CineBlog consiglia: Cowgirl – Il nuovo sesso
Cowgirl – Il nuovo sesso (Even Cowgirls Get the Blue, USA, 1993) di Gus Van Sant; con Uma Thurman, Rain Phoenix, Lorraine Bracco, John Hurt, Keanu Reeves, Angie Dickinson.Stasera, 23.35, Rete 4Fossimo stati nel 1993 a consigliarvi la visione di Cowgirl ci avrebbero preso per pazzi. La maggior parte lo farebbe anche oggi, ma ormai
Cowgirl – Il nuovo sesso (Even Cowgirls Get the Blue, USA, 1993) di Gus Van Sant; con Uma Thurman, Rain Phoenix, Lorraine Bracco, John Hurt, Keanu Reeves, Angie Dickinson.
Stasera, 23.35, Rete 4
Fossimo stati nel 1993 a consigliarvi la visione di Cowgirl ci avrebbero preso per pazzi. La maggior parte lo farebbe anche oggi, ma ormai il quarto film di Gus Van Sant ha una sua piccola schiera di aficionados. Ma quando il film fu visto a Venezia, dov’era in concorso, le critiche furono unanimi e spietate. Troppo grottesco, troppa controcultura, troppa follia, troppo. E Van Sant fu costretto a rimontare il suo lavoro.
In più dovette aggiungere una scritta che ancora oggi rende tristi ogni volta che la si rilegge: dedicato a River Phoenix, morto nel frattempo quell’anno. Se pensiamo poi che Rain Phoenix, sorella di River (e di Joaquin, spronato proprio da Van Sant a ritornare a recitare dopo il trauma subito), è co-protagonista di questo film, Cowgirl assume ancora di più l’aura di film sfortunato e maledetto soprattutto per chi ci ha lavorato.
Della trama si potrebbe non dire nulla, tanto è inutile: basti sapere che è la storia di una ragazza dai pollicioni abnormi, autostoppista e ogni tanto modella, tra amori, “filosofia” e ribellione, interpretata da una splendida e angelica Uma Thurman. Oggi le tematiche di Cowgirl sono attuali come ieri (inno alla libertà contro ogni padrone, inno alla libertà sessuale), ma sono il suo essere colorato e pop, come spesso nei film di Van Sant, e la sua forma anarchica e discontinua a renderlo interessante. Un “ufo”, piaccia o meno.