Christian Bale protagonista di Nanjing Heroes per Zhang Yimou
Zhang Yimou ha annunciato di essere in procinto di tornare dietro la macchina da presa per dirigere Nanjing Heroes che, sceneggiato da Yan e Liu Heng (già autori del romanzo da cui è stato tratto Ju Dou), sarà ambientato nel 1937 e racconterà il Massacro di Nanchino. A sorpresa, la star della pellicola sarà Christian
Zhang Yimou ha annunciato di essere in procinto di tornare dietro la macchina da presa per dirigere Nanjing Heroes che, sceneggiato da Yan e Liu Heng (già autori del romanzo da cui è stato tratto Ju Dou), sarà ambientato nel 1937 e racconterà il Massacro di Nanchino. A sorpresa, la star della pellicola sarà Christian Bale, ingaggiato per vestire i panni di un prete americano di nome John, che salvò la vita ad un gran numero di cinesi.
Il massacro perpetrato dall’esercito imperiale giapponese a Nanchino, in quel periodo capitale della Repubblica di Cina, è già stato al centro di svariate produzioni cinematografiche, la maggior parte delle quali incentrate sulla figura di John Rabe, un uomo d’affari tedesco che è riuscito a salvare centinaia di rifugiati. Durante l’occupazione della città (durata all’incirca sei settimane), l’esercito nipponico commise numerose atrocità, fra cui stupri, saccheggi, incendi e l’uccisione di prigionieri di guerra e civili. Si ritiene che un gran numero di innocenti siano stati intenzionalmente identificati come combattenti nemici e giustiziati man mano che il massacro cominciava a prendere forma. Venne ucciso anche un gran numero di donne e bambini e gli stupri e gli omicidi divennero in breve la norma.
Le riprese della pellicola, che prevede una parte di dialoghi in lingua inglese e una parte in mandarino, prenderanno l’avvio il prossimo 10 gennaio in una chiesa ricostruita vicino a Nanchino nello stile dell’epoca. Degli effetti speciali si occuperà la Dark Side FX di Joss Williams e Martin Asbury. Il budget a disposizione della produzione ammonta a 600 milioni di yuan (circa 68 milioni e mezzo di Euro).
Fonte: The Hollywood Reporter e Wikipedia