CineBlog consiglia Dark Water – Honogurai mizu no soko kara
Stasera alle 22.30 Mtv propone il Dark Water originale alias Honogurai mizu no soko kara del 2002 diretto da Hideo Nakata, padre anche di The Ring. Trama: Yoshimi, madre spaesata dopo il divorzio e Ikuko, piccola figlia in attesa di sapere con quale dei due genitori andrà a vivere, si trasferiscono in un appartamento nuovo.
25 Giugno 2006 12:15
Stasera alle 22.30 Mtv propone il Dark Water originale alias Honogurai mizu no soko kara del 2002 diretto da Hideo Nakata, padre anche di The Ring.
Trama: Yoshimi, madre spaesata dopo il divorzio e Ikuko, piccola figlia in attesa di sapere con quale dei due genitori andrà a vivere, si trasferiscono in un appartamento nuovo. La casetta non è granchè, è umida e grigia ma ci si deve arrangiare. Anche la mamma si arrangia e arranca tra un lavoro come correttrice di bozze, degli orari assurdi che le impediscono di andare a prendere la bimba all’asilo e la causa di affidamento. La bimba si adatta bene al nuovo ambiente ma presto sul soffitto si allarga una brutta macchia di umidità e l’acqua inizia a gocciolare. Fosse solo per questo… Cosa si nasconde dietro quell’acqua torbida e quella borsetta rossa che compare continuamente nel palazzo?
Inutile negarlo, le atmosfere inquietanti ci sono e danno i brividi. Basta un corridoio grigio e una bambina in impermeabile giallo a scatenare la tachicardia. Nakata si riconferma bravo nel tessere la trama e nell’incastrare i vari pezzi del puzzle fino a sfiancarci in un finale talmente triste da commuovere.
Consigliatissimo.
Vi regalo in trailer originale, su continua.
Trama: Yoshimi, madre spaesata dopo il divorzio e Ikuko, piccola figlia in attesa di sapere con quale dei due genitori andrà a vivere, si trasferiscono in un appartamento nuovo. La casetta non è granchè, è umida e grigia ma ci si deve arrangiare. Anche la mamma si arrangia e arranca tra un lavoro come correttrice di bozze, degli orari assurdi che le impediscono di andare a prendere la bimba all’asilo e la causa di affidamento. La bimba si adatta bene al nuovo ambiente ma presto sul soffitto si allarga una brutta macchia di umidità e l’acqua inizia a gocciolare. Fosse solo per questo… Cosa si nasconde dietro quell’acqua torbida e quella borsetta rossa che compare continuamente nel palazzo?
Inutile negarlo, le atmosfere inquietanti ci sono e danno i brividi. Basta un corridoio grigio e una bambina in impermeabile giallo a scatenare la tachicardia. Nakata si riconferma bravo nel tessere la trama e nell’incastrare i vari pezzi del puzzle fino a sfiancarci in un finale talmente triste da commuovere.
Consigliatissimo.
Vi regalo in trailer originale, su continua.