Christine: trailer del biopic di Antonio Campos a Torino 2016
Antonio Campos presenta a Torino 2016 il biopic sulla conduttrice americana Christine Chubbuck morta suicida in diretta tv, con una riflessione sulla svolta sensazionalistica dei media
La mattina del 15 luglio 1974, Christine Chubbuck, conduttrice ambiziosa e stressata di una piccola emittente televisiva americana, anticipa il proprio suicidio in diretta televisiva, con parole di commiato che continuano ad ispirare riflessioni e film, sulla svolta sensazionalistica e relativa spettacolarizzazione dei media.
“In linea con la politica di Channel 40 volta a garantirvi immagini esclusive di sangue e viscere, ed a colori, ora assisterete ad un primo tentativo di suicidio”
Ad un quarantennio dai fatti e il Quinto Potere (Network, 1976) di Sidney Lumet che ne ha tratto ispirazione con successo, gli ultimi minuti di vita di Christine Chubbuck, tornano protagonisti dell’ultima indagine sulla psiche umana di Antonio Campos con Christine (USA, 2016).
Il regista di Afterschool e Simon Killer, ci riporta negli anni settanta della piccola emittente televisiva di Sarasota, con la giornalista magistralmente interpretata da Rebecca Hall, determinata ad affermarsi nel suo campo di lavoro con reportage impegnati e tematiche sociali.
Il suo stile entra spesso in conflitto con Michael (Tracey Letts), il cocciuto dirigente del network che, in piena era Nixon, propende per un giornalismo sensazionalistico e di intrattenimento, contribuendo ad accrescere lo stato di malessere e frustrazione alimentati dai continui conflitti privati, con la figura materna Peg (J. Smith-Cameron) nel claustrofobico appartamento in cui vivono, insieme all’attrazione non corrisposta per l’affascinate collega e antagonista George Peter Ryan (Michael C. Hall), tali da spingerla a compiere il gesto estremo in diretta.
[accordion content=”«Fin dall’inizio volevo far emergere l’ambizione di Christine, perché mi interessava la sua ossessione di migliorarsi come giornalista. La storia, nel film, avrebbe potuto seguire un’altra direzione. Avrebbe potuto essere il racconto di una ragazza bizzarra che riesce a farcela nel caotico mondo del giornalismo. In realtà, ho cercato di arrivare alla vera storia conservando un tono giocoso. […] Volevo che il pubblico si dimenticasse che si parlava di una donna che si è suicidata. Christine non sa che si ucciderà. Perciò era importante fin dall’inizio dare al film un’energia tutta diversa».” title=”Antonio Campos”]
Il biopic di Campos, sceneggiato da Craig Shilowich, sposta l’attenzione dal gesto estremo per puntarla sul tormento interiore osservato nelle sue manifestazioni più esteriori, con un ritratto a tinte forti ( e gialle) della donna e dell’atmosfera degli anni settanta.
Christine, prodotto da Melody Roscher e Craig Shilowich per Yes but Film, è stato presentato con successo al Sundance Film Festival e ha vinto il premio per la migliore attrice al Chicago International Film Festival, prma di essere presentato in anteprima italiana in Concorso al 34° Torino Film Festival, mentre la sezione Festa Mobile ospita Kate plays Christine, l’insolito documentario incentrato sulla figura di un’attrice, scritturata per interpretare un biopic sul personaggio di Christine Chubbuck.
Via | Great Point Media