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Cineblog Consiglia: I protagonisti

I protagonisti (The Player/ Usa 1992) Un film di Robert Altman. Con Whoopi Goldberg, Dean Stockwell, Tim Robbins, Fred Ward, Greta Scacchi, Lyle Lovett. Stanotte alle 3:15 su Rete 4Griffin (Tim Robbins) è un produttore, The Player, che sceglie tra migliaia di proposte le 12 sceneggiature che diventeranno i film della casa di produzione cinematografica

11 Novembre 2007 17:56

I protagonisti (The Player/ Usa 1992) Un film di Robert Altman. Con Whoopi Goldberg, Dean Stockwell, Tim Robbins, Fred Ward, Greta Scacchi, Lyle Lovett.
Stanotte alle 3:15 su Rete 4

Griffin (Tim Robbins) è un produttore, The Player, che sceglie tra migliaia di proposte le 12 sceneggiature che diventeranno i film della casa di produzione cinematografica per cui lavora. Incontra ogni giorno decine di persone che devono riassumergli in 25 parole lo script del film che vorrebbero realizzare, e riceve 135 telefonate al giorno (se ne ricevesse meno di 100 vorrebbe dire che non sta facendo bene il suo lavoro). E’ praticamente un “bastardo” che può attirarsi antipatie. Infatti c’è qualcuno, uno sceneggiatore misterioso e pieno di rancore, che gli manda delle cartoline minatorie.

Griffin rischia inoltre di essere messo da parte e sostituito con un certo Levy, un manager senza scrupoli come lui, che aspira alla sua poltrona. Tra le proposte di Levy, appena entrato in azienda, l’eliminazione degli sceneggiatori: le storie possono scriversele benissimo le case di produzione! Griffin sta perdendo il controllo e, in una sera in cui crede di aver scoperto lo sceneggiatore che gli sta mandando le cartoline, commette un omicidio.

Il film di Robert Altman è tratto da un romanzo Michael Tolkin è una cinica rappresentazione del sistema Hollywoodiano. Griffin è naturalmente il rappresentante dei produttori esecutivi, che custodisce le chiavi di un film di successo: “Suspance, risate, violenza, speranza, cuore, nudo, sesso e violenza”.

Inizia con una splendida e lunghissima carrellata in cui viene fatto vedere tutto il mondo in cui lavora Griffin: gli esterni, gli interni, gli impiegati, le conversazioni con gli sceneggiatori che vengono a proporgli i propri lavori ( anche Altman lo ha fatto, e ha usato espressioni simili ai personaggi che si vedono nei film).

Sono molto interessanti queste conversazioni, si impara parecchio: per la maggiore vanno i film d’azione, poi i remake e le parti seconde; si parla anche di un “Il laureato parte seconda”. Il grande Altman ha il tocco del genio e coglie ciò che oggi è diventata la regola, almeno nel mainstream.

Nel corso della carrellata iniziale alcuni personaggi citano le più belle carrellate del cinema, tra queste, quella di L’infernale Quinlan di Orson Welles e di Il tè nel deserto di Bertolucci.
Non è solo questo l’omaggio di Altman al cinema italiano, un’intera scena viene costruita attorno al “Ladri di biciclette”.

I protagonisti, ma preferisco chiamarlo “The Player” con il suo titolo originale, è un film da avere a casa e da guardare e riguardare. Ha una sceneggiatura impeccabile, Altman spinge lo spettatore a credere in qualcosa, a sospettare qualcuno per poi sorprenderlo con un colpo di scena. Il film è poi costruito in modo molto particolare, il finale è cinico come solo Altman sa fare.

C’è naturalmente anche una femme fatale, interpretata da Greta Scacchi, molto bella: è la donna “perfetta”. Bella, sensuale e che non fa domande. L’unico personaggio estraneo al mondo di Hollywood, a cui non interessa affatto il cinema. Tim Robbins è davvero perfetto in questo ruolo di viscido arrampicatore.

Nel film ci sono inoltre molte partecipazioni (gratuite) di attori nella parte di loro sé stessi. Woopi Goldberg interpreta invece l’investigatore che si occupa dell’omoicidio in cui è coinvolto Griffin è un personaggio fastidioso sebbene dalla parte del “bene”. Mi fermo qui, altrimenti dovrei analizzare ogni singola immagine. Mi raccomando se non potete vederlo (l’orario come al solito è improponibile) registratelo!
Voto Agata: 8.5