisi: Maresciallo Fagiano
Maurizio Lombardi: Don Julio
Oriana Celentano: Laura
Francesco Longo: Elmo
Delia Taccarelli: Rosa
Gianni Colajemma: Rocco
Vito Facciolla: Vito
Sabrina Impacciatore
La trama
“Chi m’ha visto”, che si ispira con assoluta modestia al gusto della commedia all’italiana degli anni ’60 dei Maestri Mario Monicelli, Dino Risi e Luigi Comencini, racconta la storia rocambolesca, comica e grottesca di Martino Piccione, un bravissimo chitarrista che collabora con i più grandi divi della musica leggera italiana, solo che nessuno se n’è accorto, perché lui è quello che sul palco sta dietro e i riflettori sono tutti puntati sul cantante famoso. D’altra parte il mondo dello spettacolo è così: non conta quanto vali, conta quanto appari. E tutte le volte che Martino ritorna a casa nel suo paesino in Puglia, deve subire le ironie dei suoi concittadini che lo sfottono per la sua ossessione di diventare un musicista famoso. E allora, con l’aiuto del suo migliore amico Peppino, un “cowboy di paese” con pochi grilli per la testa, decide di mettere in atto un piano strampalato pur di attirare l’attenzione su di sé, e organizza la propria sparizione. Ma questo gesto estremo porterà a conseguenze davvero inaspettate…Ambientata nella Puglia dei nostri giorni ed ispirata ad una storia vera, la pellicola riflette all’interno di un contesto allegro e spensierato l’ amara realtà in cui viviamo: spesso in nome di una esagerata ed effimera apparenza, dimentichiamo la sostanza delle cose.
Il nostro commento
Uscito lo stesso anno di Omicidio all’italiana di Maccio Capatonda, il Chi m’ha visto dell’esordiente Alessandro Pondi esplora il rapporto tra vita reale e televisione e tutta quella parte di selvaggia spettacolarizzazione di fatti di cronaca ormai diventati materia prima da salotto televisivo e trasmissioni “giornalistiche” che sezionano omicidi, violenza e drammi familiari alla stregua di autopsie pubbliche in cui si sbatte il morto in prima serata.
Se il film di Capatonda riusciva a tirare fuori una certa “cattiveria” di fondo tipica della satira, il film di Alessandro Pondi è invece un tentativo di satira più annacquato che poggia tutto sulla brillante e riuscita dinamica dei personaggi di Beppe Fiorello e Pierfrancesco Favino. Pondi lascia che il caravanserraglio televisivo si muova a corredo, anche se alla fine riesce in qualche modo a mostrare quanto la “reality” televisiva sia fasulla e costruita ad arte rispetto alla “realtà” della vita vera, quanto sia manipolatoria nel costruire artefatti ed effimeri talenti di massa sfamati a “like” e visualizzazioni e allevati in salotti televisivi dove mediocrità e volgarità vengono spacciati per “cultura di massa”.
“Chi m’ha visto” risulta così un gradevole divertissement che prova a fornire intrattenimento e riflessione in una confezione brillante da fiction di prima serata, e alla fine questo “stare nel mezzo” diverte senza strafare, restando però inesorabilmente in superficie rispetto all’intento di narrare le contraddizioni insite nel binomio apparenza/sostanza.