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Cineblog consiglia: Il medico della mutua

Il medico della mutua. Regia di Luigi Zampa con Alberto Sordi, Bice Valori, Ida Galli, Nanda Primavera, Franco Scandurra, Leopoldo Trieste. Italia 1968.Il giovane Guido Tersilli (Alberto Sordi), succube di una madre invadente ed arrivista (impegnata ad escogitare continuamente stratagemmi e recite al fine di fare pubblicità al figlio), fresco di laurea, intraprende la carriera

13 Giugno 2007 14:26

Il medico della mutua. Regia di Luigi Zampa con Alberto Sordi, Bice Valori, Ida Galli, Nanda Primavera, Franco Scandurra, Leopoldo Trieste. Italia 1968.

Il giovane Guido Tersilli (Alberto Sordi), succube di una madre invadente ed arrivista (impegnata ad escogitare continuamente stratagemmi e recite al fine di fare pubblicità al figlio), fresco di laurea, intraprende la carriera di medico della mutua. Dopo stentati inizi a causa delle poche visite da effettuare, Tersilli riesce a conquistare la moglie di un collega anziano e malato ereditando, alla morte di quest’ ultimo, un lunghissimo elenco di pazienti mutuati e iniziando così a percorrere la strada verso la ricchezza ed il successo. Ma il ritmo delle visite si fa sempre più esagerato e, arrivato ad avere più di 3000 pazienti il dottore ha un collasso: ricoverato nell’ospedale in cui aveva inizialmente svolto l’attività di volontariato, è circondato da vecchi colleghi pieni di rancore pronti come faine ad appropriarsi dei suoi mutuati…

E’ una commedia dolce/amara questa divertente pellicola diretta da Luigi Zampa, campione d’incassi della stagione 1968-69. Tratto da un romanzo di Giuseppe D’Agata e forte del talento per lo sberleffo ed il grottesco dell’ Albertone nazionale, il film risulta essere una feroce rappresentazione satirica che mette in scena l’avido cinismo di cui il bel Paese è capace, con personaggi campioni di arrivismo, cupidigia ed ansia arrampicatrice.

Con taglio grottesco vengono evidenziati i paradossi della mutua medica all’italiana, descritta come un meccanismo perverso il cui unico scopo è produrre sempre più malati massimizzando i profitti delle visite e delle ricette. Sordi è strepitoso nella parte diabolica dell’ inarrestabile dottore in carriera, disposto ad ogni tipo di compromesso e clientelismo per avere la meglio nella caccia al malato. Una figura tragicomica di arrampicatore sociale in camice bianco, servile con i potenti e cinicamente spietato (spinto da un opportunismo mascherato con furba ipocrisia) con i più deboli.

Ritratto agrodolce della società Italiana di fine anni ’60 e delle sue contraddizioni, con umorismo a volte surreale il film propone un ritratto disimpegnato, ma non per questo meno pungente, dei (molti) vizi e delle (poche) virtù di una certa Italia che, anche ai giorni nostri, dopo più di 40 anni, sembra avere fatto davvero pochi progressi.
Giovedì 14 giugno ore 16:25, Rete4.