Cineblog consiglia – E Johnny prese il fucile
E Johnny prese il fucile. Regia: Dalton Trumbo Con: Timothy Bottoms, Kathy Fields, Donald Sutherland, Diane Varsi, Jason Robards USA 1971, 111′ col. Dram.Sinossi: Mandato sul fronte francese, un giovane soldato americano viene colpito, nel corso dell’ultimo giorno di guerra da un obice, che lo trasforma in un tronco umano, senza né occhi né bocca.
E Johnny prese il fucile. Regia: Dalton Trumbo Con: Timothy Bottoms, Kathy Fields, Donald Sutherland, Diane Varsi, Jason Robards
USA 1971, 111′ col. Dram.
Sinossi: Mandato sul fronte francese, un giovane soldato americano viene colpito, nel corso dell’ultimo giorno di guerra da un obice, che lo trasforma in un tronco umano, senza né occhi né bocca. Trasportato in ospedale, riuscirà però a sopravvivere…
Dalton Trumbo, il regista di questo film, ha avuto vita difficile ad Hollywood. Presunto comunista fu esiliato, in seguito al suo rifiuto di testimoniare davanti alla commisione per le attività antiamericane (commissione alla quale Elia Kazan, un regista sopravvalutato, collaborò entusiasticamente), dall’industria cinematografica conseguentemente al processo di epurazione avviato dal senatore McCarthy e che prese il nome di caccia alle streghe. Pur con le mille difficoltà l’allora sceneggiatore riuscì a collaborare, sotto falso nome, ad altre pellicole anche negli anni successivi, come per esempioa Spartacus di Stanley Kubrick, in seguito al successo del quale potè reinserirsi nel sistema hollywoodiano.
Quando, a più di sessant’anni, esordì come regista con questo film (tratto dall’omonimo libro del regista, pubblicato nel 1939), offrì al cinema una delle più potenti pellicole antimilitariste mai prodotte, nonchè un valido contributo alla libertà di scelta contro l’accanimento terapeutico. Il film, purtroppo non di facile reperibilità, e rintracciabile raramente e solo a tarda notte sulle reti televisive nazionali (una fascia oraria che però contribuisce al fascino della visione) è difficile, per i fortunati che lo hanno visto, da dimenticare.
Sicuramente la parte in bianco e nero, che il regista associa al presente del militare orribilmente mutilato, è più profonda e toccante di quella a colori, relativa a visioni e deliri del paziente, che rivive, trasfigurate, alcune azioni della guerra a cui ha partecipato, e incontra Gesù Cristo (stupendamente interpretato da Sutherland), anche se alcuni frammenti, come quello in cui Gesù è particolarmente apprezzato come avventore in un bar perché capace di trasformare l’acqua in vino, risultano divertenti.
Il calvario a cui Johnny è costretto a sottostare è terribile, e Trumbo riesce davvero a rendere lo spettatore partecipe del suo dolore e soprattutto della sua impotenza, visto che per gran parte del film il povero soldato non troverà modo di comunicare col mondo esterno. Un film imperfetto a cui, però, si perdona tutto, nell’ottica della potenza e sincerità del messaggio e di molte trovate commoventi, come quando Johnny capisce che è giorno perchè un’infermiera decide di regalargli un po’ di sole. Il suo muto urlo di gioia al contatto tenero della luce sulla pelle è forse uno dei momenti più intensi della storia del cinema. Film purtroppo pressocchè dimenticato, fu riscoperto dai Metallica, che utilizzarono alcune immagini del film per il video (il primo del gruppo) che li fece conoscere al grande pubblico: One. Non sono sicuro sulle date, ma Bonvi, nella sua striscia Strumptruppen, utilizzò un personaggio molto simile, un giovane volontario che, mentendo sulla propria età, riuscì a farsi mandare in prima linea con i soldati tedeschi durante la seconda guerra mondiale, riducendosi come Johnny. Di sicuro l’invenzione non è precedente però alla pubblicazione del romanzo.
Sabato 13 Ottobre, 1.35 Raitre