Cinquanta Sfumature di Grigio censurato negli Emirati Arabi

94 milioni di dollari incassati negli Usa e 266,395,000 in tutto il mondo, con il botteghino italiano che ha contribuito al totale internazionale con 8 milioni e mezzo di euro raccolti in 4 giorni. Il fenomeno Cinquanta Sfumature di Grigio ha travolto i cinema del Pianeta ma non quelli degli Emirati Arabi. Il più grande botteghino del Medio Oriente ha infatti ‘censurato’ la pellicola Universal. La settimana scorsa la commissione chiamata a valutare la pellicola con Jamie Dornan e Dakota Johnson mattatori ha ‘preteso’ 35 minuti di tagli su 120 a causa di ‘scene inappropriate’. Una decisione che ha portato il distributore a ritirare l’uscita del film.

Questo perché la pellicola sarebbe stata ‘disossata’, arrivando in sala di fatto stravolta. Anche perché già si vede poco, rispetto al libro di E.L. James, e se si toglie anche quel poco che senso ha di esistere Cinquanta Sfumature di Grigio? Lo scorso anno i cinema degli Emirati Arabi vennero ‘umiliati’ dalla censura nei confronti di The Wolf of Wall Street. 45 i minuti tagliati dal film di Scorsese, 1/4 del totale, che causarono non poca confusione tra gli spettatori. Nel 2012, invece, Millennium di David Fincher andò incontro alla stessa sorte di 50 Sfumature, finendo nel cestino della distribuzione a causa dei troppi tagli richiesti.

Emirati Arabi o meno, Sam Taylor-Johnson è diventata la donna regista dalla più ricca apertura di sempre al botteghino. In 31 paesi Cinquanta Sfumature di Grigio ha fatto registrare il record per una pellicola vietata ai minori (in 11 mercati addirittura il record assoluto di esordio per quel paese).

– Regno Unito + Irlanda: 21.5 milioni di dollari (record VM18, 9° assoluto)
– Germania: 15.2 milioni (2° per Universal)
– Francia: 12 milioni (record VM, record Universal)
– Russia: 10.5 milioni (record VM, record Universal)
– Australia: 8.6 milioni (record VM, record Universal non festivo)
– Spagna: 7.9 milioni (record VM)
– Weekend da 8.5 milioni di euro in Italia, record per un film Vietato ai Minori di 14 anni e per Universal Pictures.

Fonte: HollywoodReporter