CineBlog consiglia: Dancer in the Dark
Amo e Odio Lars Von Trier. La prima volta che ho visto Le onde del destino ho pianto per venti minuti buoni. Quando è uscito Dancer in the Dark mi sono ripromessa che non lo avrei visto al cinema altrimenti avrei allagato la sala. Infatti. L’ho visto prima in vhs, ho iniziato a piangere quando
27 Maggio 2006 09:11
Amo e Odio Lars Von Trier. La prima volta che ho visto Le onde del destino ho pianto per venti minuti buoni. Quando è uscito Dancer in the Dark mi sono ripromessa che non lo avrei visto al cinema altrimenti avrei allagato la sala. Infatti. L’ho visto prima in vhs, ho iniziato a piangere quando Bjork (magnifica, tenera, piccola, immensa Bjork) canta I’ve Seen It All e ho dovuto spegnere appena inizia a contare i 107 passi che la separano dalla morte. Insomma, alla fine ho pianto per mezz’ora con il cuore a pezzi. Poi è normale che odio uno che ti fa rimanere così! E allora perché mi sono comperata pure il dvd e la colonna sonora? Perché Dancer in the Dark non è solo un film ma un’esperienza e perchè Bjork non è solo un’attrice-cantante ma qualcosa di più. Da vedere, da commuoversi, da indignarsi, da sentire, da lasciarsi andare.
Stanotte, sabato ore 1.15 su Canale5.
Stanotte, sabato ore 1.15 su Canale5.
Ps. Dancer in the Dark è il titolo di una canzone cantata e ballata, da Fred Astaire in Spettacolo di varietà. Ed è così che vive Selma, la protagonista, ballerina nel buio, agnello sacrificale per un figlio che non vuole veder ballare nel buio.
Il film e Bjork vinsero nel 2000 la Palma D’Oro a Cannes.
Voto Carla: 9
Voto Gabriele: 9
Voto Natalie: 9