CineBlog consiglia: The Village
E’ forse, col senno di poi, il miglior film di M. Night Shyamalan. E ci vogliono tempo e più visioni per poterlo anche ammettere. Perchè The Village è un film importante e assolutamente non facile. Non è un film d’orrore, ma un film di orrori, il che è già diverso. E’ uno dei film più
E’ forse, col senno di poi, il miglior film di M. Night Shyamalan. E ci vogliono tempo e più visioni per poterlo anche ammettere. Perchè The Village è un film importante e assolutamente non facile. Non è un film d’orrore, ma un film di orrori, il che è già diverso. E’ uno dei film più utili per capire dove siamo arrivati e dove non possiamo più ritornare.
Shyamalan rafforza il suo colpo di scena, presente ne Il sesto senso e Unbreakable, e costringe lo spettatore a dover (ri)guardare tutta la pellicola con una nuova concezione, una nuova consapevolezza ed un certo (voluto) disagio. Perchè la presunta lentezza della pellicola che assume per quasi tutta la sua durata i toni da fiaba nera e misteriosa regge l’impatto dell’inquietudine molto bene, ma sono proprio quei minuti finali che fanno venire la pelle d’oca.
E’ il film più maturo del regista, e non ci sono alieni, fantasmi, ninfe e supereroi che tengano. Qui si parla di innocenze perdute per sempre, di violenze che non si vogliono più vivere, della ricerca quasi utopica di una vita diversa. E dell’impossibilità di non fare i conti con sè stessi. Un film sulla natura umana, ma anche un film con una storia d’amore, la causa che spinge una ragazza cieca a sfidare la paura e l’inquietudine, attraversando un bosco pieno di insidie che nulla avrà a che vedere con ciò che sta al di là…
Grande cast: ma tra bravi attori di oggi (Phoenix, Brody e Pitt) e glorie sempreverdi (Hurt e Weaver) spicca la musa del regista, la meravigliosa Bryce Dallas Howard.
Stasera, 21.05, RaiTre